Mazda2 1.5 Homura, prova su strada, test come va
Come va la Mazda2 Mild Hybrid eSkyactivG, prova della raffinata compatta giapponese, come va in città e in viaggio.
Prova su strada ed impressioni di guida a bordo della Mazda2 Mild Hybrid, quella con il motore da 1,5 litri (1.496 cc), quattro cilindri da 90 cavalli (66 kW) che si differenzia dalla Mazda2 Full Hybrid (quella che somiglia alla Toyota Yaris) di cui abbiamo già parlato in una precedente prova. Entrambe le versioni sono disponibili a listino, ma si distinguono completamente nell’estetica, negli interni e nella meccanica.
Mazda2 motorizzazione mild hybrid
La Mazda2 e-Skyactiv G è equipaggiata con una motorizzazione mild hybrid ovvero un motore benzina quattro cilindri da 1.496 cc che eroga 90 CV DIN/66 kW e 148 Nm di coppia abbinato ad un motogeneratore elettrico; questo non è altro che un motore elettrico reversibile (produce energia elettrica in decelerazione), montato al posto dell’alternatore, in grado di erogare una potenza di circa 7 CV.
Il motore mild hybrid è accoppiato solo ad un cambio manuale a 6 marce. Il propulsore si spegne automaticamente a veicolo fermo per risparmiare benzina ed è dotato di una piccola batteria da 24 volt che immagazzina l’energia durante la decelerazione per ridurre il consumo di carburante.
Mazda2 Mild Hybrid com’è fatta
Prima di scoprire com’è fatta l’estetica della Mazda2 M Hybrid, partiamo dalle dimensioni di questa compatta del segmento B. La lunghezza è pari a 4,08 metri, 14 centimetri in più della Mazda2 full hybrid su base Yaris, la larghezza è di 1,69 m e l’altezza di 1,49 m. Il passo è di 2,56 metri. Esternamente, per il 2023, la Mazda2 è stata sottoposta a un secondo restyling, con un nuovo disegno di paraurti e cerchi, nuove colorazioni per la carrozzeria (come sull’auto in prova) e un’inedita calandra priva delle cromature, ma in nero lucido, offerta su alcune versioni. In particolare l’allestimento Homura Aka si distingue per il tetto nero a contrasto, gli accenti rossi e neri sulla griglia e la parte bassa del paraurti posteriore, oltre ai cerchi in lega specifici con dettagli diamantati.
La vettura monta pneumatici 185/60 R16 86H e in alternativa 185/65 R15 88T.
Di serie i proiettori alogeni con l’allestimento Centre-Line, mentre i fari Full Led anteriori sono di serie dalla Exclusive-Line. Inoltre, tramite un pacchetto optional si possono avere i fari anteriori Full Led adattivi a matrice ALH, oltre al Cruise Control Adattivo, alle telecamere a 360°, alla strumentazione sportiva con Active Driving Display a colori, al sistema di riconoscimento segnali stradali (TSR), al sistema intelligente di frenata posteriore in città (Rr SCBS) e al sistema di rilevamento stanchezza guidatore (DAA).
I cerchi in lega, a seconda degli allestimenti, possono essere da 15 o 16 pollici, mentre la versione base monta cerchi in acciaio da 15″ con copri-ruota in abbinamento alla colorazione della carrozzeria.
La Mazda2 Mild Hybrid è offerta in quattro allestimenti (Centre-Line, Exclusive-Line, Homura e Homura Aka). Addirittura 11 sono i colori offerti per la carrozzeria con un perlaceo. L’auto provata è in colorazione Aero Grey, disponibile per 600 euro, e in allestimento Omura Aka cioè il top di gamma.
Come va su strada la Mazda2 Mild Hybrid (Le impressioni di Marco Paternostro)
La Mazda2 mild hybrid può risultare un po’ lenta se la si guida come se fosse una vettura turbo cambiando intorno ai 3.000 g/m. Il motore aspirato da 90 cavalli è particolarmente elastico, ma dà il meglio di sé dai 4.000 a oltre 6.500 g/m; fa sentire leggermente la sua voce, ma le prestazioni aumentano e diventano piuttosto vigorose.
L’azienda giapponese si è sempre distinta per la qualità dei cambi manuali e la Mazda2 non fa eccezione. Ha un cambio solido, fluido e piacevole nelle cambiate, completato da una frizione con peso ben calibrato e un’azione progressiva che nel traffico cittadino non affatica.
Mazda2, sterzo e assetto come vanno
La cura costruttiva di questa vettura evidenziata nella calibrazione del cambio manuale la ritrovo anche nella taratura dello sterzo. Il peso del volante è praticamente perfetto per ogni andatura, non presenta vuoti e offre un bel feedback per chi siede alla guida di questa Mazda2. L’assetto è tendente al morbido ma con un rollio ben contenuto, una taratura particolarmente apprezzata e simile a quella della Mazda3. Questo diventa ancora più evidente nei lunghi curvoni veloci dove l’auto non si scompone pur rimanendo confortevole.
Sviluppare auto piccole ma così piacevoli da guidare è raro e costoso, e non sempre viene preso in considerazione da altre case costruttrici. Grazie a questa attenzione ai dettagli, la Mazda2 è facile da guidare con un’ottima precisione di sterzo che ormai non ti aspetti da questo genere di vetture. Tutto lavora perfettamente in armonia e risulta davvero gradevole questa cura nella progettazione dell’auto specialmente uscendo dalla città, affrontando magari le tortuose strade di campagna. In città invece si apprezza la maneggevolezza nonostante il ponte torcente al posteriore, che si fa sentire leggermente sulle buche più profonde rispetto a un più raffinato sistema sospensivo di tipo multi-link.
ADAS su Mazda2
Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida ADAS, di serie sull’allestimento Centre-Line c’è solo il Cruise Control (quello adattivo è optional), mentre con gli allestimenti superiori ci sono il sistema intelligente di frenata anteriore in città con riconoscimento dei pedoni, il sistema di monitoraggio posteriore con rilevamento degli angoli ciechi (BSM), il rilevamento di pericoli posteriori in uscita dal parcheggio (RCTA), l’avviso di fuoriuscita dalla carreggiata (LDWS) e il sistema di mantenimento della carreggiata (Lane Assist System), oltre alla retrocamera e ai sensori di parcheggio.
L’auto in prova in allestimento Homura Aka è equipaggiata con pneumatici Toyo Proxes R55A nella misura 185/60 R16. Per quanto riguarda i consumi, ho registrato un valore medio di circa 22 km/l a fronte di 25,5 km/l dichiarati nel solo ciclo misto WLTP.
Come si sta a bordo di Mazda2?
Gli interni negli anni sono praticamente rimasti invariati tranne il display centrale che è da 8″ con telecamera posteriore a partire dall’allestimento Homura. Ha il touchscreen, ma si disattiva in movimento. La posizione del sedile del conducente è praticamente perfetta e anche dopo lunghe sessioni alla guida non si avverte la stanchezza. La Homura Aka è dotata di sedili riscaldabili in pelle nera e scamosciato con accenti rossi, cruscotto nero soft touch con cuciture rosse e volante in pelle riscaldato con cuciture rosse. La plancia ricorda quella a sviluppo orizzontale della Mazda3 con materiali morbidi e ben assemblati.
Il climatizzatore manuale è di serie, mentre dalla versione Exclusive-Line c’è il clima automatico. In optional un head-up display, che proietta la velocità e altre informazioni utili alla guida su un piccolo pannello trasparente sopra la strumentazione. Buona la visibilità anteriore e quella posteriore, ma su questo allestimento si può contare anche sulla retrocamera, oltre ai sensori di parcheggio. Di serie il collegamento wireless allo smartphone con Apple CarPlay mentre rimane con il cavo per Android Auto.
Assente la base di ricarica a induzione per il cellulare, mentre troviamo due prese USB in plancia su tutti gli allestimenti. Pulsante di avviamento e Smart Key sono di serie a partire dall’allestimento Homura. Lo spazio nella parte posteriore dell’abitacolo non è particolarmente generoso, ma il vano bagagli da 280 litri (930 con sedili abbattuti) con frazionamento 60/40, ha una forma regolare.
Le impressioni di guida di Giovanni Mancini
“Ho avuto modo di utilizzare e provare questa Mazda2 nel percorso di prova che ben conosciamo: 150 km circa, da Roma al Lago del Turano (e ritorno) con una tipologia di strade variegate, da quella urbana e autostradale, alla strada provinciale di montagna con tratti in salita (da 40 a 700 mslm) e discesa. A bordo la Mazda2 è molto comoda, con rifiniture di pregio ed una linea degli interni molto piacevole.
Alla guida colpisce subito la facilità con cui si gestisce ed un comfort eccezionale pari ad un’auto di segmento superiore. In autostrada è molto silenziosa, grazie anche al rapporto della sesta marcia molto lungo che permette di viaggiare a 120 km/h a 2.000 g/m (a 130 km/h 2.250) indicati). Questo comporta bassi consumi e massima silenziosità durante un viaggio in autostrada.
Quando si affronta una strada tortuosa emerge subito la sua incredibile reattività al cambio di direzione. Questo è possibile grazie al peso contenuto di 1.200 kg (massa a vuoto 1.037 kg). Nei tratti tortuosi, nell’alternarsi di curve tra destra e sinistra, si sente molto la differenza rispetto ad un’auto elettrica che è solitamente molto più pesante, come ad esempio la Renault Zoe elettrica che con i suoi 1.500 kg appare più goffa tra le curve. Per rendere meglio l’idea di questo senso di leggerezza, la differente sensazione alla guida di una vettura che pesa 200/300 kg in meno è quella che si avrebbe guidando la stessa Mazda2 prima con 3 passeggeri da 80/90 kg a bordo e successivamente con il peso del solo guidatore.
Consumi decisamente ridotti: al termine del giro completo di 150 km ha fatto registrare un consumo medio di 4,7 l/100km considerando un 5% città, 30% autostrada (a 130 km/h) e 65% strada provinciale tra via Salaria, Licinese e Turanense.
Quando si accelera è molto pronta; riprende velocità molto agevolmente e si avverte l’aiutino “elettrico” dai 6/8 cavalli del motogeneratore (alternatore reversibile) soprattutto nelle accelerazioni più dolci.
Di notte a bordo della Mazda2 si gode di un’ottima visibilità, merito dei gruppi fari molto potenti. Di grande aiuto alla guida si sono rivelate le telecamere a 360° e tutti gli Adas (pedone, line assist, cruise control, ecc.).
Per ultimo segnaliamo anche il notevole successo riscontrato da più persone (soprattutto donne), che hanno mostrato una grande ammirazione per l’estetica di questa piccola-grande Mazda2!”
Prezzo Mazda2 Mild Hybrid
La versione provata è la top di gamma con il nuovo allestimento Homura Aka full optional a 24.350 euro. Invece la versione base Centre-Line parte da 20.300 euro, sempre con motore Mild Hybrid da 90 cavalli.
PREZZI Mazda2 M Hybrid Homura AKA sul listino Mazda
FOTO Mazda2 Mild Hybrid
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POSITIVO
– Interni curati
– Comfort di bordo
– Piacere di guida
– Attenzione ai dettagli costruttivi
NEGATIVO
– Android auto con il cavo
– Manca pad di ricarica wireless