Tutor autostrada, come funziona e come evitare le multe dall’autovelox
Il Tutor è un Sistema Informativo per il controllo delle velocità (SICVE) e permette dal 2005 di rilevare la velocità media dei veicoli in un tratto autostradale di lunghezza variabile. Il Tutor è gestito completamente dalla Polizia Stradale che si occupa di programmare l’attivazione e di accertare le violazioni del Codice della Strada.
Generalmente i Tutor funzionano su tratti lunghi dai 10 ai 25 km, che sono delimitati da due “portali” ai quali sono collegati dei sensori che si trovano nell’asfalto e delle telecamere installate invece sui portali.
Nello specifico un veicolo, nell’attraversare il portale, viene identificato attraverso il sensore (camion, automobile, bus, moto, etc.) e attiva la telecamera che rileva targa e registra la data e l’ora del passaggio.
Alla fine della tratta il sensore del portale d’uscita funziona come quello di entrata, rilevando targa del veicolo, data e ora del passaggio.
Un sistema centralizzato analizza i dati rilevati dai due sensori, quello di entrata e di uscita, e calcolo la velocità media (il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato nel percorrerlo), tenendo conto dei limiti di velocità specifici di ogni veicolo.
Tutor Autostrada | Multe
In caso di violazione il sistema si collega direttamente con il database della Motorizzazione Civile, per risalire all’intestatario del veicolo.
La Polizia Stradale accerterà la violazione e dopo il sistema si occuperà di compilare, stampare e avviare la procedura di notifica al trasgressore. I dati relativi ai veicoli la cui velocità media non supera quella consentita vengono automaticamente eliminati.
Il Tutor funziona in qualsiasi condizione meteorologica ed anche di notte e con nebbia con visibilità ridotta fino a 30-40 metri. Le telecamere del Tutor rilevano anche i veicoli che viaggiano in corsia d’emergenza.
Come evitare le multe da tutor?
Tutor come fregarlo. E difficile aggirare il tutor. Sicuramente la cosa più sicura è rispettare il limite di velocità.
Poi ci sono le applicazioni sui cellulari, navigatori evoluti ed altri strumenti che segnalano le postazioni dei tutor come ad esempio Coyote che informa il conducente della presenza di autovelox fissi e mobili.
L’app di Coyote è collegata ad una community di utenti che segnalano in tempo reale livelli di traffico, incidenti stradali e, appunto, zone a rischio multa e ritiro patente.
Torneremo comunque sull’argomento “come fregare il tutor”….
Intanto ti forniamo un PDF scaricabile con la MAPPA TUTOR E TRATTE IN ITALIA
Sono trecento le postazioni Tutor su 3.000 chilometri di autostrade attive prima dello stop di aprile 2019: oggi sono 46.
I tutor non in mezzo ad una guerra legale tra Craft e Autostrade per l’Italia con una recente sentenza della Cassazione di agosto 2019 che da ragione ad Autostrade per l’Italia: i Tutor sono in corso di rattivazione.