Renault Symbioz, la prova del C-SUV spazioso Full Hybrid
Prova su strada e impressioni di guida a bordo della Renault Symbioz con la motorizzazione 1.6 Full Hybrid da 143 cavalli
Con la nuovissima Symbioz, Renault completa la sua offerta nel segmento C-SUV, inserendosi strategicamente tra la compatta Captur e la più grande Scenic E-Tech Electric. Questa vettura punta forte sulla modularità interna, sul bagagliaio generoso e sulla comprovata motorizzazione E-Tech Full Hybrid per convincere chi ha bisogno di spazio ed efficienza nel quotidiano. Dopo averla guidata su strade di ogni tipo, siamo pronti a raccontarvi se la Symbioz ha le carte in regola per diventare la scelta ideale per le famiglie.
Impressioni di guida, come va la nuova Symbioz ibrida
Ora passiamo a scoprire come si comporta questa Symbioz Full Hybrid. Una delle sue caratteristiche principali è l’avvio sempre in modalità elettrica, reso possibile da un motore elettrico con una potenza di circa 49 cavalli (36 kW). Affiancato a questo troviamo il ben noto motore termico aspirato da 1.6 litri e 94 cavalli, per una potenza complessiva del sistema ibrido di 143 cavalli e 250 Nm di coppia. Il tutto è combinato con una batteria da 1,2 kWh. Questo sistema Full Hybrid lo abbiamo già apprezzato su altri modelli del gruppo, come Clio, Arkana e Captur.

Un ulteriore motore elettrico svolge un ruolo cruciale nella sincronizzazione delle marce della trasmissione. Questo cambio definito “multi-mode” presenta una configurazione particolare: due rapporti dedicati alla modalità elettrica e quattro per quella termica, offrendo un totale di quindici combinazioni possibili. L’assenza della frizione implica l’intervento diretto di questo secondo motore elettrico per una gestione fluida dei passaggi di marcia.

Di conseguenza, la Symbioz è disponibile unicamente con la trasmissione automatica, in sinergia con il sistema Full Hybrid, una caratteristica condivisa da tutti i veicoli Renault equipaggiati con la tecnologia E-Tech. È interessante notare come questo sistema sia in continua evoluzione. Ad ogni nuova prova su modelli recenti, percepisco miglioramenti tangibili, specialmente se paragonati alle prime implementazioni. La logica di funzionamento è stata affinata, e questo si manifesta in modo particolare nelle salite, dove ora la vettura affronta le pendenze con meno sforzo del motore termico, grazie a una migliore sinergia tra il cambio e la componente ibrida. Tuttavia l’aggiunta di una quinta marcia per la parte termica potrebbe ottimizzare ulteriormente le prestazioni in queste situazioni; staremo a vedere gli sviluppi futuri.

Diverse le modalità di guida disponibili: Eco, Comfort, Sport e Perso, quest’ultima per adattare alcuni parametri di guida alle proprie preferenze. Il rollio della scocca è ben contenuto e il comfort generale rimane apprezzabile, nonostante si percepisca una taratura degli ammortizzatori che offre un certo grado di resistenza. Non si tratta, quindi, della tipica morbidezza che caratterizza alcune vetture francesi.

La visibilità anteriore è notevole, grazie al montante avanzato e inclinato. Il piccolo vetro integrato aiuta a ridurre l’angolo cieco, spesso un problema su auto con montanti più robusti e arretrati. Posteriormente, il lunotto è piccolo, ma questo limite è compensato efficacemente dalla retrocamera a 360° (su Iconic) e dai sensori di parcheggio. La sicurezza attiva è garantita da ben 29 sistemi ADAS, che offrono capacità di guida autonoma di Livello 2. A questi si aggiunge un sistema ibrido predittivo, capace di ottimizzare la gestione energetica anticipando le condizioni del traffico, come gli ingorghi.
Renault Symbioz com’è fatta
Personalmente, trovo che la Renault Symbioz unisca armoniosamente il frontale distintivo della Captur con il design del posteriore introdotto sulla Scenic. In generale, molti dettagli stilistici sembrano mutuati da entrambi i modelli. Con i suoi 4,41 metri di lunghezza (17 cm in più di Captur), 1,79 m di larghezza e 1,57 m di altezza, si posiziona dimensionalmente a metà strada tra la Captur e la Scenic, caratterizzata da un passo di 2,64 metri. Va però notato che l’altezza da terra, pari a 16,9 cm, risulta inferiore rispetto ad alcuni SUV concorrenti.

Com’è fuori la Symbioz
A caratterizzare l’esterno della vettura sono le protezioni in plastica nera estese lungo tutta la parte inferiore. L’auto oggetto del test sfoggia la colorazione Blu Mercure e vanta l’allestimento Iconic, il più completo della gamma. Tra gli elementi distintivi di questa versione spiccano i cerchi diamantati da 19 pollici gommati Michelin E Primacy 225/45 R19 e dettagli in colore argento visibili sui profili dei finestrini e nella sezione inferiore delle portiere.

Lo stile del frontale è chiaramente ereditato dalla nuova Captur, come si nota dal disegno dei fari full LED all’avanguardia e dalla firma luminosa Renault aggiornata che richiama la losanga. La funzionalità aerodinamica è migliorata dalle “Air Curtains” poste ai lati del paraurti. Al centro, sotto il logo rinnovato, si trova il radar del cruise control adattivo, di serie già dall’allestimento Techno. Una telecamera anteriore, insieme a quelle laterali e posteriore, contribuisce a fornire la visione a 360°.

Nella parte posteriore, i protagonisti sono i gruppi ottici full LED 3D con una finitura trasparente, il cui disegno ricorda quello della Scenic. Sul portellone, dotato di comoda apertura elettrica e funzione hand-free, risaltano al centro il nuovo logo Renault e il nome “Symbioz” scritto per intero. La natura ibrida è sottolineata dal badge “E-tech”. Dettagli aerodinamici come lo spoiler e una carenatura tra luci e paraurti dimostrano la cura per l’efficienza anche nel posteriore.





Come sono gli interni e come si sta a bordo
Gli interni, simili a quelli della Captur, presentano il medesimo volante, regolabile in altezza e profondità, che ha sulla razza sinistra i controlli del cruise control adattivo e sulla destra assistente vocale, telefono, configurazione display e Multisense (modalità guida). Il pulsante di avviamento è collocato sul lato destro del piantone dello sterzo. Sul lato sinistro, è presente invece il “My Safety Switch” per la gestione rapida di determinate funzionalità ADAS, adiacente al pulsante “E-Save” che consente di preservare un livello di carica della batteria fino al 40%. Completano la dotazione di questa zona il regolatore dell’assetto fari e il comando per l’apertura interna del portellone posteriore. La connettività è assicurata da collegamenti Android Auto ed Apple Carplay wireless, oltre a una presa a 12 V, due porte USB-C e un modulo di ricarica senza fili per smartphone.






L’abitacolo e il cruscotto
L’abitacolo seppur simile al quello della Captur offre più spazio per occupanti e bagagli. Ritroviamo quindi un quadro strumenti digitale (7″ o 10,3″ con mappa). La plancia integra un touchscreen da 10,4″ del sistema Open R-Link (Android Automotive, Google integrato, Play Store) per infotainment, gestione ADAS, riscaldamento sedili/volante e climatizzatore monozona (ma presenta anche alcuni comandi fisici).
La vettura si distingue per l’ottima capacità del bagagliaio. Il volume parte da 492 litri e può arrivare a 624 litri spostando la panchetta posteriore (regolabile di 16 cm). Con i sedili posteriori reclinati, lo spazio di carico raggiunge i 1.582 litri.

Il tunnel centrale ospita il pulsante del freno di stazionamento elettrico con funzione di autohold, due alloggiamenti per bicchieri e un bracciolo centrale con possibilità di scorrimento. I pannelli porta anteriori combinano un rivestimento superiore in materiale soft-touch con un inserto in tessuto nella sezione mediana, mentre la parte inferiore è realizzata in plastica rigida, materiale esteso all’interezza dei pannelli porta posteriori.

Sull’allestimento in prova Iconic, i sedili in tessuto e “tep” (materiale granulare spalmato) offrono la regolazione elettrica lato passeggero anteriore. Troviamo le cinture regolabili in altezza, ma l’assenza di maniglie passeggeri. Optional disponibili: impianto audio Harman Kardon e tetto panoramico Solar Bay (visto sulla Scenic), oscurabile a segmenti che non necessita della tendina. Dietro, ci sono prese USB-C e una 12V oltre alle bocchette dell’aria. Spazio per le gambe ok, ma sopra 1,90m la testa sfiora il tetto.
Come va il motore ibrido da 143 CV
La motorizzazione è l’unità E-Tech Full Hybrid, da 143 cv complessivi, già nota nel Gruppo Renault. È composta da un 1.6 benzina aspirato da 94 CV (69.4 kW) e 148 Nm, più due motori elettrici: uno principale da 36 kW (49 CV) per la trazione e un HSG da 18 kW (24 CV) per avviamento e cambio. La potenza complessiva è di 143 CV (105 kW) con 250 Nm di coppia. Le prestazioni includono una velocità massima di 170 km/h e uno 0−100 km/h in 10.6 secondi. Il consumo dichiarato WLTP è di 4.7 l/100 km con 105 g/km di CO2. Il peso è piuttosto contenuto, comunque, considerando che è un full hybrid oscilla tra 1.423 e 1.476 kg.

In termini di accelerazione, se si viaggia a pieno carico si sente un po’ la differenza, ma l’elettrico dà una bella mano, si sente nello spunto inziale. Diciamo che per avere il massimo sprint bisogna tenere il motore a benzina un po’ su di giri. In generale è piacevole da guidare, offrendo precisione e massimo controllo, un risultato offerto anche dalla taratura delle sospensioni e dei pneumatici Michelin. In modalità Sport, la Symbioz riprende con maggiore facilità. Dopo averla provata ad un’andatura più sostenuta, posso dire che quest’auto non solo mantiene una stabilità eccellente e una tenuta di strada sicura, ma è capace di regalare anche un buon piacere di guida e bellissime sensazioni a chi sta al volante.
Test consumi Symbioz Full Hybrid
I consumi sono contenuti per la tipologia di veicolo: in città si sta sotto i 4 l/100 km; in autostrada, viaggiando tra 110 e 130 km/h, oscillano tra 6 e 7.5 l/100 km, e nel misto si attestano intorno ai 5-6 l/100 km.

Prezzi Renault Symbioz
Per quanto riguarda i prezzi, la Symbioz con motorizzazione E-Tech Full Hybrid 143 CV ha un prezzo di partenza di €32.100 (Evolution), leggermente superiore ai €30.000 richiesti per una Captur con lo stesso propulsore ma in allestimento Techno. L’allestimento Iconic, il più ricco, arriva a €36.600. Per informazioni dettagliate su tutte le configurazioni disponibili, compresi gli accessori opzionali, ti invitiamo a consultare il listino prezzi delle nuove auto su newsauto, al seguente indirizzo: listino.newsauto.it

Foto Renault Symbioz
Il video della prova della Symbioz Full Hybrid
Caratteristiche tecniche Renault Symbioz (Full Hybrid)
Motore e Prestazioni | |
Tipologia | Motore ibrido a ciclo Atkinson, 4 cilindri, aspirato |
Alimentazione | Benzina |
Cilindrata | 1.6 Litri |
Potenza combinata | 143 CV / 105 kW |
Coppia massima | 250 Nm |
Velocità massima | 170 km/h |
Accelerazione (0-100 km/h) | 10,6 secondi |
Emissioni CO2 | 105-109 g/km |
Sistema Elettrico | |
Tipologia batteria di trazione | Ioni di litio |
Capacità batteria di trazione | 1,2 kWh |
Tensione batteria di trazione | 230 Volt |
Recupero energia frenante | Sì |
Batteria dei servizi | 12 Volt |
Dimensioni e Pesi | |
Lunghezza | 441 cm |
Larghezza | 179 cm |
Altezza | 157 cm |
Passo | 264 cm |
Peso a vuoto | 1.476 kg |
Capacità | |
Posti a sedere | 5 |
Bagagliaio | 492-624 litri (1.582 litri con sedili posteriori abbassati) |
Serbatoio carburante | 50 litri |
Capacità di traino | 1.500 kg |
Trasmissione | |
Cambio | Automatico a 6 rapporti |
Trazione | Anteriore |
Pneumatici | 225/45 R19 (Iconic) |
Consumo combinato (WLTP) | 4,7-4,8 L/100 km |
POSITIVO
→ Dotazioni di bordo al top
→ Spazio a bordo
→ Comfort alla guida e tenuta di strada
→ Consumi ridotti
NEGATIVO
→ Una motorizzazione disponibile