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Velocità massima a 180 km/h, limitata su Renault e Dacia

Il Gruppo Renault ha deciso di autolimitare la velocità massima a 180 km/h su tutte le auto Renault e Dacia, con l’obiettivo di prevenire gli incidenti stradali.

Il Gruppo Renault attraverso la voce del CEO Luca De Meo, in occasione dell’Assemblea Generale dello scorso aprile 2021, ha illustrato la sua politica di responsabilità sociale e ambientale (RSI) nell’ambito del piano strategico Renaulution. All’interno di questa politica le future auto Renault e Dacia avranno il limite di velocità massima fissato a 180 km/h per i suoi modelli.

Dopo Volvo anche il Gruppo Renault decide di abbassare la velocità massima sulle proprie auto, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali.

Velocità massima autolimitata Renault e Dacia a 180 km/h

La decisione di impostare una velocità massima autolimitata a 180 km/h in fabbrica è diventata realtà già dal 2022 sulla nuova Mégane E-Tech Electric. L’auto elettrica è equipaggiata con un dispositivo di adattamento automatico alla velocità legale, impostata di default.

In futuro la velocità è autolimitata anche a seconda dei veicoli e non supera i 180 km/h. Questa tecnologia sarà a bordo su diversi modelli dei marchi Renault e Dacia, ma non sulle auto sportive del marchio Alpine.

Cruscotto quadro strumenti Renault Clio E-Tech ibrida
La velocità massima sulle Renault sarà autolimitata a 180 km/h

Sempre con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali, l’altra via è quella di dotare tutte le nuove auto di un sistema di controllo della velocità, che si chiama Safety Coach. Questa tecnologia amplia le funzioni del cruise control adattivo, andando a controllare la velocità in ogni situazione, confrontando il dato del tachimetro con quello rilevato dal sistema di riconoscimento elettronico della segnaletica stradale.

Prevenzione incidenti sulle Renault

Per contribuire a ridurre il numero di incidenti sulle strade, Renault mette in campo una doppia strategia per prevenire gli incidenti e facilitare gli interventi di soccorso. Il programma di sicurezza preventiva agisce su tre livelli: Safety Score e Safety Coach.

Il primo analizzerà i dati relativi alla guida, grazie ai sensori posizionati sul veicolo per incentivare una guida più sicura; il secondo permetterà di informare i conducenti in tempo reale dei potenziali rischi sul percorso a partire dai dati ambientali e segnalerà i luoghi che sono statisticamente più esposti al verificarsi di incidenti.

Vista laterale nuova Renault Mégane E-TECH Electric su strada
Nuova Renault Mégane E-TECH Electric

Un relè potrà essere attivato automaticamente in caso di rischio constatato (curva troppo pericolosa, volante non tenuto sotto controllo per un periodo prolungato, sonnolenza, ecc.). Grazie al “Safe Guardian”, il veicolo rallenterà e si porrà automaticamente in una condizione di sicurezza.

Soccorso facilitato in caso di incidente stradale

Per ridurre i tempi di intervento dei soccorsi e facilitare l’accesso al veicolo in caso di incidente, il Gruppo Renault ha sviluppato anche due grandi innovazioni, che saranno introdotte su tutti i veicoli di prossimo lancio in Europa: Fireman Access e Rescue Code.

Soccorsi incendio batterie auto elettriche

Il Fireman Access facilita l’intervento dei vigili del fuoco per domare gli incendi che interessano le batterie in caso di incidente. Consente di ridurre considerevolmente il tempo di intervento (da quasi 2 ore a pochi minuti). Già installato sui veicoli elettrici, questo sistema sarà disponibile su tutti i veicoli ibridi plug-in ed elettrici del Gruppo di prossimo lancio.

Fireman Access facilita l’intervento dei vigili del fuoco per domare gli incendi della batterie in caso di incidente

Il “Rescue Code” consente ai vigili del fuoco di identificare il veicolo tramite un QR Code e di accedere così alle informazioni sulla sua architettura e, in caso di incidente grave, accelerare di circa 15 minuti la presa in carico dei passeggeri. Nel frattempo, il Gruppo ha formato i vigili del fuoco all’utilizzo di questo codice in 12 Paesi europei e ha donato loro diverse centinaia di veicoli affinché si possano esercitare e utilizzarli nei corsi di formazione.

I veicoli diventano elettrificati, connessi, dotati di intelligenza a bordo, per cui richiedono nuove competenze. Di fronte ai cambiamenti della filiera, l’azienda rafforza la sua politica di inclusione concentrandosi su 3 pilastri: occupabilità, parità, solidarietà.

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