Auto sportive Opel, la storia del marchio GSi
Le auto più sportive Opel hanno il logo GSi, che è tornato a campeggiare sull’Insignia e sulla Corsa dopo una pausa di 20 anni. Fu utilizzato per la prima volta negli anni ’80 e voleva identificare un’auto alimentata a iniezione
Il logo GSi identifica le auto più sportive della gamma Opel. Recentemente questo storico badge, dopo ben 20 anni, è tornato d’attualità sull’Insignia e sulla Corsa. Il logo GSi è stato utilizzato per la prima volta verso la metà degli Anni Ottanta su una speciale versione sportiva della coupè Manta, il marchio GSi (scritto con la “i” minuscola) è l’acronimo dell’espressione Grand Sport Injection e all’epoca voleva sottolineare il fatto che il motore non era alimentato a carburatori, bensì a iniezione.
Opel Corsa GSi 1989
La Corsa GSi, introdotta 30 anni fa, nel 1989, in Italia al prezzo di 14.946.000 Lire, rappresentava una specie di rarità tra le vetture del segmento B e, grazie al suo 1.600 da 98 CV (72 kW) a iniezione Bosch LE Jetronic a gestione elettronica.
Disponibile solo con carrozzeria a 3 porte per sottolinearne la vocazione sportiva, la prima generazione di Opel Corsa GSi si distingueva dalle altre versioni per l’assetto e l’impianto frenante modificati, nonché un allestimento esclusivo. Gli spoiler anteriore e posteriore, i paraurti, gli specchietti retrovisori erano in tinta con la carrozzeria. L’allestimento interno comprendeva sedili avvolgenti in tessuto specifico, volante a tre razze e strumentazione con contagiri, manometro dell’olio e voltmetro.
Opel Kadett GSi
A rendere ancora più popolare il marchio GSi ci pensò la quinta generazione di Opel Kadett, equipaggiata dapprima con un 1.800 a iniezione elettronica da 115 CV (85 kW), presto affiancato da un 2.000 da 130 CV (96 kW), e quindi da una versione a 16 valvole da 150 CV (110 kW) dello stesso 2 litri.
In quei anni l’Opel Corsa GSi oltre ad avere un’immagine sportiva doveva essere anche amica dell’ambiente e così dimostrò che il catalizzatore si adattava a motori di piccola cilindrata e perfino ai modelli sportivi.
Opel Corsa GSi 1993
Con l’introduzione, nel 1993, della seconda generazione di Corsa il motore 1.600 della versione GSi ricevette una testata a 16 valvole con la quale la potenza superò la soglia dei 100 CV. Questo motore alimentato a iniezione elettronica multi-point Multec-S era il più piccolo componente della famiglia di propulsori ECOTEC (Emission Consumption Optimization Technology) e soprattutto il primo bialbero a 4 valvole per cilindro di meno di 1,6 litri mai realizzato dalla Casa tedesca.
All’arrivo del nuovo secolo il marchio GSi fu abbandonato e per contraddistinguere le versioni ad alte prestazioni dei modelli della Casa tedesca si utilizzò quello dell’Opel Performance Center (OPC).
Le radici e la tradizione hanno però il loro valore e oggi l’allestimento GSi torna alla ribalta per identificare le auto più sportive Opel.
FOTO Opel Corsa GSi 2019
VIDEO prova su strada ed in pista Opel Corsa GSi 2019