WRC regolamento, nuove auto dal 2027 e altre novità dal 2025
Il WRC introdurrà un nuovo regolamento tecnico a partire dalla stagione 2027 con tagli nei costi di sviluppo e nuove classi di veicoli. Dal 2025, invece, sarà introdotto un nuovo sistema di punteggio.
Il WRC (World Rally Championship) cambierà drasticamente volto a partire dal 2027 grazie a un nuovo regolamento tecnico che prevede l’ammissione di nuove tipologie di auto e riduzione dei costi tra le principali novità. Inoltre, già a partire dal 2025 con l’inizio del Rally di Monte-Carlo, tappa inaugurale del WRC, sarà introdotto un nuovissimo sistema di punteggio.
WRC nuovo regolamento tecnico dal 2027
Il WRC ha accolto con favore l’annuncio del nuovo regolamento tecnico per il FIA World Rally Championship, che offre un percorso chiaro per il futuro del rally mondiale per una categoria che stava rischiando seriamente di sprofondare nel baratro più totale.
Mentre le innovazioni principali entreranno in vigore a partire dal 2027, alcune modifiche inizieranno a delinearsi già dal 2025, in un processo graduale verso una maggiore sostenibilità e controllo dei costi. Come già anticipato in un precedente articolo, a partire dal 2025 le vetture Rally1 non godranno più della parte ibrida.
Regolamento WRC 2027: SUV e auto rally più economiche
Le modifiche principali e più sostanziose arriveranno durante la stagione 2027 che porterà un regolamento nuovo per il WRC. Queste rappresentano un importante passo avanti per il WRC. Le modifiche del 2027 si concentrano su tre aspetti fondamentali: riduzione dei costi, maggiore flessibilità nelle carrozzerie e un approccio tecnologico aperto e sostenibile.
→ Riduzione dei costi
Un punto centrale delle regolamentazioni del 2027 è la drastica riduzione dei costi di produzione e gestione delle auto da rally. I costi per una vettura base saranno limitati a 345.000 euro, con un massimo di 385.000 euro includendo i kit per sterrato e asfalto, pronti per la competizione. Questo rappresenta una riduzione superiore al 50% rispetto alla formula attuale.
Il controllo dei costi verrà raggiunto attraverso specifiche sui componenti anziché regolamentazioni finanziarie, promuovendo al contempo la durabilità dei pezzi utilizzati. Oltre alla riduzione dei costi delle vetture, le spese operative saranno limitate attraverso misure come la riduzione del personale, la semplificazione dei trasporti logistici e l’utilizzo di infrastrutture locali.
→ Flessibilità delle carrozzerie
Una delle innovazioni più interessanti riguarda la flessibilità nelle carrozzerie. Dal 2027, la cella di sicurezza derivata dall’attuale generazione di vetture Rally1 sarà ulteriormente affinata in un design comune che ridurrà costi e complessità. Questo permetterà l’utilizzo di carrozzerie provenienti da quasi ogni tipo di auto di produzione in scala, aprendo la strada a hatchback, berline, SUV e persino a concept rally progettati su misura.
→ Apertura tecnologica e sostenibilità: l’ibrido non è sparito
Le nuove regolamentazioni confermano il ruolo del WRC come leader nell’innovazione tecnologica. Il quadro del 2027 è progettato per accogliere diverse tecnologie di propulsione, tra cui motori a combustione interna alimentati in modo sostenibile, sistemi ibridi e soluzioni completamente elettriche.
Inizialmente, la priorità sarà data ai motori a combustione sostenibile, ma il regolamento resta aperto a ulteriori sviluppi come l’ibrido o l’elettrico, in linea con le future evoluzioni del settore automotive. Inoltre saranno introdotte disposizioni per implementare un torquemeter per le iscrizioni dei costruttori, con l’obiettivo di limitare lo sviluppo dei motori e allineare le prestazioni tra le diverse opzioni di propulsione.
Novità regolamento anche dal 2025
Tra le priorità del nuovo regolamento ci sono la riduzione dei costi operativi e l’ottimizzazione delle risorse a disposizione dei team. Già nel 2025, si prevede un miglioramento nella gestione delle spese legate alla logistica e alle infrastrutture locali, così come una maggiore connettività dei dati che permetterà di ottimizzare l’ingegneria fuori sede. Queste misure contribuiranno a ridurre significativamente i costi di gestione per le squadre, consentendo anche una maggiore sostenibilità del campionato nel lungo periodo.
Un altro aspetto chiave riguarda l’impegno continuo del WRC nella sostenibilità ambientale, iniziato con l’introduzione dei carburanti sostenibili nel 2022. Già dal 2025, ci saranno ulteriori sviluppi nella ricerca e nell’implementazione di tecnologie innovative che puntano a un futuro a basse emissioni.
Cambio del sistema punteggio per il 2025
A partire dal Rallye Monte-Carlo di gennaio, i punti della classifica generale assegnati alla fine di ogni rally seguiranno una scala semplificata: 25-17-15-12-10-8-6-4-2-1, premiando i primi 10 classificati. A differenza del 2024, non verranno assegnati punti in base alla posizione del sabato di un pilota.
Coloro che si trovano in difficoltà avranno comunque la possibilità di ottenere punti cruciali nella Super Sunday, con i cinque equipaggi più veloci di tutta la domenica che guadagneranno punti aggiuntivi (5-4-3-2-1).
Nel frattempo, l’iconica Wolf Power Stage rimane invariata, offrendo un’ultima opportunità agli equipaggi più veloci di ottenere fino a cinque punti bonus (5-4-3-2-1) sulla prova finale del rally.
Grazie a questi aggiornamenti, in ogni rally sarà disponibile un massimo di 35 punti – un aumento di 5 punti rispetto ai 30 del sistema precedente – e si porrà maggiore enfasi sulla vittoria assoluta, pur mantenendo le opportunità di rimonta e strategia.
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