Toyota GR Supra, test prova verità come va in pista a Jarama
Test primo contatto su strada e prova in pista con la nuova "extreme condensed" Toyota GR Supra. Come si comporta nella guida sportiva e test launch control con partenza da fermo mozzafiato!
La presentazione della nuova Toyota GR Supra è avvenuta in terra spagnola, a Madrid, dove abbiamo avuto la possibilità di provarla prima su strada e poi di spremerla più a fondo in pista con test finale sul circuito di Jarama.
Ricordiamo solo qualche informazione tecnica per poi passare subito alla prova con le nostre impressioni di guida della nuova Supra tralasciando i dettagli tecnici di cui abbiamo già ampiamente parlato sull‘articolo dove sono illustrate tutte le caratteristiche e prezzi della Toyota GR SUPRA comprese le varianti e serie speciali
Prima di iniziare la prova della nuova Toyota Supra 2019, un’auto sportiva compatta ed estrema, ricordiamo che siamo su una trazione posteriore realizzata dalla Gazoo Racing su base BMW, la divisione sportiva che ha portato al sucesso Toyota alla Dakar e non solo.
La Supra ha in comune con la Z4 motore, scocca e cambio ma è differente per l’estetica, il set-up ed un dettaglio non indifferente: telaio chiuso rispetto alla Z4 aperta, cabrio. Sono 2 auto diverse, una per fare il “figo” e l’altra per veri intenditori di guida sportiva ed amanti delle performance pure, i veri fighi al volante!
Era molto attesa la prova della supersportiva Toyota, giunta alla quinta generazione. Tetsuya Tada, ingegnere capo del progetto di sviluppo, ci ha voluto rimarcare, prima di salire a bordo, di come sia stata concepita volutamente “condensed extreme”: due porte, due posti secchi, motore anteriore e trazione posteriore, con caratteristiche costruttive da vera supersportiva di razza.
COSA CAMBIA Tra le carte a suo favore ci sono un passo accorciato di ben 10 cm e un’ampia carreggiata con misure ottimali per rientrare nel rapporto passo/carreggiata di 1,55, all’interno del range ideale compreso tra 1,5 e 1,6 entro il quale sono racchiuse solo vetture ad alta reattività: anche per questo sfodera una maneggevolezza straordinaria avvertita sin da subito nella percorrenza dei primi tornanti incontrati nel nostro percorso su strada.
NEW SUPRA PRIME IMPRESIONI Sin dal primo impatto visivo nel garage dell’albergo, la vettura mi ha fatto un’ottima impressione. Esternamente è molto più aggressiva della Z4, mentre all’interno le somiglianze sono più evidenti.
Bassa, larga e corta, questa Supra ti dà immediatamente molta fiducia grazie ad un feeling notevole appena si accede al posto di guida ben avvolgente, con una forma asimmetrica della consolle centrale e uno spazio maggiore riservato al passeggero.
A bordo c’è la strumentazione sul display digitale al centro del cruscotto da 8,8” (unico per la Supra) con tutti i comandi a portati di mano. Alzando lo sguardo risalta il cofano allungato con chiaro riferimento alla 2000GT.
Sulla consolle centrale spiccano le belle rifiniture in carbonio oltre ai comandi del sistema multimediale, la gestione della trazione e molto altro!
Il volante in pelle è ben fatto e afferrandolo si ha la sensazione di essere parte integrante della vettura, con i sedili ad alto contenimento e un cockpit ristretto nel quale ci si ritrova calati dentro.
VIDEO PROVA Toyota GR Supra test in pista a Jarama
START SI PARTE Pulsante on per l’accensione, si parte per la prova su strada in modalità di guida “Normal” per godermi il meglio della giapponese: siamo sulle strade spagnole di montagna in andatura “sportiva” senza tirare le marce né arrivare “impiccato” nelle curve.
Adotto solo una guida brillante per scoprirla gradualmente prima della prova in pista dove non la risparmierò. I freni ben dimensionati hanno un mordente non eccessivamente elevato, ma mantengono sempre costante la frenata in ogni situazione.
Sound fin troppo silenziato all’esterno, ma nell’abitacolo si percepisce la giusta sinfonia del 6 cilindri, non invadente, con leggero sottofondo del sibilo proveniente dal turbocompressore.
Molto gradevole l’headup-display a colori che, oltre alla velocità, proietta anche altre informazioni legate alla navigazione compresi i limiti di velocità.
COSA CAMBIA RISPETTO ALLA VECCHIA Rispetto alla vecchia Supra, questa è decisamente più reattiva, migliore nell’handling e nell’inserimento in curva: si avverte la perfetta distribuzione dei pesi 50/50 con un motore arretrato verso l’abitacolo (inizialmente con BMW avevano pensato anche ad una posizione centrale) e un comparto sospensioni (Multilink al posteriore e MacPherson all’anteriore con bracci in alluminio) tarato ad hoc che privilegia la guida sportiva e lavora molto bene.
Il grip a terra è notevole in ogni situazione. Me ne sono accorto subito nella prova di “launch control”, dove la sola trazione posteriore riesce a scaricare tranquillamente tutta la potenza con un minimo pattinamento ben controllato: eccellente lavoro di sinergia tra l’autobloccante gestito magnificamente a livello elettronico, la distribuzione dei pesi 50/50 e gli ottimi pneumatici prestazionali Michelin Pilot Supersport che poggiano a terra nella misura da 275/55 R19 al retrotreno e 255 all’avantreno.
La Supra è precisa, ma anche confortevole con ammortizzatori dotati di fine corsa rinforzati, che assicurano un buon funzionamento anche in presenza di colpi secchi sulla sospensione, verificati sui rallentatori. Sono ammortizzatori “attivi” che passando dalla taratura “Sport a “Normal” diventano più morbidi e meno frenati grazie alla regolazione elettronica.
MOTORE COME VA L’erogazione del motore sei cilindri si fa sentire già a 1.600 g/m con una bella coppia di 500 Nm costante fino ai 4.500 g/m, che poi scende ma allunga fino ai 7.000 g/m del limitatore.
Bilanciato e lineare, questo propulsore messo in posizione arretrata è dotato di iniezione diretta, fasatura delle valvole variabile e turbina twin scroll eroga 340 CV. Pronto sin da subito, mi è piaciuto come si comporta nel range da 2.500 a 4500 g/m in una condotta di guida sportiva ma non estrema, ben abbinato al cambio automatico ZF a 8 marce molto reattivo anche in “manuale” cambiando marcia con le paddle del volante.
IN PISTA MODALITA’ SPORT “Corri in pista e non sulla strada!” È il motto che da sempre ELABORARE diffonde a tutti gli appassionati. Sul circuito di Jarama abbiamo messo alla frustra la A50 che nell’uso estremo sfoggia un bel telaio compatto, con una rigidità torsionale più alta rispetto alla Lexus LFA senza utilizzare fibra di carbonio e con un centro di gravità più basso rispetto alla GT86. Entro in pista in modalità di guida Sport.
Effettuo un primo giro con l’istruttore alla guida che illustra il tracciato rallentato con birilli rossi in alcune curve e mi dà qualche indicazione di massima; poi rientro ai box per il cambio guida. Si riparte e giù tutto gas! La compatta estrema aggredisce bene le curve senza accusare il minimo sottosterzo in entrata: se ben guidata ti permette di spalancare subito il gas e uscire con grande velocità. Gran motore che allunga a 7.000 g/m, ma dà il meglio di sé cambiando a 6.000 g/m.
Guarda il video della prova Toyota GR Supra
Dopo qualche giro forzando noto la costanza della frenata in ogni situazione, grazie ad un impianto ben dimensionato con pinze Brembo all’anteriore e disco da 348 mm (345 mm posteriore): nessun cenno di fading anche nelle ripetute staccate in fondo al rettilineo da oltre 200 a 80 km/h.
Ottimo il grip e la velocità in percorrenza di curva, ma quello che più colpisce è la rapidità di uscita dalle curve. A velocità elevata, oltre i 150 km/h, è ben piantata a terra e stabile nonostante il passo ridotto.
In sintesi come si comporta la nuova Toyota Supra in pista e su strada
La Toyota Supra è un’auto compatta ed estrema a trazione posteriore con ottime performance. Il motore è utilizzabile in un ampio arco di regimi, ben pronto sin da subito. Si difende alla grande nell’handling e tra le curve dalle quali esce con grande rapidità. Non soffre nelle staccate anche più impegnative e continuate soprattutto in pista. Su strada è stabile anche sul veloce nonostante il passo ridotto.
Quale va meglio o quale scegliere, Z4 o Supra? Non si può fare un contronto tra una coupè di razza ed un’auto cabrio per la rigidità completamente diversa del telaio ed un’anima altrettanto imparagonabile.
POSITIVO
+ Precisione di guida
+ Comfort
+ Prontezza e reattività