Ferrari 308 GTS di Magnum PI prova e caratteristiche
Test in pista della Ferrari 308 GTS protagonista del celebre telefilm anni ‘80 Magnum P.I.! La sua linea seduce al primo sguardo. La voglia di guidarla in camicia hawaiana e pantaloncini corti è tanta!
Le più belle auto dei film e telefilm, la rassegna continua! I telefilm degli anni ’80 hanno contribuito a creare dei miti automobilistici che, ancora oggi, ci fanno sognare. Chi non ricorda la Ferrari 308 GTS di Magnum P.I.? Un’auto che segnato un epoca: l’abbiamo provata pista all’ISAM di Anagni. Questa Ferrari del test è proprio quella del telefilm: stesso colore, stessi interni, stesso motore e stesse linee di montaggio (all’epoca molto artigianali) che l’hanno assemblata.
Nel corso delle stagioni (8 per 62 puntate) furono impiegate cinque diverse Ferrari 308 GTS, ultima delle quali una Quattrovalvole con iniezione K-Jetronic, identica a quella che mi ritrovo in pista.
Ferrari 308 GTS Magnum P.I., caratteristiche, com’è
Dal punto di vista estetico la Ferrari 308 GTS di Magnum P.I. è semplicemente fantastica, una delle migliori realizzazioni di Pininfarina dopo la leggendaria Dino 206/246, di cui la 308 è degna erede. L’equilibrio tra le linee curve delle fiancate e le parti più squadrate è semplicemente perfetto, e ogni dettaglio è frutto di un’attenta cura.
L’unico intervento evidente su questa macchina è il montaggio dei cerchi Speedline da 17” componibili, in quanto quelli originali montano pneumatici di una misura particolare oggi molto rari e costosi. Il resto è completamente di serie.
Prova Ferrari 308 GTS Magnum P.I., dentro come si sta?
Calarsi nell’abitacolo del “ferrarino” di Magnum P.I. è come tuffarsi nel passato e cercare di riconoscere i pezzi rubacchiati alle altre vetture del gruppo Fiat è un gioco divertente, anche se questi particolari non sono così numerosi come su alcune serie successive.
Il volante è lontano dal sedile e inclinato verso il parabrezza, per facilitare il passaggio delle gambe: nonostante ciò e le modifiche alle imbottiture della selleria, che la produzione fece realizzare, Tom Selleck con la sua statura faceva una gran fatica ad entrarci e ciò divenne parte delle gag standard della serie. La pedaliera è disassata in modo sconcertante verso il centro dell’abitacolo.
Magnum aveva il volante tra le ginocchia… io semplicemente non riesco a trovare una posizione di guida decorosa. La selleria e le finiture del cruscotto, malgrado i trent’anni di vita, sono ancora in perfetto ordine.
Test prova in pista Ferrari 308 GTS di Magnum P.I.
Giro la chiave e il V8, in magnifica forma, inizia a girare regolare al minimo. Il suono, con lo scarico di serie, è decisamente deludente… peccato che la marmitta aperta sia rimasta sotto il letto del proprietario (lo giuro, me lo ha detto lui!).
Dopo i primi metri, mi rendo conto del perché la scena della sgommata sia stata girata facendo partire l’auto con due ruote sulla terra: sull’asfalto, infatti, soprattutto con i cerchi da 17” e le gomme da 275, questa macchina non pattina neanche a farlo apposta. Forse sul bagnato… no, non crocifiggetemi!
La adoro… mi fa impazzire il suo sterzo non servoassistito, il pomello del cambio della 127 sulla leva in acciaio nudo guidata dalla classica griglia, vezzo di un’epoca trascorsa. Mi piace il rombo anche se strangolato dallo scarico di serie, ma le prestazioni non ci sono. Una Golf GTI la farebbe a fettine!
Ma trent’anni fa la Golf GTI aveva 110 CV… e questa Ferrari 240 CV! Tutto questo fino a quando il motore viene trattato con i guanti. La guida della 308 Quattrovalvole però impone uno stile molto, molto cattivo: tirando tutte le marce fino alla zona rossa, ben oltre quota 7.000 g/m, il propulsore cambia faccia e la spinta diventa vigorosa e anche il sound migliora.
Non c’è un regime di passaggio in quanto la potenza è tanto spalmata, ma per avere il massimo bisogna tirarle il collo. Il proprietario, infatti, è stato molto chiaro “E’ stata concepita per essere guidata così… se la porti semplicemente a spasso… la mortifichi”. E ha ragione! L’handling ancora oggi è fantastico: l’avantreno è rigoroso, il rollio quasi inesistente e il bilanciamento ottimo.
I freni non sono malvagi e, tutto sommato, per essere una sorta di entry level anche se del mondo Ferrari, era una gran macchina. Quello che sorprenderebbe il classico detrattore delle auto italiane è l’eccezionale stato di conservazione della 308 che, anche saltando su un cordolo, non scoraggia mai con qualche strano rumore: è ancora bella “serrata”.
Il V8, per il quale un consumo di olio pari a 1 kg per 1.000 km era considerato normale, con i lubrificanti attuali è ben lontano da questa soglia: come il buon vino, migliora col tempo! Per i consumi di carburante, invece, con una guida tranquilla si viaggia costantemente sui 10 km/l.
Come l’avrei voluta io? 30 mm più bassa e più rigida, scarico libero, quattro alberi a camme di quelli cattivi… per raggiungere quota 300 CV, una pura formalità per questo motore: anche Magnum l’avrebbe adorata!
Ferrari 308 GTS Quattrovalvole SCHEDA TECNICA
- Motore: V8 benzina, iniezione, 2.926 cc
- Potenza: 240 CV a 7.000 g/m
- Coppia: 260 Nm a 5.000 g/m
- V. max: 255 km/h
- Accel. 0-100 km/h: 6”7.
- Tuning: Cerchi Speedline Mistral 17”, pneumatici Bridgestone ant. 235/45 – post. 275/35
- Prezzo e quotazione: 38.000 Euro
Magnum P.I. serie TV anni ’80, trama
Magnum è un telefilm mitico prodotto negli Stati Uniti dal 1980 al 1988 (8 stagioni e 162 episodi). Il protagonista, Tom Selleck, è un ufficiale di marina reduce del Vietnam (ovviamente… non poteva essere altrimenti!) che trova lavoro come responsabile della sicurezza nella tenuta Hawaiana di un grande scrittore. Nel frattempo, per arrotondare, si dedica alla professione di investigatore privato.
In Vietnam ha conosciuto i suoi due amici Rick e T.C; il primo, interpretato da Larry Manetti, gestisce un club esclusivo e lo aiuta attraverso i suoi contatti con la malavita e la polizia. T.C. invece, dopo il servizio militare come elicotterista, fonda un’impresa di trasporto aereo che Magnum utilizza a sbafo per gli spostamenti più urgenti.
Poi c’è il rapporto con Higgins (John Hillerman), che tende a preservare in modo tirannico le proprietà dello scrittore Robin Masters. I divertenti siparietti che si creano rappresentano uno dei fulcri della comicità insita nella serie.
Foto Ferrari 308 GTS Magnum P.I.
Fotografia Igor Gentili Copyright ELABORARE/NEWSAUTO
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