F1 Gp Austria Vittoria Mercedes-Amg
F1 Gp d’Austria grande ultimo giro e duello epico per la vittoria fra le due Mercedes-AMG con Lewis Hamilton che ha la meglio su Nico Rosberg, solo quarto al traguardo. Il campione del mondo in carica ha approfittato di alcuni problemi meccanici sulla freccia d’argento del compagno per recuperare il gap che lo separava da lui per poi affondare il colpo del ko a poche curva dalla bandiera a scacchi. Nel duello finale i due vanno anche al contatto e nell’occasione in in colpo solo Rosberg perde l’ala ed il podio concludendo così quarto una corsa che aveva dominato dall’inizio. Sul podio dunque spazio per il giovanotto terribile della red Bull Max Verstappen davanti alla Ferrari di Kimi Raikkonen. Il bilancio austriaco della Scuderia di Maranello però è deficitario a causa dello scoppio della gomma posteriore destra al 27° giro, che ha costretto Sebastian Vettel al ritiro. Il tedesco della Ferrari, nel tentativo di rimontare dal nono posto in griglia, ha osato troppo ritardando il più possibile il pit-stop portando così all’estremo le gomme il suo treno di Supersoft, con il quale aveva percorso 3 giri di qualifica e 26 in gara.
F1 GP Austria Red Bull Ring 2016 LA GARA ORDINE D’ARRIVO
Pos | # | Pilota | Scuderia | Giri | Tempo | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 71 | 1:27’38.107 | |||
2 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | 71 | + 5.719 | |||
3 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 71 | + 6.024 | |||
4 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 71 | + 16.710 | |||
5 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | 71 | + 30.981 | |||
6 | 22 | Jenson Button | McLaren | 71 | + 37.706 | |||
7 | 8 | Romain Grosjean | Haas | 71 | + 44.668 | |||
8 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | 71 | + 47.400 | |||
9 | 77 | Valtteri Bottas | Williams | 70 | 1 giro | |||
10 | 94 | Pascal Wehrlein | Manor | 70 | 1 giro | |||
11 | 21 | Esteban Gutierrez | Haas | 70 | 1 giro | |||
12 | 30 | Jolyon Palmer | Renault | 70 | 1 giro | |||
13 | 12 | Felipe Nasr | Sauber | 70 | 1 giro | |||
14 | 20 | Kevin Magnussen | Renault | 70 | 1 giro | |||
15 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | 70 | 1 giro | |||
16 | 88 | Rio Haryanto | Manor | 70 | 1 giro | |||
17 | 11 | Sergio Perez | Force India | 69 | 2 giri | |||
18 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | 64 | 7 giri | |||
19 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India | 64 | 7 giri | |||
20 | 19 | Felipe Massa | Williams | 63 | 8 giri | |||
R | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | 26 | ||||
R | 26 | Daniil Kvyat | Toro Rosso | 1 giro |
F1 2016 GP Austria STRATEGIA PIRELLI – Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Austria dopo essere partito dalla pole position, con una strategia su due soste e al termine di una gara culminata in un duello tra lui e il compagno di squadra Nico Rosberg. Il tedesco ha sfruttato la strategia per migliorare la sua posizione al via, giocando d’anticipo per il pit-stop su diversi piloti, incluso il compagno di squadra, andando a prendere il comando della gara. Ma Hamilton l’ha superato in un finale da brividi e Rosberg ha chiuso quarto dopo una collisione con il compagno nell’ultimo giro. Rispetto alle precedenti sessioni in Austria, le temperature ambientali e della pista sono state considerevolmente più basse, rispettivamente 16 e 24°C a inizio gara. Questo ha contenuto consumo e degrado, ma la strategia è stata influenzata anche da una safety car sfruttata dai team per un pit stop. Ferrari e Red Bull hanno adottato una strategia differente rispetto alla maggior parte dei team di testa, iniziando la gara sulle supersoft anziché sulle ultrasoft, scelta di default per gli altri 10 top driver – e di solo mezzo secondo più veloce al giro fino al sabato. Durante un lungo primo stint, sulla Ferrari di Sebastian Vettel si è verificata la rottura del pneumatico destro. Le circostanze esatte sono attualmente in fase di approfondita analisi tecnica condivisa con Ferrari. Si tratta comunque di un episodio isolato: nessun altro pilota ha avuto problemi simili in tutto il week-end. Dopo l’ultimo pit stop, c’è stata una battaglia a tre per il comando tra i piloti Mercedes e la Red Bull di Max Verstappen, che ha effettuato una sosta in meno rispetto a Rosberg e Hamilton, divisi da meno di un secondo per tutta la gara fino alla bandiera a scacchi, regalando una delle gare più memorabili della stagione.