F1 strategia pneumatici 2015 Gp Monaco
F1 2015 GP MONACO ORDINE D’ARRIVO – STRATEGIA PIRELLI – RESOCONTO RENAULT – CLASSIFICHE 2015 – CALENDARIO F1 2015
Nico Rosberg ha vinto il Gran Premio di Monaco con una strategia ad una sola sosta: il pilota Mercedes è partito con le gomme P Zero Red supersoft per poi passare alle P Zero Yellow soft. Il tedesco è il quarto pilota nella storia della F1 a vincere il Gran Premio di Monaco per tre anni consecutivi. L’esito della gara è stato ribaltato dall’ingresso della safety car a pochi giri dalla fine: Lewis Hamilton ha perso la leadership della corsa dopo aver effettuato un pit stop in più nel quale ha montato la gomma supersoft.
MONTECARLO STRATEGIE – Quasi tutti i piloti sono partiti con gomme più morbide ed hanno effettuato poi una sola sosta, ad eccezione di Nico Hulkenberg, Fernando Alonso, Valtteri Bottas ed entrambi i piloti della Manor, partiti con le gomme soft. Le temperature, durante le prove e le qualifiche, sono state piuttosto fresche, mentre si sono alzate durante la gara dove l’asfalto ha raggiunto un picco di 42°C, migliorando così l’aderenza di entrambe le mescole. Come di consueto, l’usura e il degrado si sono rivelati minimi sul circuito con l’asfalto meno abrasivo di tutta la stagione. E’ stato, quindi, cruciale riuscire a mantenere gli pneumatici alla giusta temperatura dopo i cinque giri dietro la safety car. Considerevole la performance realizzata da Carlos Sainz su Toro Rosso, partito per ultimo a causa di una penalizzazione. Lo spagnolo, al suo debutto a Monaco, si è classificato decimo, arrivando in zona punti, utilizzando una strategia su un’unica sosta. Fondamentale è stato lo stint di 66 giri con le gomme soft, alla fine della gara. Rosberg ha realizzato il suo giro più veloce a soli due giri dalla fine, con gomme soft usate da ben 39 giri.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Sono rimasto sorpreso come tutti nel vedere l’ultimo pit stop che ha deciso la gara. Ma questo non toglie nulla al grande lavoro che Lewis Hamilton ha fatto in tutto il fine settimana. Dimostra, però, che nulla può darsi per scontato prima della bandiera a scacchi: fatto che Nico Rosberg ha chiaramente apprezzato oggi! Il lungo periodo di safety car al termine della gara ha ovviamente reso cruciale il mantenimento delle temperature per il riavvio. Abbiamo assistito ad un finale spettacolare, con una strategia ad un’unica sosta utilizzata dalla maggior parte dei piloti come avevamo previsto”.
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