La 24 Ore sul circuito veneto di Adria è stata un successo per le Seat Ibiza nel weekend del 28 e 29 Novembre. Le “piccole” della Casa di Martorell si sono infatti dimostrate veloci e affidabili, percorrendo 739 volte il circuito di Adria Internaztional Raceway e sono arrivate tutte al traguardo. Diversi gli equipaggi che si sono avvicendati in vetta alla classifica provvisoria un’ora dopo l’altra: la griglia di partenza, del resto, era stata estratta a sorte dopo le prove libere, il che ha contribuito a rendere ricca di sorpassi anche la prima parte di gara. Dopo un ottimo avvio del team Pintarally, partito dalla pole position, sono stati il Team3 by Eurotech, il Raton2 e l’Adriaraceway ad alternarsi al comando fino a quando, a cinque ore dalla bandiera a scacchi, si è inserito anche il Team Kaspersky. Dopo ventitré ore di gara, la lotta per la prima posizione era ancora serrata, con il confronto ravvicinato tra la vettura con i colori del Team Raton2 e quella “di casa”, del Team Adriaraceway, giunte al traguardo in quest’ordine, davanti alla vettura del Team Kaspersky.
“Eravamo sicuri che si trattasse di un’impresa alla portata della Ibiza e siamo molto felici di aver ritrovato all’arrivo tutte le diciotto auto che abbiamo visto partire ventiquattro ore prima”, ha commentato dopo la gara Tarcisio Bernasconi, responsabile di Seat Motorsport Italia. “Siamo orgogliosi di rappresentare un marchio così prestigioso e d’impronta sportiva sia sulle vetture stradali sia nelle vetture da competizione. Complimenti anche a Mario Altoè, direttore dell’autodromo di Adria, per l’organizzazione impeccabile dell’evento”.
La gara si è svolta con i favori del meteo, considerando la stagione: soltanto fra l’una e mezza e le tre è stata necessaria la presenza della safety-car a causa di ghiaccio in pista, mentre fra le quattro e mezza e le cinque è stata la nebbia a richiedere la neutralizzazione. Non si sono verificati incidenti di rilievo e tutte le vetture danneggiate nei contatti sono state riparate dalla squadra di Seat Motorsport Italia, che ha lavorato incessantemente.
Tra gli equipaggi ad aver accumulato maggior ritardo per un’uscita di pista, quella ufficiale di Seat, che ha visto al via anche il direttore generale Gianpiero ‘Peter’ Wyhinny e il figlio Paul, nonché il direttore marketing Vincenzo Vavalà, il direttore vendite Stefano Sordelli e Massimiliano Franchini, direttore sviluppo rete.
Tanti giri di ritardo anche per la vettura “Press”, capitanata da Valentina Albanese, vincitrice del titolo italiano Turismo Endurance, che ha riportato la rottura del differenziale dopo l’uscita di pista della donna-avventura Camilla Ronchi. In equipaggio con loro anche il campione della Ibiza Cup Alberto Bassi e Carlotta Fedeli, vincitrice della classifiche femminile e junior.
“La vettura nasce dal Reparto Corse di Seat Sport, compreso l’assemblaggio e la saldatura del rollbar alla scocca. Una particolarità che fa sì che la vettura abbia sempre un assetto preciso e risulti affidabile anche alle alte velocità, come è emerso da questa gara di durata” ha aggiunto Tarcisio Bernasconi. “In totale sono stati percorsi 739 giri, che per i 2.702 metri del circuito sono pari a oltre 1.997 km. Considerando anche le prove, ogni vettura ha percorso oltre 2.050 km utilizzando in totale sei pneumatici intagliati Yokohama, tre serie di pastiglie dei freni anteriori, una serie di dischi freni anteriore e una posteriore”.
In pista anche Michel Fabrizio, già pilota del mondiale Superbike, che ha scelto la Seat Ibiza Cupra per debuttare nel mondo delle auto da competizione. L’equipaggio del romano si è piazzato al settimo posto assoluto. Al via anche Domenico Schiattarella, già pilota di F1, che ha corso con il team ZRS Motorsport, in equipaggio con Enrico Quinzio, Alessandro Bozzolan, Christian Bussu, Massimiliano Mazzi, Edo Varini e Stefano Barbieri. Si sono piazzati in dodicesima posizione, dopo aver perso una cinquantina di giri per sostituire la sospensione posteriore a seguito di un contatto nelle prime ore di gara. “E’ stata comunque una bella occasione per chiudere gioiosamente la stagione”, ha commentato Schiattarella. “Non avevo mai girato su un’Ibiza Cup e mi sono divertito tanto che sto pensando di correre nella Leon l’anno prossimo, con Enrico Quinzio”.
I commenti dei piloti – “L’abbiamo presa più come una gara sprint che come un’endurance” ha spiegato Andrea Amici dopo aver tagliato il traguardo in prima posizione con la vettura del Team Raton 2. “Stanotte avevamo sbagliato i conti con i cambi pilota ed eravamo in settima posizione. Abbiamo recuperato poi con un buon ritmo da parte di tutti”. “Purtroppo sono stato penalizzato con uno stop and go di 2 minuti per un contatto con un doppiato nelle prime fasi”, spiega Thomas Biagi, secondo, con la Ibiza del Team Adriaraceway. “Non sono sicuro di averlo meritato, ma nel resto della gara ho dato l’anima per recuperare perché mi sentivo in colpa nei confronti degli altri ragazzi della squadra. Poi ci si è messa anche la radio: io sentivo i box ma loro non sentivano me e per rispondere abbiamo inventato una specie di alfabeto Morse con le frecce!”. “Abbiamo perso la gara perché abbiamo preso 10 minuti di stop and go per aver cambiato i dischi dei freni una volta di troppo, ma c’è stato un malinteso con un commissario tecnico” ha spiegato Raffaele Giammaria, terzo con il team Kaspersky.
I primi team al traguardo
RATON RACING 2 – Ad una settimana di distanza dal successo ottenuto nella seconda gara delle finali mondiali del Lamborghini Blancpain Super Trofeo a Sebring, il team Raton Racing 2, alla sua prima stagione agonistica, è tornato in pista, schierando un equipaggio d’eccezione: Andrea Amici, 22 anni, vice-campione italiano della GT3 con la Audi ufficiale e Alberto Di Folco, 19 anni, reduce da una vittoria assoluta nell’appuntamento di Spa. Al debutto in squadra un altro pilota romano, Daniel Zampieri, che lo scorso anno si è aggiudicato il GT Open e quest’anno ha chiuso al secondo posto il Lamborghini Blancpain Super Trofeo Europa, sfiorando il titolo Pro nella finale mondiale Lamborghini. E infine, Antonio D’Amico e Simone Di Luca, protagonisti rispettivamente della Seat Leon Cup e della Clio Cup Italia 2015, e lo stesso Roberto Tanca, nel doppio ruolo di pilota e DS.
ADRIARACEWAY – L’equipaggio dell’Adriaraceway, invece, è stato capitanato da Thomas Biagi, il due volte campione del mondo FIA GT che quest’anno ha affrontato una stagione in salita nell’italiano GT. Biagi ha corso in squadra con l’ex rallista Giuliano Altoè, il giovanissimo Giacomo Altoè, promessa della F4, Danilo Rossi, cinque titoli mondiali nel kart, Claudio Pio, specialista della velocità in montagna, e Gianluca De Matteo, pilota GT.
KASPERSKY – Al terzo posto, dopo essere stato a lungo in lizza per la vittoria, si è piazzato l’equipaggio di Kaspersky, capitanato da Raffaele Giammaria, già campione italiano GT. Al via anche i due piloti russi Garry Kondakov e Alex Moiseev e Riccardo Ragazzi, già rodati come equipaggio nel Blancpain GT, e coadiuvati per l’occasione da Marco Cioci, pilota GT e da Luca Persiani, impegnato nella Le Mans Series GT3 e autore del giro più veloce in gara, in 1’30”944.
TECH RACING – Un plauso all’equipaggio TechRacing che si è piazzato in quarta posizione dopo essere stato a lungo secondo grazie alla performance di Sandro Pelatti durante la notte. La squadra ha visto al va quattro dei protagonisti della Seat Ibiza Cup di quest’anno: oltre a Sandro Pelatti, si sono schierati Alberto Rodio, William Selmo, Alberto Biraghi, per l’occasione coadiuvati da Alex Frassinetti e Giancarlo Tanzi, entrambi piloti GT.
La 24 Ore Seat – Ora per Ora
Dopo le prove libere di sabato mattina, la partenza è avvenuta tramite sorteggio, e ha assegnato la pole position all’equipaggio E20 Project, con al volante Gianluca Calcagni, che alle ore 13.00 èsi è avviato con un ottimo spunto davanti alla vettura del Team Tecnodom, scattata pure dalla prima fila.
H 14.00 Dopo la prima ora al comando c’è la vettura del Team Pintarally, che precede la Ibiza del Team3 by Eurotech, con la vettura ufficiale di Seat in terza posizione. Poi i Team Raton2 e Raton1.
H 15.00 – Dopo la seconda ora il Team3 by Eurotech prende il comando davanti al Team Pintarally, mentre il Raton2 sale in terza posizione. Adriaraceway è sesto. Kaspersky tredicesimo.
H 16.00 – Alla terza ora le prime due posizioni si mantengono invariate, ma in terza piazza sale il Team Adriaraceway, capitanato dal 2 volte campione del mondo FIA GT Thomas Biagi. Il team Kaspersky è penultimo, a 7 giri.
H 17.00 – Dopo quattro ore dalla 12° posizione balza in testa il team Raton2, davanti alla squadra Adriaraceway e alla vettura del team CM Scavi + Mik Corse. Kaspersky sale in quinta piazza, riducendo il distacco a due giri.
H 18.00 – Allo scoccare della quinta ora davanti a tutti c’è la vettura del team Adriaraceway, che precede il Team3 by Eurotech e il CM Scavi + Mik Corse. Pintarally, leader delle prime fasi, è in quindicesima piazza a 9 giri.
H 19.00 – Alla sesta ora il team Adriaraceway si mantiene al comando davanti al Raton2 e al CM Scavi + Mik Corse. In quarta posizione sale il The Club team, che vede al debutto sulle quattro ruote Michel Fabrizio.
H 20.00 – Alla settima ora la leadership è nelle mani del Team3 by Eurotech, che precede il team Adriaraceway e il Raton2.
H 21.00 – Dopo otto ore Raton2 precede di 12”8 Adriaraceway. Il team Kaspersky si piazza al terzo posto a 2 giri, precedendo di 5”2 il Team3 by Eurotech.
H 22.00 – Alla nona ora ancora uno scambio in testa: il Team3 by Eurotech precede Adriaraceway e The Club, che scalza il Raton 2 dal podio virtuale. Kaspersky precipita in undicesima posizione a 18 giri.
H 23.00 – Decima ora di gara: Adriaraceway va al comando con tre giri di vantaggio sul Team3 by Eurotech, con il team CM Scavi + Mik Corse in terza posizione.
H 24.00 – Dopo undici ore il team Raton2 precede di un giro il Team3 by Eurotech. Terza la squadra Adriaraceway. Kaspersky è in quinta posizione a 6 giri alle spalle del Team 1 Tecnodom.
H 1.00 – Dodicesima ora: Raton2 si mantiene al comando con 31”5 di vantaggio su Adriaraceway. A 40”4 c’è il Team3 by Eurotech, poi Kaspersky che è a soltanto un giro. Il team Seat Press incappa in un’uscita con Camilla Ronchi al volante e precipita in 16a posizione.
H 2.00 – Dopo tredici ore Adriaraceway ha un vantaggio di appena 1”7 sul Team3 by Eurotech. Terza posizione per il Raton2, a 3 giri.
H 3.00 – Quattordicesima ora di gara: il vantaggio del team Adriaraceway sul Team 3 by Eurotech sale a 3 giri. Terza posizione per il The Club davanti a Tech Racing. Seat Press è fermo per cambiare il differenziale.
H 4.00 – Dopo quindici ore Adriaraceway si mantiene al comando e ha 4 giri di vantaggio sul The Club, che scavalca il Team3 by Eurotech.
H 5.00 – Alla sedicesima ora di gara si riaccende la sfida tra il Raton 2 e l’Adriaraceway, che viaggiano nell’ordine separati da due giri. Kaspersky risale in terza posizione ed è a sole tre tornate, incalzato dal Team 1 Tecnodom.
H 6.00 – Dopo diciassette ore le prime tre posizioni si mantengono invariate.
H 7.00 – Alla diciottesima ora di gara Raton 2 è sempre al comando, ma alle sue spalle ora Kaspersky precede Adriaraceway. A soli 41”9 secondi c’è il Team3 by Eurotech.
H 8.00 – Alla diciannovesima ora Kaspersky è al comando con un giro di vantaggio su Raton2. Terza posizione per il Team Adriaraceway.
H 9.00 – Alla ventesima ora Raton2 svetta con due giri di vantaggio sulla squadra di Kaspersky, con Adriaraceway a 6 giri dal secondo.
H 10.00 – Dopo ventuno ore di gara ancora una variazione al comando: Adriaraceway torna davanti, ma Raton2 è a un giro e Kaspersky insegue il leader con uno svantaggio di tre tornate.
H 11.00 – Dopo ventidue ore di gara la situazione dei primi tre rimane invariata, ma Raton2 si avvicina e Kaspersky perde terreno: è a nove giri.
H 12.00 – Quando mancano sessanta minuti al traguardo la situazione è incandescente: Adriaraceway conduce con 3’9 di vantaggio su Raton2. Kaspersky è a 8 giri dalla vetta. Alle loro spalle Tech Racing e Cm Scavi + Mik Corse.
H 13.00 – Il primo a transitare al traguardo è il team di Raton2, con tre giri di vantaggio su Adriaraceway e sei su Kaspersky. Tech Racing e CM Scavi + Mik Corse completano la Top 5.