Autonomia ridotta per le auto elettriche a basse temperature, Tesla
Tesla accusata di pubblicità ingannevole dalla KFTC per l'autonomia ridotta a basse temperature delle proprie auto elettriche. Deve pagare una multa di oltre 2 milioni di euro.
Tesla è nei guai in Corea del Sud a causa dell’autonomia ridotta a basse temperature delle proprie auto elettriche. Il brand californiano dovrebbe pagare una multa pari a poco più di 2 milioni di euro alla KFTC per aver divulgato false informazioni circa il funzionamento a basse temperature delle proprie EV.
Multa per pubblicità ingannevole
La KFTC (Korea Fair Trade Commission), un’autorità di regolamentazione della Corea del Sud per la concorrenza economica, ha sanzionato Tesla con una multa di oltre 2 milioni di euro per pubblicità ingannevole.
Tesla accusata per l’autonomia ridotta a basse temperature
La KFTC si è indignata contro il costruttore californiano, imputando il marchio che l’autonomia delle proprie vetture a zero emissioni diminuisce fino al 51% in condizioni di freddo, ovvero a basse temperature, rispetto a quanto dichiarato.
In Corea, dunque, Tesla pubblicizza la stessa autonomia che conosciamo noi in Europa; tuttavia, la Korea Fair Trade Commission (KFTC) ha sancito che Tesla non è stata chiara in merito alle autonomie invernali. La società di Elon Musk avrebbe dovuto segnalare meglio sul suo sito che in inverno, con temperature rigide, l’autonomia sarebbe stata di gran lunga inferiore a quella pubblicizzata, motivo per cui Tesla dovrà ora sborsare l’equivalente di 2,85 miliardi di won, poco più di 2 milioni di euro.
Autonomia ridotta a basse temperature va comunicata chiaramente
In poche parole, per non perdere questi 2 milioni di euro a causa dell’autonomia ridotta a basse temperature, Tesla avrebbe dovuto inserire un disclaimer sul proprio sito avvisando di questa piccola questione. Un gesto che avrebbe impiegato uno sforzo irrisorio e che invece ha fatto perdere un bel po’ di soldini.
Elon Musk dovrà monitorare meglio i suoi dipendenti, cercando di distrarsi meno alle prese con Twitter; cosa che ha fatto sul sito internet ufficiale di Tesla Corea del Sud inserendo quanto segue: “Performance e autonomia possono variare da modello a modello. L’autonomia residua mostrata a schermo può dipendere da fattori esterni come la velocità, le condizioni meteo e della strada”. Senza cambiarlo, però sul sito ufficiale degli altri Paesi.
Di certo la notizia questa volta non ha a che fare col “disastroso” autopilot di Tesla, o vetture che esplodono a causa delle proprie batterie (ebbene sì, il brand americano ci ha abituato a queste tristi notizie), ma riguarda un problema con l’autonomia dell’auto elettrica ridotta a basse temperature.
Nel corso del 2022 la Korea Fair Trade Commission (KFTC) ha iniziato un’indagine in merito a come l’azienda californiana pubblicizzava erroneamente i chilometri d’autonomia delle sue vetture ed evidentemente qualcosa è andato storto poiché questi non coincidevano – e non coincidono tuttora – con quelli dichiarati.
Nell’ultimo periodo la casa statunitense Tesla, famosa per la produzione di auto elettriche, non se la sta passando molto bene. Dopo la notizia inerente le azioni in borsa scese in picchiata rispetto al 2020 (periodo di maggior lustro) l’azienda di Elon Musk ha perso oltre il 54% del proprio valore in borsa, a testimonianza di un 2022 molto complicato per il mondo dell’automotive, soprattutto per la sezione EV (Electric Vehicle).
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