Alfa Romeo da corsa 155 V6 TI storia di un mito!
Auto da corsa che hanno segnato la storia: Alfa Romeo 155 V6 TI da 500 CV dal DTM alle gare in salita pilotata da Antonino La Vecchia supercampione CIVM
ALFA ROMEO DA CORSA – Storie di Motorsport Alfa Romeo e vetture da gara che hanno lasciato il segno negli passati. Una di queste è l’Alfa Romeo 155 V6 TI da 500 cavalli che oltre al DTM (con Larini).
Questa Alfa Romeo 155 V6 TI è stata una vettura da competizione realizzata da Alfa Corse ufficiale in base al regolamento tecnico FIA per vetture turismo di Classe 1 (prima divisione o D1) per partecipare al DTM, dal 1993 fino al 1996.
Grazie al pilota Antonino La Vecchia partecipo e vinse molto anche nelle gare in salita dove il pilota potentino è stato un vero mattatore del CIVM negli anni ’90, con un record di 33 vittorie consecutive di classe dal 1996 al 1998.
La storia di questa incredibile vettura (e la prova esclusiva) è pubblicata sulla rivista Elaborare in edicola ad Aprile 2018 oppure reperibile attraverso lo store del magazine. Storia Alfa Romeo che è tornata nuovamente in Formula 1 proprio quest’anno.
ALFA ROMEO 155 V6 TI esordio nel CIVM
Racconta Antonino La Vecchia ad ELABORARE: “L’avventura della 155 V6 TI nel CIVM è tutto merito di mio papà Leandro” ricorda Antonino La Vecchia quando gli chiediamo di chi sia stata l’idea di cimentarsi con una vettura del genere in un Campionato così difficile. In effetti la trovata era piuttosto geniale…Bisogna considerare, infatti, che una sola tappa del Campionato DTM si svolgeva in Italia, al Mugello, e rappresentava l’unica chance per vedere questa “belva” in azione. La proposta ebbe successo e così, al Team di Antonino capitanato dal padre Leandro, venne affidata una 155 V6 TI; un’auto da circa 800.000.000 di Lire di allora (attualmente circa 600.000 Euro), di cui la Casa madre voleva conoscere costantemente gli spostamenti a mezzo fax! La stagione 1996 inizia così nel 1995… LEGGI
DTM story
Era l’anno 1993 quando l’Alfa Romeo decise di entrare nel DTM il campionato tedesco per vetture turismo con livello tecnico più elevato tra le corse turismo. Allora la squadra Alfa Corse era capitanata da Giorgio Pianta. Mentre fuori Europa si correva con motori 2 litri (Classe 2 o D2), in Germania fu scelto il regolamento FIA di classe 1 (D1) con cilindrata massima di 2,5 litri e massimo di 6 cilindri, auto derivate da modelli omologati e prodotti in almeno 25.000 esemplari.
Dalla stagione successiva (1994), con l’avvento dell’elettronica, la 155, pur mostrando prestazioni superiori ai concorrenti rivali, cominciò ad avere problemi di affidabilità che costarono la vittoria finale in campionato in diverse occasioni. L’avventura DTM per la 155 durò fino al 1995, e nel 1996 si trasformò in ITC (International Touring Car Championship)
ALFA ROMEO 155 V6 TI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
La 155 V6 TI è realizzata con telaio tubolare portante, costituito da una struttura a traliccio di tubi di acciaio.
La carrozzeria da regolamento poteva essere modificata mantenendo però le linee originali, fedelmente riprodotte in carbonio. Carreggiate allargate di 10 cm, tanto che la 155 di serie venne addirittura modificata per questo fine. La normativa imponeva un fondo piatto del corpo vettura per limitare l’effetto suolo, che tuttavia poteva raggiungere un valore importante di 800 kg alla massima velocità, questo grazie anche ad un alettone posteriore posizionato sopra il bagagliaio e uno spoiler sul paraurti anteriore a rasoterra.
MOTORE – Il motore V6 Alfa Romeo di 2,5 litri di cilindrata montato in posizione anteriore longitudinale, passò nel corso delle stagioni dai 420 CV del 1993 ai finali 490 CV del 1996, erogati tra gli 11.500 e gli 11.800 giri/min e con un regime massimo di rotazione di 12.000 giri al minuto (limite massimo consentito dal regolamento), la coppia massima arrivò al valore di 32,4 kgm. Il monoblocco e le testate (realizzate dalla Cosworth) erano di sofisticate leghe di alluminio microfuso, 24 valvole a richiamo pneumatico, doppia accensione per ogni cilindro e lubrificazione a carter secco.
Dal 1993 fino alle prime corse della stagione 1996 venne utilizzato un motore V6 con angolo tra le bancate di 60°, rivisto profondamente ma comunque derivato dal V6 montato sulle Alfa Romeo di serie, questa unità arrivo a produrre fino a 470 CV e 31 kgm massimo dello sviluppo, per un peso di 106 kg.
A metà stagione 1996, la 155 venne equipaggiata con un nuovo e più potente motore V6 con angolo tra le bancate di cilindri di 90°. Era necessaria la derivazione da un’unità di serie della marca rispettando solo l’angolo della V e la distanza d’interasse tra i cilindri: a suo tempo era sulla Montréal un V8 al quale è stata eliminata una coppia di cilindri (8 cilindri a V di 90°). L’albero motore risultava quindi più semplice, più corto di 7 cm, leggero e quindi con meno sollecitazioni torsionali. Questo nuovo motore raggiunse la potenza massima di 490 CV, il peso scese a 96 kg, queste nuove innovazioni contribuirono ad una serie di 6 vittorie consecutive.
Palmarès ALFA ROMEO 155 V6 TI
Al termine della sua carriera agonistica nel DTM l’Alfa 155 V6 TI portò a casa un totale di 38 vittorie (più altre 3 in gare esibizione non valevoli per il campionato) con sette piloti.
17 Nicola Larini (+1)
13 Alessandro Nannini (+1)
2 Stefano Modena
2 Christian Danner (+1)
2 Michael Bartels,
1 Kris Nissen,
1 Gabriele Tarquini.
1993: 12 vittorie su 20 manche (10 Larini, 2 Nannini + 2 vittorie, Danner e Larini nella prova di Donington non valevole per il campionato) – Vettura con più vittorie in campionato
1994: 11 vittorie su 20 manche (4 Larini, 4 Nannini, 2 modena, 1 Nissen + 1 vittoria di Nannini a Donington) – Vettura con più vittorie in campionato
1995: 5 vittorie su 23 manche (2 Bartels, 2 Danner, 1 Larini)
1996: 10 vittorie su 26 manche (7 Nannini, 2 Larini, 1 Tarquini) – Vettura con più vittorie in campionato
La storia della 155 V6 TI con le info complete della vettura sono pubblicate sulla rivista ELABORARE in edicola ad APRILE reperibile in edicola o sullo shop del magazine QUI