Peugeot 208 GTi Nove la prova in pista
Per celebrare le nove vittorie nel campionato italiano Rally, Peugeot Italia ha allestito una particolare 208 GTi e l’ha ribattezzata Peugeot 208 GTi Nove in onore delle vittorie conquistate con Paolo Andreucci e Anna Andreussi. L’abbiamo provata in pista a confronto con le sorelle 208 GTi e 208 GTi by Peugeot Sport, ecco come’è andata
208 GTi Nove | Come va: “Mi hanno ascoltato!” È stato il mio primo pensiero quando ho saputo che avrei guidato la Peugeot 208 GTi NOVE, l’auto che di fatto avevo “chiesto” di produrre a Peugeot quando provai la 30th Anniversary. Allora sostenevo che per trasformarla in una vettura definitiva per i track day mancassero giusto quei 20/30 CV in più, e oggi eccola qui, corredata di un bel treno di Michelin Pilot Super Sport, il top se non si vogliono montare i semislick. Sì ora voglio vincere facile… ogni tanto ci vuole! Partiamo distanziati di qualche metro, io per ultimo, ma non è un problema. Alla prima variante li ho già ripresi anche perché Paolo, sulla GTi standard, anticipa il punto di frenata… o forse sono io che, contando su un poderoso impianto frenante, lo sto ritardando. In ogni caso ci infiliamo dentro la prima variante in fila indiana, praticamente a contatto con i paraurti. In uscita devo addirittura alzare il piede dal gas per non tamponare Marco che mi precede sulla Peugeot Sport, a sua volta “intoppato” da Paolo decisamente in crisi di trazione essendo l’unico dei tre senza autobloccante, un must su un circuito contorto come questo. Mi distanzio di qualche metro, godendomi il sound dello scarico Supersprint con tanto di scoppiettio nei cambi marcia. Verso la Roma decido di giocare al “gatto col topo” con Marco, che ha il suo bel daffare per controllare i miei assalti nello specchietto e, contemporaneamente, cercare un varco per passare Paolo. Alla Esse Bagnata non si sorpassa e la guida pulita di Paolo gli consente di ottenere il massimo dalla sua GTi. La mia Peugeot 208 GTi NOVE, invece, è praticamente un’auto da gara: più rigida ancora della 208 by Peugeot Sport e con un camber ancora più negativo mi permette di transitare su questa parte critica dell’ISAM come fossi sui binari. Affrontando il breve rettilineo che porta alla variante Allegra, vedo Marco indugiare nello specchietto retrovisore: questo gli costa il sicuro sorpasso ai danni di Paolo, operazione che però riesce a compiere nel breve rettilineo successivo. Provo ad infilarmi anch’io, ma Paolo, recuperando non so dove un briciolo di grip dai suoi pneumatici, mi chiude la porta in faccia! Affrontiamo la Mare con Marco che se ne sta andando, Paolo in mezzo e io incollato al suo paraurti: è una passeggiata per me superarlo nel rettilineo successivo, recuperando di potenza anche i metri di vantaggio che si era presa la Peugeot Sport. Marco a noi due! Le mie armi sono i cavalli in più e l’assetto complessivamente migliore; le sue il fatto di stare davanti in circuito come l’ISAM… e non è poco! Paolo, invece, è ormai lontano dietro di noi. Infilo il muso e riusciamo anche a sorpassarci a vicenda un paio di volte nelle staccate dove, di fatto, siamo quasi ad armi pari. Ma giungendo nuovamente alla Mare, riesco a far scorrere meglio la mia NOVE (anni di kart saranno pure serviti a qualcosa no?) e a lanciarmi come una fionda sul rettilineo successivo. Il tempo di saltare sulla chicane e mi affianco a Marco alzando il pugno in segno di vittoria. E andiamo!
208 GTi Nove | Motore e cambio: Una targhetta nell’abitacolo tradisce la provenienza illustre di questa vettura. Si trattava di una 30th Anniversary, elaborata direttamente da Peugeot Italia e trasformata nell’esemplare unico Peugeot 208GTi NOVE. Base di partenza, dunque, il 1.6 litri THP in versione da 208 CV a cui è stata sostituita la linea di scarico, riprogettata dallo specialista Supersprint. Totalmente nuova anche la mappatura della centralina, ottimizzata in funzione del nuovo scarico e per rendere ancora più aggressiva l’erogazione. La potenza sale a circa 240 CV, mentre la coppia guadagna qualche kgm. La motricità è sempre garantita dal differenziale a slittamento limitato TorSen, accoppiato al cambio manuale a 6 marce. L’ESP e l’antipattinamento sono stati ricalibrati, per essere meno invasivi anche quando non disattivati, opzione quest’ultima sempre disponibile.
208 GTi Nove | Assetto e freni: Sulla Peugeot 208 GTi NOVE troviamo di base lo stesso assetto della GTi by Peugeot Sport: 10 mm in meno sull’altezza del corpo vettura e carreggiate allargate di 22 e 16 mm, rispettivamente davanti e dietro. Ridefinite però le tarature, che rendono l’auto ancora più rigida e secca sulle asperità, nonché le geometrie con un notevole incremento del camber negativo sulle ruote anteriori, per trarre il massimo dai performanti Michelin Pilot Super Sport 205/40 R18. Questi ultimi sono montati su cerchi OZ Racing Superturismo da 18” bianchi, con canale maggiorato di 0,5” rispetto a quelli della “by Peugeot Sport”: un chiaro omaggio ai rally, a cui questa vettura è ispirata; come tradizione OZ sono leggeri e migliorano le masse non sospese, a tutto vantaggio delle prestazioni. Attraverso le razze delle ruote anteriori si ammirano le pinze freni rosse “griffate” Peugeot Sport e realizzate da Brembo, accoppiate a dischi da 323×28 mm dello stesso Marchio.
208 GTi Nove | Interni: I sedili anteriori sportivi propongono l’accoppiata pelle nera/Alcantara grigia, con la scritta Ucci Ussi 9 inserita sugli schienali. L’Alcantara nera e grigia, presente anche su cruscotto e volante, ha come punto di centraggio una fascetta con i colori di Peugeot Sport e la scritta Ucci Ussi 9 al posto dell’inserto originale GTi. I maniglioni interni sono neri.
208 GTi Nove | Estetica: Un omaggio alla tradizione è la fascia con i colori di Peugeot Sport che separa di netto la parte posteriore nera da quella anteriore bianca, tipica delle competizioni. Tanti gli elementi estetici caratteristici di Peugeot 208 GTi NOVE: l’originale logo celebrativo con i numeri dall’1 al 9 posti sui montanti centrali, il logo specifico Ucci Ussi 9 sulle modanature dei pannelli laterali, i gusci dei retrovisori esterni rossi con la parte inferiore tricolore (per celebrare i campionati vinti nel CIR), presente anche nella sigla posteriore 208 GTi. Anche la listella alla base della calandra adotta i colori del reparto corse Peugeot Sport. Altri particolari che rendono unica la Peugeot 208 GTi NOVE sono le firme Ucci sulla maniglia della porta di sinistra, Ussi su quella di destra e la scritta adesiva “Hic sunt leones” (“marchio di vittoria” di Peugeot Italia) sui montanti posteriori.