Mazda CX-60 diesel 6 cilindri 200 cv, prova verità, test recensione
Piacevole da guidare (ed ascoltare) con una generosa coppia dai bassissimi regimi: la Mazda CX-60 ibrida con il nuovo 6 cilindri diesel consuma veramente poco e vanta emissioni ridottissime allo scarico. Scopriamo come va il nuovo motore turbo diesel e-Skyactiv D che vanta di essere il motore diesel tra i più puliti al mondo.
Mazda è uno dei rari costruttori d’auto che nel 2023, in Italia/Europa, si permette di lanciare un nuovo motore diesel di ultima generazione accoppiato, ovviamente, ad un motore elettrico. Arriva sul mercato la nuova Mazda CX-60 con motore diesel che noi abbiamo provato in anteprima.
Può sembrare un controsenso nell’era dell’elettrificazione (imposta) proporre sul mercato dell’auto un veicolo con motorizzazione a gasolio, ma nella realtà sono numerosi gli automobilisti che macinano chilometri e non possono permettersi di “organizzarsi le soste” per la ricarica di un’auto elettrica durante una giornata di intenso lavoro e che, quindi, hanno bisogno di un motore robusto.
Non mi dilungherò a descrivere la CX-60 di cui, su un altro articolo, ne abbiamo illustrato caratteristiche, allestimenti, motorizzazioni, esterni, interni e prezzi, ma in questa recensione racconterò le impressioni alla guida del D-SUV Mazda, come si sta a bordo, come va, i vantaggi del motore diesel e perché comprare un’auto con motore diesel. A breve arriverà anche il VIDEO!
Perché comprare un’auto con motore diesel
Perché comprare oggi un’auto a gasolio come la CX-60? Non solo in Europa, ma anche nel mondo, c’è ancora chi preferisce una vettura con motore diesel e Mazda punta a soddisfare proprio queste richieste. Tra l’altro non dimentichiamo le previsioni sulle vendite diesel nel mondo, che secondo IHS Markit saranno 1 milione nel 2030 e che comunque nel 2050 due terzi della flotta automobilistica globale continuerà a muoversi con motori benzina e diesel.
E dunque veniamo alla prova della Mazda CX-60 3.3 ibrida diesel, 2 ruote motrici (235/50/R20), trazione posteriore, con un bel motore 6 cilindri in linea, cambio automatico a 8 marce abbinato ad un motore elettrico da 17 cavalli calettato tra motore e cambio. Si tratta del nuovo e-Skyactiv D, uno dei motori diesel più puliti al mondo con una evoluta tecnologia che fa miracoli ed in grado di ottimizzare ulteriormente la combustione.
Vantaggi motore diesel
I vantaggi di un motore diesel sono legati alla sua caratteristica costruttiva e sono diversi. Maggiore efficienza (percorrono più chilometri con un litro di gasolio), maggiore durata (hanno un regime di rotazione inferiore ed a parità di chilometri percorsi si usurano meno), emissioni ridotte (producono meno CO2 rispetto a quelli a benzina), maggiore coppia ai bassi regimi di rotazione (si traduce in piacevolezza di guida e grande capacità di spunto da fermo/salita e ripresa).
E dopo aver riassunto i vantaggi del motore diesel mettiamo in moto e partiamo per le prime impressioni di guida: come va, e la ripresa di questo innovativo diesel Mazda.
Come va il 6 cilindri diesel Mazda 3.3?
Le prime sensazioni alla guida di questo interessante SUV arrivano proprio dal propulsore che mi incuriosisce fortemente e non vedo l’ora di scoprire come va, come eroga coppia e potenza nei diversi regimi di rotazione, oltre a valutare il comfort, i consumi ecc.
A Barcellona si è svolta la prova della Mazda CX-60 diesel con il poderoso 3.300 cc, 6 cilindri in linea sovralimentato che vanta pressioni di iniezione del gasolio da 2.500 bar! Pressioni così alte che, come ci raccontano gli ingegneri di Mazda, assicurano un controllo massimo dei tempi di iniezione grazie ai quali sono riusciti ad abbassare i consumi di gasolio del 20%.
I segreti del motore diesel ibrido della Mazda CX-60
La cavalleria è quella giusta, 200 cavalli sulla versione 2 ruote motrici in prova e 249 cavalli sulla CX-60 a 4 ruote motrici in arrivo. L’e-Skyactiv D, accoppiato ad un sistema ibrido “Hybrid Boost a 48 Volt”, utilizza una nuova tecnologia di combustione chiamata “DCPCI” (Distribution-Controlled Partially Premixed Compression Ignition) grazie ad una iniezione del gasolio frazionata in 4 tempi che riesce a migliorare l’efficienza termica di oltre il 40% del propulsore riducendo emissioni e consumi.
Il motore genera poche vibrazioni a qualsiasi regime di rotazione, in quanto è perfettamente bilanciato grazie alla configurazione a sei cilindri in linea.
Il motore tipo “I6 DOHC 24 valvole“, ad iniezione diretta common rail gestita elettronicamente, ha una cilindrata di 3.283 cc con un alesaggio di 86 mm e corsa 94,2 mm, rapporto di compressione 15,2:1.
La potenza massima del motore termico è di 147 kW / 200 CV pressoché costante tra 3.000 e 4.000 g/m con una coppia di 450 Nm tra 1.400 e 3.000 g/m, mentre quella del motore elettrico a 48 Volt, montato tra cambio automatico e motore termico, è di 12,4 kW / 17 CV a 900 g/m con una coppia di 153 Nm a 200 g/m, alimentato da una piccola batteria dedicata di 0,33 kWh.
Nello schema si può notare la disposizione del 6 cilindri in linea, la prima frizione tra motore termico ed elettrico, il motore elettrico, la seconda frizione tra cambio e motore elettrico.
Come va il 6 cilindri diesel Mazda
Al minimo colpisce immediatamente il sound tipico del 6 cilindri, una specie di melodia, una sinfonia rassicurante che fa rilassare e trasmette anche tranquillità. Rassicurazioni ulteriori arrivano appena accendi il quadro strumenti e con il serbatoio di carburante pieno (58 litri) leggi un’autonomia di oltre 1.000 km, esattamente 1.150 km dopo averne percorsi 197, ovvero un’autonomia di 1.300 km con 25 km/l (4 litri/100 km).
Dopo aver preso posizione nel posto di guida, si è immediatamente a proprio agio.
Mentre si viaggia, la CX-60 è molto silenziosa sia alle basse velocità sia a quelle più elevate.
Ma è diesel? Talmente silenziosa che sembra di guidare una vettura con motore a benzina.
Per ridurre quasi a zero il rumore di questo motore, tendenzialmente più rumoroso di quello a benzina, oltre ad aver fatto un capolavoro nell’insonorizzazione tra abitacolo e vano motore, gli ingegneri Mazda hanno realizzato una seconda protezione con un vero e proprio coperchio superiore e una struttura che ne avvolge i lati come quella che si vede sotto nella foto dove è apposto anche il logo Mazda.
Il cambio automatico a 8 marce non è dotato di un giunto viscoso. Quest’ultimo elemento dissipa più energia rispetto alla soluzione adottata sulla CX-60 con 2 frizioni, come si vede anche nella foto sottostante della versione 4 ruote motrici in arrivo.
Quando si parte da fermo si può avvertire, ma solo facendo molta attenzione, l’innesto della frizione, poi il funzionamento dei passaggi di marcia è molto fluido ed impercettibile.
Veleggia in decelerazione con i-stop
In decelerazione, se non si tocca il pedale dell’acceleratore, il motore termico viene spento automaticamente grazie alla funzione i-stop; da quel momento il motore elettrico funge da generatore di corrente per ricaricare la piccola batteria da 48 Volt.
Nel nostro viaggio di circa 200 km siamo riusciti a “veleggiare” per diversi chilometri nei tratti di strada leggermente in discesa, con il motore termico totalmente spento e il solo rumore tipico che si ascolta a bordo di un’auto elettrica proveniente dal rotolamento dei pneumatici. Nel falsopiano si riesce ad avanzare per piccoli tratti col solo motore elettrico a cui poi si riaccoppia immediatamente il 6 cilindri appena si chiede o è necessaria maggiore potenza. Essendo il 6 cilindri molto silenzioso, a volte si fa anche fatica a notare la differenza acceso/spento se non dal contagiri.
Come va in ripresa?
Eccellente ed era scontata: grande capacità di ripresa dai regimi più bassi (anche a 900 g/m) per la grande coppia disponibile e con il motore elettrico che fornisce un ulteriore aiutino. E’ un motore che si lascia guidare a bassi giri e ci si può divertire, anche in automatico, a richiamare una marcia più alta con le palette al volante.
Ben 8 sono le marce del cambio automatico che in Mazda si sono costruiti in casa. Ed hanno fatto bene, vista l’esperienza e la riuscita del cambio più bello al mondo montato sulla Mazda MX-5. Insomma, oltre ai motori, questi giapponesi la sanno lunga anche sui cambi di velocità!
Il motore sale di giri oltre i 4.000 g/m senza problemi ed allunga ancora. Ma a me piace sfruttarlo soprattutto in basso, dove tra l’altro è anche massima la sua efficienza e sono ridotti al minimo i consumi con una percorrenza media di 20 km/l.
Nel misto tra curve e tornanti, come va
Nei tratti di percorso extraurbano intorno a Barcellona, in un alternarsi tra curve e tornanti, si apprezza un ottimo feeling con la sensazione di guidare una vettura decisamente più leggera. Entra bene in curva e con grande precisione. Il segreto?
Lo schema delle sospensioni adottato all’anteriore è di tipo a triplo braccio oscillante (vedi foto sopra) e Multilink al posteriore. Nella guida si avverte una grande precisione e un ottimo inserimento e percorrenza di curva. Merito del Multilink che assicura un’escursione progressiva garantendo agli angoli della ruota valori sempre ottimali in senso verticale, longitudinale e trasversale quando la sospensione viene sollecitata in compressione come nelle curve.
Buona la frenata sempre pronta e reattiva, con un impianto frenante (dischi ventilati anteriori e posteriori da 328 mm) che non ha mai accusato segnali di affaticamento.
Mazda CX-60 diesel 3.3 200 CV prestazioni, consumi, autonomia
Durante questo test, insieme ad altri colleghi giornalisti, abbiamo partecipato ad una gara “economy run” dove vince chi consuma meno: nel tragitto di circa 200 km c’è stato chi è riuscito a realizzare una percorrenza straordinaria di ben 31 km/litro, 3,2 litri/100 km, ovviamente ad una andatura particolarmente lenta.
Il consumo medio di carburante nel ciclo WLTP è di 5,3 l/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 137 g/km, ovvero un’autonomia fino a 1.000 km con un pieno di gasolio.
Il motore e-Skyactiv D sulla Mazda CX-60 diesel, alimentata a gasolio, da 200 CV/147 kW offre prestazioni interessanti: da 0 a 100 km/h in soli 8,4 secondi e una velocità massima di 212 km/h. Il consumo medio di carburante WLTP è di 5 l/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 128 g/km, ovvero un’autonomia fino a 1.000 km con un pieno di gasolio.
Considerazioni a fine prova
Apprezzamenti decisamente positivi per la Mazda CX-60, che è risultata veramente piacevole da guidare. Grazie alla generosa coppia del nuovo 6 cilindri diesel in linea che consuma davvero poco e vanta emissioni ridottissime allo scarico. Il segreto sta nell’alta pressione del gasolio, nell’evoluta gestione dell’iniezione in camera di scoppio, nell’ibridizzazione (anche se mild) con l’impiego di un motore elettrico e nell’aver sostituito il giunto viscoso del cambio automatico a 8 marce con due frizioni separate che lo rendono di fatto uno dei motori diesel più puliti al mondo.
Se la dovrà vedere con l’Alfa Romeo Stelvio, l’Audi Q5 35Tdi, la BMW X3 18D Xdrive e la Volvo XC-60, ma è un’ottima alternativa alle station wagon Audi A4 40TDI, BMW Serie 3 20D SDRIVE e alla Mercedes C Class 220D rispetto alle quali ha numerose carte da giocare sul fronte prezzi, emissioni di CO2 e prestazioni.
Foto Mazda CX-60 diesel prova test recensione
Video prova Mazda CX-60 200 cv
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POSITIVO
– CONSUMI RIDOTTI
– COMFORT E SPAZIO A BORDO
– SOUND DEL 6 CILINDRI
– TECNOLOGIA DI BORDO E ADAS