Rally Montecarlo storico, com’è andato l’Historique 2022
Gli equipaggi della Scuderia Milano Autostoriche sono stati grandi protagonisti al Rallye Montecarlo Historique 2022. In gara c'era anche Carlos Tavares (CEO Stellantis) al volante della Lancia Stratos di Sandro Munari.
Nel weekend dal 27 gennaio al 2 febbraio 2022 si è svolta la XXIV edizione del Rallye di Montecarlo Historique, con 203 equipaggi al traguardo (263 originariamente al via), dopo una gara di 2.500 chilometri con 17 prove di classificazione disputate quasi tutte su strade sgombre da neve e ghiaccio.
La competizione si è chiusa con la mitica ascesa notturna al Col de Turini; tra i partecipanti c’era anche il CEO Stellantis Carlos Tavares alla guida della splendida Lancia Stratos HF del 1975 di Sandro Munari.
Rally Montecarlo storico 2022
Sembrava che cinque successi nel rally monegasco per auto storiche fossero già un gran record, allorché la Scuderia Milano Autostoriche si aggiudicò l’edizione 2018 come team vincente per il quarto anno consecutivo.
E invece no, l’appetito vien mangiando, e quest’anno, forte di una partecipazione di 18 vetture suddivise in due squadre, la scuderia milanese ha… ingranato la sesta, aggiudicandosi di nuovo per la sesta volta il prestigioso trofeo, dominando praticamente dall’inizio alla fine tra le 25 équipe iscritte.
Certo non è stato possibile ripetere gli exploit incredibili del 2018 e del 2015 quando, oltre ad aggiudicarsi il trofeo a squadre, la Milano Autostoriche piazzò due suoi equipaggi sul gradino più alto del podio del Principato, rispettivamente Gianmaria Aghem – Diego Cumino con la Lancia Fulvia Coupé e Peter Zanchi – Giovanni Agnese con la VW Golf GTI.
Ma anche in questa edizione le emozioni ai vertici del rally non sono mancate, con Massimo Canella – Vittorio Berzero al volante della Renault 12 Gordini in seconda posizione assoluta per gran parte della gara, scivolati al terzo gradino del podio per una manciata di secondi proprio sull’ultima prova cronometrata.
Scuderia Milano Autostoriche al Rally Montecarlo storico 2022
Ma vediamo chi sono gli equipaggi che hanno consentito alla Scuderia Milano Autostoriche di battere il suo stesso record di affermazioni nel Principato. Oltre a Canella – Berzero, migliori degli italiani al 3° posto assoluto, al 7° posto troviamo Giorgio Schon – Francesco Giammarino sulla Austin Mini Cooper S, che proprio nell’ultima notte recuperano parecchie posizioni di assoluta, aggiudicandosi anche la speciale classifica per le vetture più anziane che concorrono nella categoria a media lenta.
Al 22° posto si sono classificati Gabo Seno – Nicola Arena su Opel Kadett GTE, attardati a metà gara per un’errata scelta di pneumatici, ma poi in piena rimonta, immediatamente davanti a Jason Wright – Stefano Traverso, al 23° sulla bellissima Lancia Stratos che non è la macchina più facile da guidare sulle stradine del rally, spesso gelate.
Il quinto equipaggio a portare punti utili alla prima squadra della Milano Autostoriche è Max Tosetti – Marco Bernardelli, 35° con la Porsche 911 S 2.4, nelle primissime posizioni fino a metà gara e poi attardati da una penalizzazione che gli ha fatto perdere ben 10 posizioni.
La seconda squadra della scuderia non ha raccolto tanto quanto la prima, nonostante l’ottima prestazione di Quinto Stefana – Andrea Facchinetti, 33° con la Porsche 911 2.7; Luigi Zampaglione – Massimo Soffritti, 52° al volante di un’altra splendida Lancia Stratos, e Maurizio Colpani – Lorenzo Pastore, 59° anch’essi con la Porsche 911 SC.
Protagonisti Rally Montecarlo storico 2022
Va precisato, per rendere onore a chi lo merita, che classificarsi entro i primi sessanta equipaggi in un Montecarlo Historique di 2.500 chilometri con quasi 300 equipaggi al via è un risultato già di rilievo che richiede precisione e velocità di guida, scelta tattica e anche quel po’ di fortuna che certo non guasta.
Ma al di là del risultato di squadra della Scuderia Milano Autostoriche, il Rallye Montecarlo Historique ha offerto emozioni a non finire per i colori italiani, a partire dalla prestazione maiuscola di Maurizio Aiolfi – Carlo Merenda con la Lancia Beta Coupé, primi tra i quasi 300 concorrenti per oltre metà gara, poi attardati da una errata scelta delle gomme, e infine in pieno recupero nell’ultima notte di gara che li ha visti risalire fino al 4° posto assoluto ad un soffio dal podio.
Poi la grande gara di Alexia Giugni – Ornella Pietropaolo con la Renault Alpine 1300 della Scuderia Grifone, partite subito molto forte, sono arrivate ad occupare la 3a piazza assoluta per poi concludere all’11° vincitrici della speciale classifica per equipaggi femminili.
Senza dimenticare gli altri equipaggi della Grifone, in primis Marco Gandino – Danilo Scarcella attardati da problemi alla loro Saab 96 V4, comunque al 49° posto, e Maurizio Verini – Ermanno Keller, sempre nelle posizioni di vertice con l’Audi Quattro, finché tre penalizzazioni per eccesso di velocità non li hanno messi ufficialmente fuori gara.
Sfortuna anche per il presidente dell’ACI e vicepresidente FIA Angelo Sticchi Damiani, iscritto col figlio Francesco su una Fiat 124 Abarth: un problema di salute lo costringeva a dare forfait proprio il giorno prima del via. Sostituito da Luca Monti, l’equipaggio si faceva valere nelle prime battute, ma una errata scelta di pneumatici lo metteva irrimediabilmente fuori strada senza possibilità di riprendere la gara.
Dopo 6 giorni di gara su e giù per i monti della Francia meridionale, la vittoria del “Monte” storico va all’equipaggio belga dei gemelli Antoine e Philippe Cornet de Ways Ruart alla guida di una Porsche 911 2.0 davanti agli spagnoli Alvaro Ochagavias – Manuel Macho Gomes su Porsche 911 T 2.4 del 1973 del 1965 e ai nostri Massimiliano Canella – Vittorio Berzero con la Renault 12 Gordini del 1972.
Carlos Tavares (Stellantis) al Rally di Montecarlo storico
Al Rally di Montecarlo storico ha partecipato anche Carlos Tavares, CEO di Stellantis, che ha percorso i quasi 300 km di gara a bordo di una Lancia Stratos HF del 1975, la stessa vettura su cui all’epoca gareggiò il grande Sandro Munari.
Il manager nutre una grande passione per la competizioni; inizia a gareggiare nel 1980 partecipando a oltre 500 gare su strada e in pista e ha deciso di affrontare questa sfida in terra francese a bordo di un’icona del marchio Lancia e del Motorsport come Lancia Stratos.
“Guidare Lancia Stratos su queste strade ricche di storia non implica solo passione – le parole di Tavares – ma anche senso di responsabilità, perché Lancia Stratos non è solo una vettura, ma un monumento del Motorsport e del marchio Lancia.”
Foto Rally di Montecarlo storico 2022
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