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Seat Ateca 4×4 Tdi La Prova

Le grandi scoperte sono spesso frutto di casi fortuiti. Cristoforo Colombo scoprì l’America cercando di andare in India; Isaac Newton cominciò ad interessarsi alla gravità quando una mela gli cadde in testa, mentre dormiva placidamente sotto un albero. Beh, diciamo che io ho scoperto un nuovo concetto di SUV semplicemente… prendendo un mazzo di chiavi in redazione! “Cosa offre lo chef oggi?”, ho urlacchiato davanti a tutti per sapere quale macchina avrei dovuto testare per questo numero. Quando mi hanno consegnato la chiave griffata Seat, ho pensato subito di avere per le mani l’ultima versione super avvelenata della Leon. Invece sono arrivati Paolo e Giovanni a riportarmi con i piedi per terra. “No, è il nuovo SUV Ateca. Va alla grande. Lo devi provare!”. Giuro che non ho creduto neanche ad una parola! Io con un SUV? Ma dai… uno come me che trova troppo borghese l’ultima Lotus Elise non può giudicare una di queste vetture. Accetto perché non ho altro per tornare a casa, sapendo di dover condividere con l’Ateca la mia prossima settimana. Scendo al box e lei è lì ad aspettarmi. Non è una classica testa di martello con 4 ruote e comincia a piacermi perché ha stile. Poi, nei giorni successivi imparo a conoscerla meglio e ad apprezzarla. E comprendo anche perché, ridacchiando, i miei colleghi mi hanno detto che mi sarebbe piaciuta. Per capire che non è un SUV come gli altri basta sedersi dietro al volante, con una posizione di guida ben distesa e tutti i comandi a portata di mano.
SEAT ATECA
Meglio di una Golf GTI… niente a che vedere con un insulso furgone! Poi vado a trovare un amico, giusto la sera dopo. Ha un bel casale fuori Roma e, mentre affronto l’ultimo chilometro di strada non asfaltata, inizia a diluviare. Se fossi stato con l’Elise avrei dovuto chiamare la Protezione Civile; con l’Ateca invece guado facilmente il fiume di fango, arrivando pulito e stirato come non mai. Inizio a pensare dentro di me che sto invecchiando… sto cambiando metabolismo e modo di ragionare! Poi, andando a Nemi per gustare una delle ultime crostatine di fragole della stagione, le do una strapazzata sulle strade di collina e noto che ha uno sterzo fantastico ed è divertentissima da guidare. Mi accorgo di andare troppo forte quando tutta la roba del kart che avevo caricato per andare in pista il giorno dopo sbatacchia da tutte le parti nel bagagliaio.

Insomma: anche un SUV, se progettato con cognizione di causa, può essere una macchina divertente! Ci pensate? Non lo avrei mai creduto, ma forse ho scoperto anch’io qualcosa di nuovo, per caso: accanto ad una Lotus Elise, in garage, una Ateca ci starebbe proprio bene! Soprattutto con un gancio traino a cui attaccare il carrellino del kart nelle domeniche dispari e quello con l’auto da corsa nelle domeniche pari. Senza dover rinunciare a fare due curve come si deve o fermarsi davanti ad una strada accidentata!
SEAT ATECA
Curata in ogni dettaglio – La Ateca, già dal primo impatto, si fa apprezzare per la sua silhouette moderna e curata nei dettagli. Ci piace molto lo stile basato su linee tese e taglienti, riprese nel design dei gruppi ottici che seguono la linea di cintura. È aggressiva ed elegante al contempo, molto attuale nell’immagine di insieme. Di poco più grande della vendutissima Jeep Renegade, è costruita sulla piattaforma MBQ di Leon e Golf; quindi le dimensioni di 436 cm di lunghezza e 184 cm di larghezza non la rendono sicuramente impacciata nel traffico di tutti i giorni. Gli interni sono molto curati e, sorprendentemente, molto spaziosi considerando le dimensioni esterne della vettura. La plancia è riuscita sia nel design, che strizza l’occhio ad una utenza sportiva, sia nella fruibilità. Il display di 8” dell’impianto multimediale (versione Advance) include il navigatore ed è dotato di sensore di prossimità: basta avvicinare la mano perché vengano visualizzate le opzioni touch. Le finiture dei sedili e delle plastiche interne sono di ottimo livello. Non mancano certo i gadget elettronici più moderni e le dotazioni di sicurezza di ultima generazione, come il dispositivo Hill Descent Control; i tappetini esterni ad illuminazione led quando ci si avvicina alla portiera; l’assistenza alla marcia in coda, grazie alla quale l’auto accelera e frena da sola (sulle vetture dotate di cambio DSG); l’utilissima telecamera 360° View; l’amplificatore del segnale del cellulare e il caricatore wireless; l’assistenza al parcheggio e anche l’apertura elettrica del portellone.
SEAT ATECA
SEAT ATECA
Il Drive Experience Selector è un “manopolone” posto al centro del tunnel, che consente di selezionare 6 diversi profili di guida: Normal, Sport, Eco, Individual, Snow e Off Road. Ben 7 sono gli airbag e viene fornito di serie il sensore stanchezza guidatore. Dal punto di vista strettamente tecnico, le più raffinate sospensioni posteriori multibraccio sono riservate alle versioni a quattro ruote motrici 4Drive, ovviamente più care di quelle a trazione anteriore, dotate invece del più economico ponte torcente posteriore. Ampia l’offerta delle motorizzazioni: come entry level troviamo i piccoli, ma brillanti turbo benzina 1.0 EcoTSI 115 CV e 1.4 EcoTSI ACT 150 CV; le unità a gasolio sono il 1.6 TDI 115 CV e il 2.0 TDI, disponibile negli step da 150 e 190 CV. I propulsori 1.4 benzina e 2.0 TDI possono essere abbinati anche alla trazione integrale 4Drive e al cambio automatico doppia frizione DSG, mentre la versione top level, il 2.0 TDI 190 CV, verrà proposta esclusivamente nel modello 4Drive DSG.
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Su strada… e fuoristrada! – Il concetto di SUV era inizialmente quello di un’auto a trazione integrale per uso stradale in grado di districarsi anche nell’off road leggero, come sterrati o mulattiere non troppo impegnativi. Con il tempo alcuni costruttori hanno reinterpretato questa idea di base, realizzando delle vetture esteticamente molto accattivanti, che però non comprendevano in alcun modo le caratteristiche tecniche di un fuoristrada. Oggi, infatti, vige la regola dell’apparire e il mercato si è riempito di falsi SUV. Per capire che SEAT ha lavorato seriamente su questa Ateca, basta metterla alla prova non solo su strada. La prima cosa che abbiamo apprezzato è la posizione di guida, con il volante piuttosto verticale e le gambe allungate: sembra più una sportiva che un fuoristrada! I comandi sono ben posizionati e i sedili offrono un buon livello di comfort. Su strada l’Ateca ha un ottimo comportamento. Il motore 2000 TDI è molto generoso ai bassi regimi e molto lineare, anche se non ama essere sfruttato oltre i 4.000 g/m. Probabilmente in questa configurazione si è cercato di ottenere un’erogazione più corposa fino a 3.000 g/m tenuto conto del peso dell’auto, della presenza della trazione integrale e, ovviamente, del tipo di utilizzo per cui è stata concepita. Si sposa benissimo col cambio manuale a 6 rapporti dell’esemplare da noi testato, che si fa apprezzare soprattutto nella guida sportiva e nell’off road leggero. Quanto all’handling siamo rimasti favorevolmente sorpresi dall’eccellente versatilità della nuova SEAT. Lo sterzo è sensibile e preciso; l’avantreno assicura un ottimo inserimento in curva e abbiamo riscontrato un perfetto equilibrio tra maneggevolezza nel misto e stabilità sul veloce che, su una vettura così alta (ben 19 cm da terra), rappresenta davvero un eccellente risultato.
SEAT ATECA
Ad averci veramente stupito è il rollio contenuto, che ci ha fatto temere di dover combattere con un assetto troppo rigido nel fuoristrada leggero per cui è stata concepita. Invece, sorprendentemente, la Ateca si destreggia benissimo anche sullo sterrato, dove dimostra di poter assorbire le asperità senza troppi problemi. Basta selezionare con il Drive Experience Selector la modalità off road per affrontare qualche mulattiera e sterrato anche più impegnativi del previsto senza troppi problemi. Certo, non ci siamo spinti nei percorsi estremi in quanto non rispecchierebbero la natura del nuovo SUV SEAT, ma fin dove abbiamo reputato opportuno condurla, la Ateca se l’è cavata alla grande. Questo risultato è il frutto di un compromesso che ha richiesto un grande impegno da parte della Casa spagnola, poiché più ci si avvicina ad un comportamento ottimale sull’asfalto, più ci si allontana da una buona efficienza sulle strade sterrate e con fondi irregolari. Troppo spesso, infatti, vediamo SUV con pneumatici super ribassati che, anche semplicemente sul pavè, trasmettono ogni singolo scossone alla nostra schiena. Se su asfalto quasi non se ne avverte la presenza, la trazione integrale con giunto viscoso Haldex si fa sentire quando l’aderenza inizia a scarseggiare, permettendo alla Ateca di districarsi in ogni situazione e di trasmettere una piacevole sensazione di sicurezza. Con i pneumatici invernali dovrebbe essere l’auto ideale per un weekend in montagna. Insomma: Elaborare promuove a pieni voti la nuova Ateca, un SUV nel vero senso della parola e in linea con il concetto sportivo di vettura che da sempre è nel dna SEAT.
SEAT ATECA
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Seat Ateca 2.0 TDI 150 CV S/S scheda tecnicaMotore: anteriore trasversale, gasolio, 4 cilindri in linea; alesaggio x corsa 81×95,5 mm; cilindrata 1.968 cc; potenza massima 150 CV a 3.500-4.000 g/m; coppia massima 340 Nm da 1.750 a 3.000 g/m; alimentazione iniezione diretta common rail; rapporto di compressione 16,2:1; sovralimentazione con turbo geometria variabileTrasmissione: trazione anteriore o integrale 4Drive con giunto viscoso (in prova); cambio meccanico manuale a sei marce oppure automatico a doppia frizione DSG (in prova manuale 6 marce)

Sospensioni: anteriori pseudo McPherson, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici; posteriori ad assale multilink, molle elicoidali e ammortizzatori idraulici

Freni: dischi anteriori autoventilati; posteriori dischi

Ruote: pneumatici 225/45 R19

Dimensioni e peso: lunghezza 4,36 metri, larghezza 1,84 metri, altezza 1,61 metri, passo 2,64 metri; peso in odm. 1.475 Kg

Prestazioni: velocità massima 196 km/h; 0-100 km/h in 9”; rapporto peso/pot. 9,8 Kg/CV

Altre motorizzazioni disponibili:

Tre cilindri 1.0 EcoTSI da 115 CV – 1.4 EcoTSI da 150 CV (anche con cambio automatico DSG e trazione integrale 4Drive) – 1.6 TDI da 115 CV, 2.0 TDI da 150 CV (anche con cambio automatico DSG e trazione integrale 4Drive).

Piace: handling e prestazioni, spaziosità interni, ottime dotazioni
Non piace:
ESP troppo invasivo in modalità Sport, assenza leva freno a mano

Rilevamenti
Velocità massima 201 km/h
0-100 km/h 8,4 sec.
0-160 km/h 25,4sec.
0-100 metri 7,2 velocità uscita 84,2 km/h
0-200 metri 10,5 velocità uscita 112,1 km/h
0-400 metri 16 sec. velocità uscita 136,1 km/h
0-1000 metri 30,2 velocità uscita 168,9 km/h
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