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Drifting

Team italiano al via della Coppa del Mondo di Drifting

Sono il bresciano Riccardo “Piddy” Guidetti ed il varesino Manuel Vacca i portacolori di quello che per l’ambiente del drifting si può definire un evento che fa storia: per la prima volta infatti il 30 settembre ed il 1° ottobre a Tokyo, ha luogo una gara di drifting valida come prova di Coppa del Mondo sotto l’egida della FIA.
L’occasione per incontrare i due piloti è avvenuta durante la conferenza stampa di presentazione organizzata sabato scorso presso l’Autodromo di Franciacorta durante le semifinali della Nascar Euroseries.
All’evento era presente tutto lo staff italiano che nei prossimi giorni volerà in Giappone (le vetture sono in viaggio via nave già da un po’ di tempo) e molti addetti ai lavori che non sono voluti mancare a questo importante momento per il panorama del drifting italiano.
Non è voluto mancare a questa importante presentazione anche il giornalista Nicola Tesini, colui che ha portato per primo in Italia il drifting nel 2004, attualmente istruttore e profondo conoscitore del panorama internazionale della specialità, spiega Tesini:

Anche se non seguo più direttamente le competizioni da alcuni anni è per me una grande soddisfazione essere qui quest’oggi, perché questi ragazzi li considero un po’ figli miei, avendo avuto come allievi due, tre generazioni di piloti grazie alla mia scuola Solo Curve di Traverso. Una delle cose chi più mi da soddisfazione è che fin dall’inizio il mio intento è stato quello di dare subito un’impostazione sportiva alla disciplina, che all’epoca era vista solo come un’esibizione, ideale che mi accomunava con i fondatori giapponesi della specialità. Questo messaggio all’epoca ho cercato di portarlo in Italia alla Federazione. Bisogna ricordare che noi italiani siamo stati i primi al mondo a regolamentare la specialità ed ora finalmente dopo molti anni abbiamo il primo evento di drifting organizzato sotto l’egida dell FIA.

Dopo questa doverosa introduzione la parola è andata ai piloti, i quali si sono presentati al pubblico raccontando brevemente la loro storia agonistica, il primo ad iniziare è stato il pilota di Varese Manuel Vacca, classe 1982:

Mi sono avvicinato al mondo del drifting come meccanico e preparatore di Simone Pagani avendo esperienza nelle gare di drag race siamo stati tra i primi a sviluppare una vettura per la specialità, la BMW E36, che raggiungesse i 600 cavalli, tra l’altro la stessa vettura rivista ed aggiornata con cui gareggerò in Giappone. All’epoca ho conosciuto Nicola Tesini, preparavo vetture per altri piloti, e forse per capire di cosa aveva bisogno il pilota, forse per capire come preparare al meglio la vettura, ho iniziato a guidare nel drifting, nel 2013 mi sono iscritto alla mia prima gara e da lì è iniziato l’amore per questa disciplina.

Il microfono poi è passato al bresciano Riccardo “Piddy” Guidetti, classe 1989:

Anch’io ho iniziato nel 2013 avendo proprio Manuel come istruttore e seguendo anche i consigli di Nicola Tesini, con cui mi sono sempre trovato bene. Fin da subito mi è piaciuto lo spirito della specialità, la mentalità con cui si correva, dove l’obbiettivo non era solo fare sgommate ma si parlava di una disciplina sportiva vera e propria. In Giappone volevo correre con la BMW con cui corro abitualmente, ma non avendo il tempo di svilupparla correrò con un’altra BMW E36 dotata di motore Toyota Turbo da circa 500 cavalli, anche se ho avuto poco tempo per testarla penso che saremo abbastanza competitivi.

Interessanti gli stati d’animo dei due piloti rivolti alla loro prossima esperienza giapponese. Esordisce Manuel Vacca:

E’ come andare in gita con la scuola, o in un museo e i nomi dei piloti iscritti sono il top mondiale del drifting, dopo aver visto moltissime volte i loro video ora me li ritroverò al fianco per gareggiarci assieme, penso sarà una grossa emozione. Per quanto riguarda il mio lavoro invece, sarà interessantissimo vedere gli assetti piuttosto che i motori che verranno utilizzati in questa importantissima competizione. Poi è chiaro, come pilota, una volta che abbassi la visiera, stacchi il cervello e vai! 

A queste parole gli fa eco Riccardo Guidetti:

Per me, rispetto a Manuel sarà un’esperienza puramente sportiva non avrò approcci anche lavorativi, resta il fatto che sono abbastanza emozionato perchè andremo a confrontarci con piloti che da anni corrono in tutto il mondo, quando si accosteranno alla mia macchina penseranno di avere già vinto, vedremo se sarà così…

Con l’occasione è stato presentato anche tutto il team di tecnici che andrà in Giappone a supporto dell’avventura italiana, parte fondamentale ed insostituibile di questa operazione: il comparto pneumatici ed assetti “….fondamentale, visto che probabilmente prenderemo molta pioggia…” è seguito da Alberto Frigo. La parte grafica, video e logistica è seguita da Paolo Rossato. La parte meccanica è seguita oltre che dallo stesso Manuel Vacca anche da Marco Tomaselli che cura prevalentemente la vettura di Riccardo Guidetti. Il reparto riparazioni, soprattutto inerenti le saldature saranno sotto l’ala esperta di Daniel Piastrella. Tutta la parte elettronica è infine seguita dallo specialista Lorenzo Lauro, ancora più fondamentale in questa trasferta dove si troveranno condizioni climatiche completamente diverse da quelle incontrate fino a questo momento.

VIDEO promo FIA Intercontinental Drifting Cup 2017






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