Nuova Seat Ibiza Cupra 2016 TEST
Le prime impressioni a bordo della nuova Seat Ibiza Cupra con motore 1.8 da 192 cavalli. Teatro del test una strada completamente chiusa nei dintorni di Barcellona che ha permesso di spingerla in tutta sicurezza senza problemi di traffico.
Avere una strada chiusa per guidare leggermente borderline non è cosa da tutti i giorni, se poi alla ricetta si aggiungono una Seat Ibiza Cupra da 192 cavalli, un mix di curve interessante ed un panorama mozzafiato tutto riesce alla perfezione. Divertirsi poi è la parola d’ordine, perchè auto del genere servono a questo, a suscitare emozioni forti ed io, da bravo, non me lo faccio ripetere due volte.
Nuova nel motore, più grande in controtendenza al downsizing che sta vivendo il mercato, con 192 cavalli e 320 Nm di coppia massima erogata in curva piatta da 1.450 e 4.200 giri, rispettivamente +12 cavalli e +70 Nm rispetto alla precedente versione. Nuova anche nel cambio, che in questa generazione è manuale a sei rapporti senza nemmeno la possibilità di montare il DSG nemmeno in opzione: considerando che in passato è stato l’esatto opposto, i puristi della guida possono festeggiare.
Parto, ovviamente lasciando pattinare le gomme (devo scaldarle come prima di una gara di accelerazione…), e già è chiaro quanto i 192 cavalli riescano a portare effettivamente in un lampo da 0 a 100 questi 1.180 kg di auto più due persone a bordo. Complimenti agli ingegneri, perchè l’aumento di cubatura è percepibile ed il motore è pieno, vigoroso e spinge senza remore: addiritura in autostrada in sesta marcia, a 1500 giri, basta aprire per veder salire velocemente la lancetta analogica del contagiri. Prima curva, dentro tutta a cannone perchè in appoggio, con le ruote che stridono ed il differenziale elettronico anteriore XDS che dice la sua per cercare di non farmi andare dritto, riuscendo a far scaricare meglio a terra la potenza e lavorando in sincrono con un assetto che si rivela affilato, anche perchè settato su “Sport”. Bene bene, andiamo oltre. Si scalda l’atmosfera e sale l’adrenalina, curva dopo curva i freni mi danno sicurezza ad ogni staccata, non perdendo di mordente anche se un leggero e millimetrico affondo maggiore sul pedale freno è necessario, così come ah….il cambio, il cambio! Manuale! Decido io quando e dove scalare, se voglio essere assassino o dolce, se voglio mantenere la marcia quasi al limitatore per frenare e poi avere già l’auto in coppia in uscita, insomma sono padrone (e responsabile) delle mie azioni. Salgo e scendo di marcia con grande faciltà e punto la direzione con uno sterzo semplice da gestire e molto comunicativo, che porta le ruote esattamente dove voglio che stiano, anche se di tanto in tanto qualche controllo elettronico mi ricorda che a tutto c’è un limite.
Insomma, divertente? Molto, moltissimo. Alla Seat hanno probabilmente fatto bingo perchè questa piccola “hot hatch” ha tutte le carte in regola per piacere ed essere malleabile anche per l’utilizzo quotidiano. Le prime consegne, nonostante le vendite cominceranno a breve, saranno a partire da Gennaio 2016, mentre il prezzo di acquisto è di 21.500 euro.