Campionato Italiano Rally 2016, Umberto Scandola su Skoda Fabia R5 ha conquistato il Rally dell’Adriatico. Il pilota veronese è stato colui che ha interpretato meglio l’unica tappa sterrata della serie tricolore, confermandosi un assoluto specialista. Scandola ha trionfato davanti alla Ford Fiesta R5 Gpl Simone Campedelli ed alla Skoda Fabria R5 di Denis Colombini. Rally dell’Adriatico difficile per invece per la Peugeot 208 T16 e Paolo Andreucci che non riescono a trovare il giusto ritmo e terminano in quinta posizione assoluta. Consolazione per Peugeot con Giuseppe Testa che nel Campionato Junior dimostra un buon feeling con lo sterrato e vince anche Gara 2, ripetendo il risultato del giorno precedente.
CIR 2016 RALLY ADRIATICO 2016 CLASSIFICA ASSOLUTA
1. Scandola/D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:21’05.2;
2. Campedelli/Fappani (Ford Fiesta R5 Gpl) a 16.0;
3. Colombini/Zanella (Skoda Fabia R5) a 36.7;
4. Basso/Granai (Ford Fiesta R5) a 56.8;
5. Andreucci/Andreussi (Peugeot 208 T16) a 1’03.0;
6. Della Casa/Pozzi (Ford Fiesta R5) a 2’44.4;
7. Tempestini/Bernacchini (Ford Fiesta R5) a 3’00.6;
8. Ceccoli/Capolongo (Skoda Fabia R5) a 3’54.3;
9. Marchioro/Marchetti (Peugeot 207 S2000) a 4’23.6;
10. Dalmazzini/Ciucci (Peugeot 207) a 4’35.3
RALLY ADRIATICO 2016 – Per la Peugeot meglio Gara 1 con la 208 T16 di Andreucci che ha chiuso al terzo posto, raccogliendo punti preziosi per la graduatoria generale. Il Peugeot Rally Junior Team con Testa-Mangiarotti, è partito subito all’attacco, dominando quattro delle sei speciali in programma e vincendo Gara 1 del Rally dell’Adriatico.
“Non sono mai riuscito ad entrare in sintonia con questa gara – ha dichiarato Paolo Andreucci – sicuramente una prestazione non in linea con gli standard a cui siamo abituati. Rispetto ad ieri non siamo riusciti a migliorare le nostre performance. Nei passaggi successivi al primo era necessario cercare di sfruttare i binari scavati nella terra, non sempre ci siamo riusciti e non abbiamo sfruttato al meglio la nostra 208 T16”.
“Una grande felicità – le parole di un raggiante Giuseppe Testa – credo che siamo riusciti a fare la gara che avevamo in mente alla vigilia. Non avendo una grande esperienza su questo fondo ci eravamo riproposti di partire senza forzare per poi, se possibile, aumentare il ritmo per fare selezione alle nostre spalle. Il ritiro dei nostri principali avversari in campionato in Gara 2 ci permette di fare un grosso balzo in avanti. Il nostro CIR è partito ad handicap con il ritiro nella prima giornata del Il Ciocco. Da li abbiamo cominciato una rimonta che siamo riusciti a completare solo oggi, segno di quanto sia l’equilibrio tra gli junior”.
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