Viaggiare in auto all’estero: cosa fare per evitare spiacevoli sorprese
Cosa c'è da sapere prima di affrontare un viaggio all'estero in auto, tra cui i controlli sull'auto, documenti, le mappe del navigatore e valutare anche l'acquisto di una polizza assicurativa temporanea.
Con l’arrivo della bella stagione sono tante le persone che si mettono in viaggio per raggiungere località estere. Alcuni preferiscono i mezzi pubblici, mentre altri scelgono di mettersi alla guida della propria auto. In caso si decida di partire con l’automobile per un viaggio oltre i confini nazionali bisogna ricordare alcune cose importanti, come controllare di essere in regola con tutti i requisiti e pianificare con attenzione ogni aspetto del viaggio, in modo da evitare spiacevoli sorprese. Vediamo, quindi, insieme cosa è bene sapere in questi casi.
L’assicurazione, la carta verde e la polizza temporanea
L’assicurazione RC auto o moto stipulata in Italia è valida in tutti gli Stati dell’UE, in Norvegia, in Islanda, in Gran Bretagna, in Liechtenstein ed in alcuni altri Stati. Per questa ragione, se si ha intenzione di visitare questi Paesi è sufficiente il certificato di assicurazione.
Invece, per gli Stati extra UE bisogna richiedere la carta verde, cioè il certificato internazionale di assicurazione. Questo documento ha validità in Russia, in Moldavia, in Ucraina, in Turchia, in Macedonia e altri Stati.
Negli altri Paesi del mondo occorre una polizza auto temporanea; senza di questa, infatti, è come se si circolasse sprovvisti della copertura assicurativa. Pertanto, se si ha intenzione di visitare Paesi extra europei che non rientrano nell’elenco sopracitato, è necessario valutare l’acquisto di un’assicurazione auto temporanea in modo da evitare problemi legati alla copertura assicurativa.
Le norme di circolazione nei Paesi attraversati
Ovviamente, prima di intraprendere un viaggio all’estero in auto, bisogna informarsi sulle regole di circolazione e i limiti di velocità in vigore nei Paesi che si ha intenzione di visitare.
Non tutti sanno, infatti, che ogni nazione ha norme specifiche riguardanti la circolazione su strada, compreso il comportamento che i conducenti sono tenuti ad avere alla guida. Ad esempio, il limite di circolazione di 130 chilometri orari sull’autostrada (vigente in Italia) potrebbe non essere identico al limite di velocità imposto su autostrada in altri Paesi extra UE.
Anche la segnaletica potrebbe essere diversa rispetto a quella a cui si è abituati. Informarsi su tali regole non solo consente di circolare in tutta sicurezza, ma permette anche di evitare possibili infrazioni e problemi legali.
Controllare lo stato dell’auto
Quando si organizza un viaggio che implica la percorrenza di molti chilometri è fortemente consigliabile andare dal meccanico per fare un controllo generale della meccanica sulla propria auto. È bene fare un tagliando completo, controllare lo stato generale del mezzo, controllare ed eventualmente cambiare le gomme, verificare lo stato della batteria (sostituirla se ha oltre 4 anni di vita e non avere sorprese) e tutto ciò che è necessario per mettersi alla guida senza pericoli.
In caso contrario, ove si verifichi un malfunzionamento durante il viaggio, potrebbe essere difficile trovare una soluzione, ad esempio chiamare un carroattrezzi o recarsi in una officina aperta per sostituire il componente rotto, col rischio di compromettere la vacanza con un conto salato per le riparazioni all’estero.
Aggiornare le mappe del navigatore
Oggigiorno tutti utilizzano il navigatore per spostarsi con la propria auto. Ebbene, quando si organizza un viaggio all’estero quest’ultimo diventa necessario. Pertanto, prima di partire potrebbe essere utile verificare che sia aggiornato con le mappe del Paese di destinazione. In caso contrario si potrebbero avere dei problemi legati alla circolazione, soprattutto se è la prima volta che si guida in quel Paese.