Auto ad idrogeno sono il futuro?
L'idrogeno secondo l'Hydrogen Council presto potrà essere impiegato su larga scala, coprendo circa un quinto dei consumi energetici entro il 2050.
AUTO AD IDROGENO – L’idrogeno potrebbe avere un impatto fondamentale nella transizione energetica auspicata dai governi ed in particolare dall’Italia. Se ne è parlato in occasione del COP 23 di Bonn dove c’è stata la tavola rotonda dell’Hydrogen Council. L’idrogeno ed il suo impiego al centro della discussione, dove è emerso che potrebbe essere impiegato tranquillamente su larga scala e potrà coprire circa un quinto dei consumi energetici entro il 2050. Questo andrebbe a ridurre di circa 6 gigatoni le emissioni annuali di CO2 rispetto ai livelli attuali, contribuendo quindi all’abbattimento di quel 20% necessario a limitare il riscaldamento globale entro due gradi centigradi.
Auto ad idrogeno nell’Hydrogen Council
L’Hydrogen Council prospetta perciò per l’idrogeno un potenziale tale da alimentare tra i 10 e i 15 milioni di automobili e circa 500.000 autocarri entro il 2030, con molteplici ulteriori applicazioni in altri settori, ad esempio quello dei processi e delle materie prime industriali, oppure la realizzazione di impianti di riscaldamento, di fornitura oppure di stoccaggio energetico. Più in generale, lo studio prevede che la domanda annuale di auto ad idrogeno potrebbe decuplicarsi entro il 2050 raggiungendo gli 80 EJ, andando a coprire il 18% della domanda energetica totale. In un periodo storico in cui si prospetta una crescita della popolazione mondiale di circa due miliardi di persone entro il 2050, le tecnologie legate all’idrogeno sembrano possedere un potenziale concreto per una crescita economica sostenibile.
Per le auto ad idrogeno e per gli altri usi energetici sono necessari degli investimenti proporzionati, calcolati tra i 20 e i 25 miliardi di dollari annui per un totale di circa 280 miliardi fino al 2030. All’Hydrogen Council ha partecipato anche Toyota dato che fra i promotori dell’iniziativa c’è Takeshi Uchiyamada, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Toyota e Benoît Potier, Presidente e CEO di AirLiquide. Durante la presentazione, il Comitato ha lanciato un appello agli investitori, ai governi nazionali e alle aziende per trovare quanto prima una soluzione per questa transizione energetica.
