Seat Ateca 4×4 Tdi La Prova
Meglio di una Golf GTI… niente a che vedere con un insulso furgone! Poi vado a trovare un amico, giusto la sera dopo. Ha un bel casale fuori Roma e, mentre affronto l’ultimo chilometro di strada non asfaltata, inizia a diluviare. Se fossi stato con l’Elise avrei dovuto chiamare la Protezione Civile; con l’Ateca invece guado facilmente il fiume di fango, arrivando pulito e stirato come non mai. Inizio a pensare dentro di me che sto invecchiando… sto cambiando metabolismo e modo di ragionare! Poi, andando a Nemi per gustare una delle ultime crostatine di fragole della stagione, le do una strapazzata sulle strade di collina e noto che ha uno sterzo fantastico ed è divertentissima da guidare. Mi accorgo di andare troppo forte quando tutta la roba del kart che avevo caricato per andare in pista il giorno dopo sbatacchia da tutte le parti nel bagagliaio.
Insomma: anche un SUV, se progettato con cognizione di causa, può essere una macchina divertente! Ci pensate? Non lo avrei mai creduto, ma forse ho scoperto anch’io qualcosa di nuovo, per caso: accanto ad una Lotus Elise, in garage, una Ateca ci starebbe proprio bene! Soprattutto con un gancio traino a cui attaccare il carrellino del kart nelle domeniche dispari e quello con l’auto da corsa nelle domeniche pari. Senza dover rinunciare a fare due curve come si deve o fermarsi davanti ad una strada accidentata!
Il Drive Experience Selector è un “manopolone” posto al centro del tunnel, che consente di selezionare 6 diversi profili di guida: Normal, Sport, Eco, Individual, Snow e Off Road. Ben 7 sono gli airbag e viene fornito di serie il sensore stanchezza guidatore. Dal punto di vista strettamente tecnico, le più raffinate sospensioni posteriori multibraccio sono riservate alle versioni a quattro ruote motrici 4Drive, ovviamente più care di quelle a trazione anteriore, dotate invece del più economico ponte torcente posteriore. Ampia l’offerta delle motorizzazioni: come entry level troviamo i piccoli, ma brillanti turbo benzina 1.0 EcoTSI 115 CV e 1.4 EcoTSI ACT 150 CV; le unità a gasolio sono il 1.6 TDI 115 CV e il 2.0 TDI, disponibile negli step da 150 e 190 CV. I propulsori 1.4 benzina e 2.0 TDI possono essere abbinati anche alla trazione integrale 4Drive e al cambio automatico doppia frizione DSG, mentre la versione top level, il 2.0 TDI 190 CV, verrà proposta esclusivamente nel modello 4Drive DSG.
Ad averci veramente stupito è il rollio contenuto, che ci ha fatto temere di dover combattere con un assetto troppo rigido nel fuoristrada leggero per cui è stata concepita. Invece, sorprendentemente, la Ateca si destreggia benissimo anche sullo sterrato, dove dimostra di poter assorbire le asperità senza troppi problemi. Basta selezionare con il Drive Experience Selector la modalità off road per affrontare qualche mulattiera e sterrato anche più impegnativi del previsto senza troppi problemi. Certo, non ci siamo spinti nei percorsi estremi in quanto non rispecchierebbero la natura del nuovo SUV SEAT, ma fin dove abbiamo reputato opportuno condurla, la Ateca se l’è cavata alla grande. Questo risultato è il frutto di un compromesso che ha richiesto un grande impegno da parte della Casa spagnola, poiché più ci si avvicina ad un comportamento ottimale sull’asfalto, più ci si allontana da una buona efficienza sulle strade sterrate e con fondi irregolari. Troppo spesso, infatti, vediamo SUV con pneumatici super ribassati che, anche semplicemente sul pavè, trasmettono ogni singolo scossone alla nostra schiena. Se su asfalto quasi non se ne avverte la presenza, la trazione integrale con giunto viscoso Haldex si fa sentire quando l’aderenza inizia a scarseggiare, permettendo alla Ateca di districarsi in ogni situazione e di trasmettere una piacevole sensazione di sicurezza. Con i pneumatici invernali dovrebbe essere l’auto ideale per un weekend in montagna. Insomma: Elaborare promuove a pieni voti la nuova Ateca, un SUV nel vero senso della parola e in linea con il concetto sportivo di vettura che da sempre è nel dna SEAT.
Seat Ateca 2.0 TDI 150 CV S/S scheda tecnicaMotore: anteriore trasversale, gasolio, 4 cilindri in linea; alesaggio x corsa 81×95,5 mm; cilindrata 1.968 cc; potenza massima 150 CV a 3.500-4.000 g/m; coppia massima 340 Nm da 1.750 a 3.000 g/m; alimentazione iniezione diretta common rail; rapporto di compressione 16,2:1; sovralimentazione con turbo geometria variabileTrasmissione: trazione anteriore o integrale 4Drive con giunto viscoso (in prova); cambio meccanico manuale a sei marce oppure automatico a doppia frizione DSG (in prova manuale 6 marce)
Sospensioni: anteriori pseudo McPherson, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici; posteriori ad assale multilink, molle elicoidali e ammortizzatori idraulici
Freni: dischi anteriori autoventilati; posteriori dischi
Ruote: pneumatici 225/45 R19
Dimensioni e peso: lunghezza 4,36 metri, larghezza 1,84 metri, altezza 1,61 metri, passo 2,64 metri; peso in odm. 1.475 Kg
Prestazioni: velocità massima 196 km/h; 0-100 km/h in 9”; rapporto peso/pot. 9,8 Kg/CV
Altre motorizzazioni disponibili:
Tre cilindri 1.0 EcoTSI da 115 CV – 1.4 EcoTSI da 150 CV (anche con cambio automatico DSG e trazione integrale 4Drive) – 1.6 TDI da 115 CV, 2.0 TDI da 150 CV (anche con cambio automatico DSG e trazione integrale 4Drive).
Piace: handling e prestazioni, spaziosità interni, ottime dotazioni
Non piace: ESP troppo invasivo in modalità Sport, assenza leva freno a mano
Rilevamenti
Velocità massima 201 km/h
0-100 km/h 8,4 sec.
0-160 km/h 25,4sec.
0-100 metri 7,2 velocità uscita 84,2 km/h
0-200 metri 10,5 velocità uscita 112,1 km/h
0-400 metri 16 sec. velocità uscita 136,1 km/h
0-1000 metri 30,2 velocità uscita 168,9 km/h