Nuova Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport PROVA
Si scrive 308 GTI si legge Peugeot Sport – Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport: non serve aggiungere molto perché la firma Peugeot Sport racconta di una vettura sicuramente sportiva, performante e aggressiva. E la 308 GTI by Peugeot Sport che abbiamo “assaggiato” in assoluta anteprima nei dintorni di Sochaux è proprio così – La proposta è di quelle che difficilmente si possono rifiutare: un “primo contatto” in assoluta anteprima della nuova Peugeot 308 GTI; addirittura prima della presentazione ufficiale, con le vetture ancora allo stadio di prototipo (con tanto di parziale camuffatura), sulle stesse strade dove è nata e viene ancora sviluppata dai tecnici di Peugeot Sport, nel sud della Francia… interessa? Dannazione certo che ci interessa!! Non importa a che ora è l’aereo per raggiungere Milano e soprattutto le cinque ore di macchina (sotto il diluvio) per attraversare la Svizzera, paese dagli autovelox fumanti come le pistole degli spaghetti western più gettonati. Ci sorbiamo tutto perché un téte a téte con la più potente delle Leonesse è imperdibile!
La Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport – In una remota e amena località nei pressi di Belfort, in un piazzale seminascosto tra gli alberi troviamo una bisarca chiusa con il Leone Rampante impresso sulle fiancate. Poco più in là c’è una Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport in un’inedita tinta rosso fuoco, denominata Rosso Ultimate, priva di qualsiasi camuffatura che viene svelata ai nostri occhi. L’impatto estetico è notevole ma non barocco! Anzi la colorazione rossa dissimula alcuni particolari di questo stesso colore che invece risaltano sulle altre cinque tinte disponibili. Dentro la bisarca ci sono gli esemplari che avremo il piacere di provare. Sono dei prototipi quasi definitivi, degli esemplari pre-serie con alcune camuffature esterne e senza i loghi GTi. “Lo facciamo perché i nostri tester stanno ultimando i collaudi su queste stesse strade e non vogliamo attirare troppo l’attenzione” ci confida Pierre Budar, Project Manager della divisione Engineering di Peugeot Sport. Saliamo sull’esemplare color Blu Magnetic e con noi un tecnico del Reparto Corse… sembra quasi un film di spionaggio… località segreta, auto camuffate, agente segreto in macchina. In realtà il test è molto più entusiasmante di quanto ci aspettassimo.
La maggiore reattività di volante e pedale del gas, invece, sono una realtà e consentono di danzare fra le curve e allungare con decisione sui rettilinei, sapendo di poter contare su un impianto frenante potente e instancabile. Il ritorno delle informazioni dalle ruote è preciso e il guidatore sa in ogni momento dove è posizionata la vettura mentre quest’ultima segue fedelmente i comandi impartiti. L’impressione generale è quella di una vettura non estrema nelle scelte di progetto, ma estremamente appagante nella guida, capace di esprimersi al meglio anche in situazioni difficili e dotata di una sorveglianza elettronica (leggi ESP) perfettamente tarata per un utilizzo sportivo. Non vediamo l’ora di provarla in modo più approfondito, per verificare le nostre prime impressioni magari anche in pista. Ma per questo dovremo attendere ancora qualche mese.
Il reparto corse Peugeot Sport vanta una tradizione nelle corse di prima grandezza, ora direttamente riversata sulla 308. Uno dei punti di forza di questa vettura, sin dal debutto, è la spasmodica riduzione del peso effettuata durante la sua progettazione. Su questa versione la ricerca dell’alleggerimento si traduce in un dato: 4,46, ossia il rapporto peso/potenza record del segmento espresso in kg/CV della versione GTi 270, garanzia di un comportamento dinamico di altissimo livello. Per sfruttare il potenziale del telaio, la Peugeot 308 GTi by PEUGEOT SPORT accoglie, sotto il cofano, il motore 1.6L THP 270 S&S.
Con 169 CV/l, questo 4 cilindri in linea ha la potenza specifica più alta del suo segmento. Sviluppa una potenza di 270 CV e una coppia di 330 Nm, perfettamente gestibili, anche agli alti regimi, grazie alla progettazione specifica del polmone di controllo della wastegate, la valvola di scarico del turbo. Conforme alla norma Euro6, il motore EP6 FDTR ha un rapporto volumetrico di 9,2:1 e organi in movimento all’avanguardia: pistoni forgiati in alluminio con una progettazione simile a quelli delle competizioni, segmentazione e bielle rinforzate, cuscinetti delle bielle con rivestimenti in polimero, viti delle bielle rinforzate.
Per garantire la costanza delle prestazioni, i pistoni sono raffreddati con una duplice polverizzazione di olio sotto la loro struttura. Inoltre, il collettore di scarico è realizzato in acciaio per resistere alle alte temperature che possono arrivare fino a 1000°C. Per soddisfare la necessità di aria, sia in termini di volume che di temperatura, la Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport è dotata di un intercooler di generose dimensioni sviluppato appositamente e posizionato in basso al fascione. Totalmente nuova è anche la linea di scarico dal catalizzatore fino al doppio terminale.
Incollata all’asfalto – La nuova Peugeot 308 GTi è incollata all’asfalto con le sue carreggiate larghe (anteriori 1570 mm e posteriori 1554 mm) abbinate a pneumatici Michelin Super SPORT 235/35 R19.
Grazie al loro grip, queste coperture stabiliscono nuovi livelli di aderenza laterale e longitudinale. Ancora una volta è la ricerca della leggerezza il leit motive della vettura.
Così i nuovi cerchi da 19’’ di tipo Reverse sono più leggeri di ben 2 kg rispetto a quelli in alluminio da 18’’ Diamant. Anche le sospensioni concorrono alla riduzione del peso, ancora più importante perché effettuata su masse in parte non sospese: la barra antirollio è semi-cava e i triangoli anteriori sono in alluminio. Le sospensioni hanno visto un irrigidimento generale degli elementi elastici e una taratura ben più sportiva degli ammortizzatori. Non si tratta però di un assetto marcatamente racing. Anche gli angoli caratteristici delle sospensioni sono nuovi così come la taratura del servosterzo elettrico: quest’ultimo in particolare è stato oggetto di lunghe sperimentazioni per lavorare nel migliore dei modi con il differenziale autobloccante Torsen, di serie su questa versione.
Frenata oversize – Per garantire una frenata potente, i dischi anteriori ventilati hanno un diametro di 380mm. Montati su coppe in alluminio, hanno quattro pistoncini (di 38 e 41 mm di diametro) che scorrono in una pinza fissa. I dischi posteriori hanno un diametro di 268 mm. Con l’uso, questo sistema frenante dimostra la sua resistenza e assicura prestazioni straordinarie in modo costante.
Elettronica “addomesticata” – I software dei dispositivi di assistenza elettronica sono stati adattati al temperamento sportivo della vettura. Il differenziale a slittamento limitato TorSen implica anche una nuova legge del Traction Control per un azionamento ottimizzato. La caratterizzazione più sportiva dell’ESP lascia maggiore libertà, soprattutto una maggiore deriva nell’angolo di imbardata, ma soprattutto essendo totalmente disinseribile consente di divertirsi in pista senza sorveglianza elettronica.
La versione 250 CV – Depotenziato a 250 CV e con un allestimento meno ricercato sarà probabilmente disponibile anche in Italia. I freni anteriori sono da 330 mm (monopistone), mentre manca il differenziale TorSen. Come optional si possono richiedere i cerchi da 19” (di serie i 18”) e i sedili in TEP/Alcantara.