F1, sospensione Pull-Rod e Push-Rod: qual è la differenza?
Dal Pull-Rod al nuovo schema Push-Rod sulla Ferrari SF-25 che corre nella stagione 2025. Perché Hamilton ha voluto cambiare la tecnologia della sospensione, pro e contro.
Sospensione con schema Pull-Rod o Push-Rod? Per cosa differiscono le due tipologie di sospensioni utilizzate sulle monoposto di Formula 1? Cerchiamo di fare chiarezza svelando le principali differenze tra Pull-Rod e Push-Rod in questo approfondimento di tecnica automobilistica.
La Scuderia Ferrari riabbraccia una corrente filosofica che aveva abbandonato alla fine della stagione 2015: la sospensione a schema Pull-Rod. Da quell’anno, la Scuderia di Maranello ha sempre costruito le sue monoposto su delle sospensioni a schema Push-Rod, ma dal 2025 ha cambiato sistema per volere di Lewis Hamilton per tornare alla Pull-Rod. Questa diversa filosofia di pensiero può cambiare i risultati in pista per la Rossa?
In una Formula 1 dove anche la più piccola differenza può garantire il successo di un team, è indispensabile centellinare al massimo ogni risultato sviluppando la vettura nel migliore dei modi.
Per quanto riguarda lo schema delle sospensioni, sono due i sistemi che interessano la costruzione delle monoposto di Formula 1 (scopri il valore di un’auto di F1), vale a dire uno schema di sospensione Push-Rod ed uno Pull-Rod.
Differenza tra pull-rod e push-rod
- Push-rod:
- In questo schema, il movimento della ruota viene trasmesso all’ammortizzatore tramite un puntone (push-rod).
- Pull-rod:
- Qui, il movimento è trasmesso da un tirante (pull-rod).
La differenza tra il sistema di sospensione anteriore pull-rod e push-rod in una monoposto di Formula 1 risiede principalmente nella direzione in cui la forza viene trasmessa e nel modo in cui il sistema si integra con il telaio e l’aerodinamica.
Sospensione Push-rod sulla Ferrari F1 2024 (SF-24)
Il sistema push-rod funziona in modo opposto. In questa configurazione, la forza viene trasferita attraverso un puntone che lavora in compressione, spingendo verso l’alto il collegamento tra il portamozzo e il telaio. La parte superiore del telaio ospita quindi gli ammortizzatori e le molle, che sono più facilmente accessibili rispetto al sistema pull-rod, rendendo il push-rod più semplice da mantenere e regolare.
Tuttavia, questo approccio tende a collocare una maggiore quantità di peso nella parte alta della vettura, influendo leggermente sul baricentro. Aerodinamicamente, il push-rod può rappresentare una sfida per il flusso d’aria intorno al telaio, poiché occupa più spazio nella zona superiore rispetto al pull-rod.
Sospensione Pull-rod sulla Ferrari F1 2025 (SF-25)
Dall’altro lato, la sospensione pull-rod è un sistema in cui la forza esercitata sul braccio della sospensione viene trasmessa attraverso un tirante che lavora in trazione. Questo significa che, quando la ruota subisce un carico, il tirante viene tirato verso il basso, trasferendo la forza al telaio attraverso un collegamento posizionato in diagonale e ancorato nella parte inferiore del telaio stesso. Una delle caratteristiche principali di questa configurazione è la capacità di abbassare il baricentro del sistema sospensivo, dato che componenti come molle e ammortizzatori sono collocati più in basso.
Questo comporta anche un vantaggio aerodinamico, perché la sospensione occupa meno spazio nella parte superiore della monoposto, lasciando più margine per ottimizzare il flusso d’aria verso il fondo vettura e il diffusore. Tuttavia, il design del pull-rod è più complesso, sia in fase di progettazione che di manutenzione, e deve resistere a carichi molto elevati.
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