Paolo Andreucci-Anna Andreussi su Peugeot 208 T16 dominano Gara 1 e Gara 2 e conquistano bottino pieno di punti al Rally de Il Ciocco, primo appuntamento del Tricolore 2016. Sempre in testa in entrambe le giornate, vincono 11 delle 17 prove cronometrate. Testa-Mangiarotti, i giovani portacolori del Peugeot Rally Junior Team, dopo la battuta di arresto della prima tappa, concludono in seconda posizione Gara 2. Per loro punti importanti in prospettiva campionato. Buone prove per le Peugeot private di Alessandro Perico (terzo assoluto), di Michele Tassone, che ottiene punti preziosi per la classifica costruttori del Leone, e di Gabriele Cogni (nono assoluto).
CIR 2016 Rally Rally de Il Ciocco 2016 LA GARA ORDINE D’ARRIVO
1.Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1h43’07.2
2. Basso-Granai (MTM Fiesta LDI) a 25.9”
3.Perico-Turati (Peugeot 208 T16) a 1’37.1”
4.Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) a 1’37.9
5. Tempestini-Banca (Ford Fiesta R5) a 3’44.7”
6. .Baccega-Menchini (Ford Fiesta R5) a 4’21”
7. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 4’39”
8. Ciava-Michi (DS3 R5) a 4’49.4
9. Cogni-Ciucci (Peugeot 207 Super 2000) a 5’31.2”
10. Ferrorotti-Bizzocchio (Renault Clio R3) a 7’43.7”
CIR 2016 RALLY DE IL CIOCCO GARA 1 – Andreucci-Andreussi e la loro 208 T16 vincono Gara 1 del Rally de Il Ciocco, iniziando nel migliore dei modi il Tricolore 2016. In una tappa sul filo dei secondi, il portacolori del Leone vince 8 delle 13 prove speciali in programma e conclude con 14,2” di vantaggio sul diretto inseguitore. Esordio in salita per il Peugeot Rally Junior Team, il navigatore Daniele Mangiarotti si infortuna ad una mano durante la sostituzione delle cinghia dopo la prima prova ed è costretto al ritiro.
“Era importante partire subito con il piede giusto – dichiara Paolo Andreucci – lo abbiamo fatto. La nuova formula non ci ha permesso di fare troppi calcoli, per cui anche oggi siamo partiti all’attacco. Le prove erano particolarmente sporche ed il nostro numero di partenza non ci ha sicuramente avvantaggiati. Oggi è stata una gara completamente differente rispetto a quelle di ieri, prove tecniche e difficili, l’importante era trovare il giusto equilibrio nelle scelte. Le Pirelli RK, come nel 2015, continuano a dimostrare la loro superiorità”.
“Al via avevo una gran voglia di rivincita dopo il passo falso in Gara 1 – le parole di Giuseppe Testa – ho cercato di ragionare, perché il rischio era commettere qualche errore per voler strafare. Ho fatto un po’ di fatica a prendere le misure della 208 R2 nelle prime speciali, poi dopo l’assistenza mattutina e qualche regolazione, ho ritrovato il feeling con la vettura. Ero in testa fino all’ultima speciale, poi un piccolo errore mi ha costretto ad alzare un po’ il ritmo. Ho preferito accontentarmi del secondo posto perché in ottica campionato è importante raccogliere sempre punti”.