Viaggio in Kazakistan, continua l’avventura della 3008
Continua il viaggio in Kazakistan della Peugeot 3008. Il Peugeot Crew, sulla orme della Via della Seta, ha raggiunto le città kazake di Almaty e Šymkent
VIAGGIO IN KAZAKISTAN CON LA PEUGEOT 3008 – Continua l’affascinate viaggio della Peugeot 3008, guidata da Peugeot Crew sulla Via della Seta.
Dopo aver raggiunto il Kazakistan nel nono giorno di avventura i ragazzi hanno percorso 1.245 km, cioè la distanza da Astana a Almaty (Kazakistan). Dopo nove giorni il contachilometri della 3008, partita da Milano il 5 settembre, segna ben 7.293 km.
Nel decimo giorno invece la distanza percorso è stata più breve ovvero di 706 km. Il Peugeot Crew dopo aver lasciato Almaty si è diretto in direzione di Šymkent, rimanendo sempre in territorio kazako.
Peugeot 3008 viaggio in Kazakistan
Di seguito il racconto degli ultimi due giorni del viaggio in Kazakistan della Peugeot 3008, sulla Via della Seta, dalle parole dei ragazzi del Peugeot Crew:
Dopo aver riposato ad Astana ci dirigiamo verso Balquash. Purtroppo, al nostro arrivo nella città, ci viene consigliato dalla polizia locale di andare altrove a pernottare, a causa di una piccola “rivolta” locale per problemi sociali non meglio definiti. Motivo per cui decidiamo di tirare dritto e puntare alla tappa successiva. La vecchia capitale del Kazakistan. Strade davvero incredibili, con asfalto pressoché assente, buche, illuminazione stradale inesistente e TIR che sfrecciano non curanti di noi, ci fanno arrivare nella capitale a notte inoltrata.
Almaty Kazakistan
Se Astana è la capitale politica del paese, Almaty è il cuore culturale del Kazkistan. È una città vivace dal punto di vista artistico, gioiello verde del Kazakistan, ma caotica per il suo traffico e per la guida spericolata dei cittadini. Si districa tra tradizioni Nomadi tartare ed influenze dell’estremo Oriente, dando vita ad una sinfonia unica ed originale. Si può dire che Almaty sia la Grande Mela dell’Asia centrale; il suo nome si traduce con il posto delle mele, infatti. Qui hanno origine proprio le mele comuni che sono il simbolo della città. Di fatti, durante il tragitto, lungo il ciglio della strada, erano presenti molti venditori ambulanti che proponevano mele e cipolle.
Almaty è una città grande che profuma di spezie, è una città polverosa, piena di cattedrali di legno e parchi che si alternano a quartieri residenziali e centri commerciali lussuosi. Un forte contrasto davvero! La Cattedrale dell’ascensione ci colpisce per la sua imponenza, si staglia grandiosa al centro del bellissimo parco Panfilov che ospita anche un giardino zoologico e un parco acquatico.>Ci ha colpito anche molto lo stadio Medeu, il più alto del mondo, perché è stato costruito a 1.691 metri sul livello del mare. Almaty, anche se bellissima, ci appare però anche molto caotica e disordinata e poco sicura, soprattutto nelle ore notturne nei quartieri periferici.
Symkent Kazakistan
Partiti da Almaty, ci siamo diretti verso la città più vicina al confine uzbeko, Symkent. È la terza città più popolosa del paese, ha sempre avuto nel corso dei secoli una notevole importanza come centro commerciale dei nomadi. Giocò un ruolo cruciale nella storia della via della seta, fu distrutta e ricostruita numerose volte. Una volta anche dal pericolosissimo Gengis Khan. È una delle città più affascinanti del Sud del Kazakistan, piena di mercati come il Bazar Samal, dove vendono spezie, frutta fresca e stoffe.
Un luogo che sembra portarti indietro nel tempo. L’atmosfera qui è davvero unica. Siamo capitati a pernottare in una zona dove abbiamo assistito a ben 7 matrimoni, molto vistosi! C’erano ben sette lussuose limousine e molte vetture di estremo lusso. Sembrava di vedere il programma in TV sui matrimoni GIPSY. Scherzi a parte, la città ci ha permesso di vedere un’altra faccia di questo poliedrico Paese.