La Suzuki Rally Trophy, la serie monomarca promossa da Suzuki Italia e gestita sui campi di gara da Emmetre Racing, si segnala ancora una volta come una delle attività sportive più seguite dai giovani. La vigilia del secondo round a calendario, registra un ulteriore record assoluto di adesioni che hanno raggiunto quota quindici iscritti nel suo complesso. Partita in Toscana con il primo round al Rally il Ciocco, la Rally Trophy si sposta ora in Liguria al prestigioso ed ambito Rally Sanremo. Competizione che si dipana sulle strade dell’entroterra sanremese e imperiese. Potrebbe rivelarsi più arduo del previsto il tentativo di Stefano Martinelli, impegnato nella fuga davanti a tutti dopo la perentoria affermazione al “Ciocco”.
Nella doppia gara di casa, l’ambasciatore del comune di Barga con la Swift GR Motorsport ha palesato un ritmo superiore ai dieci sfidanti, ma non nella Power Stage. Martinelli, infatti, non ha realizzato lo strike, disunendosi nell’ultimo passaggio delle prova di Coreglia, piesse scelta quale Power Stage, lasciando a Gianluca Rao il miglior crono e i punteggi relativi, che gli hanno permesso d’essere secondo nel ranking generale del trofeo. Il giovane torinese della Meteco Corse, in coppia con Christian Zeppegno, nel finale della gara toscana ha saputo reagire ad un avvio non troppo felice, dovendo sistemarsi l’assetto della Swift, risultando il più veloce nelle ultime frazioni cronometrate, riuscendo a chiudere l’impegno al terzo posto assoluto, alle spalle del toscano Jacopo Lucarelli. Navigato da Alessio Ferrari, l’empolese ha sofferto la seconda parte della gara, piazzandosi secondo al termine, ma sopravanzato ai punti da Rao.
Questi i tre concorrenti che si sono messi maggiormente in luce nel primo round, il Sanremo potrebbe però rivelarsi una gara del tutto diversa con il ritorno del ligure – piemontese Claudio Vallino, che ha sfiorato il titolo lo scorso anno, e l’esordio della veneta Lisa Meggiarin, grazie alla joint Europea Service – Butterfly Motorsport – BRC Brake Racing. Vallino e Meggiarin, entrano nella rincorsa al trofeo di Suzuki anche con il malcelato interesse alle classifiche del Campionato Italiano R1, al pari del cuneese Daniele Chiaudrero, del messinese Sergio Denaro e del veronese Paolo Strabello, quest’ultimo papà di Stefano sfortunato protagonista al Ciocco. Il giovane veneto ed i vari Simone Moriconi, versiliese, o l’aostano Corrado Peloso, il tedesco Veit Konig, il bellunese Lorenzo Coppe, il valtelinese Nicolas Parolaro, il bresciano Gianluca Saresera meritano la prova d’appello in funzione delle “sfortune” patite nella gara lucchese. Purtroppo non potrà far parte della gara il friulano Filippo Epis.