Nuovi motori Volkswagen ibridi, diesel e metano
La prossima Golf avrà i nuovi motori Volkswagen eco sostenibili. Ci saranno infatti un mild hybrid a 48 V, uno a metano 1.5 TGI Evo con turbina a geometria variabile e ciclo Miller ed un 2.0 TDI associato a un sistema mild hybrid
NUOVI MOTORI VOLKSWAGEN – Sulla prossima Volkswagen Golf, attesa nel 2019, debutteranno dei nuovi ed interessanti motori amici dell’ambiente. Ci saranno infatti propulsori con sistemi mild hybrid a 48 V, avanzati motori Turbodiesel che avranno anche varianti ibride ed un nuovissimo motore a metano.
Un’anticipazione delle future motorizzazioni Volkswagen le abbiamo avute in occasione del Vienna Motor Symposium (26-27 aprile). Attraverso queste motorizzazioni il marchio raggiungerà l’obiettivo di emissioni medie di CO2 pari a 95 g/km prescritto dall’Unione Europea dal 2020.
Nuovi motori Volkswagen | MILD HYBRID 48 V
Il sistema mild hybrid a 48 V è la primissima novità e debutterà sulla prossima Golf. Questa tecnologia punta a ridurre drasticamente consumi ed emissioni, offrendo allo stesso tempo dinamismo e comfort grazie alla spinta elettrica. Dopo la Golf il sistema mild hybrid a 48 V sarà proposto anche sull’intera gamma Volkswagen.
Nuovi motori Volkswagen | 1.5 TGI EVO METANO
Sulla Golf 8 debutterà anche il nuovo motore 1.5 TGI Evo a metano (EA211 Evo). Si tratta di un millecinque a iniezione diretta, sovralimentato con turbina a geometria variabile VTG, è basato sul 1.5 TSI ACT BlueMotion. Come il suo corrispondente a benzina, questo motore a metano da 130 CV utilizza l’efficiente ciclo di combustione Miller TSI/TGI.
Attraverso questo motore Volkswagen vuole incrementare ulteriormente il volume di motori a metano capaci di operare in modo efficiente e quasi senza emettere particolato. Inoltre, i motori TGI possono essere alimentati con carburanti derivati da fonti rinnovabili come il biometano e l’e-gas.
Nuovi motori Volkswagen | DIESEL TDI EA288 EVO
Nella Golf Volkswagen non rinuncia al diesel anzi rilancia proponendo un innovativo Turbodiesel. Si tratta infatti di una nuova serie di motori 2 litri TDI EA288 Evo a quatto cilindri. Per la prima volta il 2.0 TDI a quattro cilindri sarà anche disponibile in abbinamento a sistemi ibridi; l’EA288 Evo nascerà come mild hybrid associato a uno starter generator a 12 V. Insieme a una batteria agli ioni di litio, il sistema mild hybrid riduce il consumo di carburante e migliora il comfort. I nuovi TDI si distinguono in ogni circostanza soprattutto per le emissioni estremamente ridotte che, chiaramente, rispettano i limiti attuali e futuri delle certificazioni WLTP e RDE. I motori TDI sviluppati dalla Volkswagen, con potenze da 136 a 204 CV, saranno impiegati sui suoi veicoli e su quelli di altre marche del Gruppo.
Nei motori EA288 Evo il processo di combustione è stato riprogettato e ottimizzato sia in termini di consumi, sia in termini di emissioni. Inoltre, l’efficienza e la risposta del turbocompressore sono state significativamente migliorate. I componenti di post-trattamento dei fumi, tra cui filtro anti particolato DPF e trattamento dei NOX con riduzione catalitica selettiva SCR, sono stati ridimensionati e migliorati in termini di effetti ed efficacia nel tempo. Sono state ridotte le perdite da attrito e da calore, oltre al peso. La Volkswagen ha inoltre diminuito le emissioni di CO2 dei motori EA288 Evo fino a 10 g/km rispetto alla generazione precedente. Questi nuovi TDI generano emissioni nettamente inferiori rispetto agli attuali limiti legislativi. Nel mentre, i valori di potenza e coppia sono saliti fino al 9%.