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Titolare effettivo e comunicazione, rinviata la scadenza [TAR]

Spostata al 2024 la data di scadenza per la comunicazione dei dati del titolare effettivo alla Camera di Commercio a seguito dell'Ordinanza n°08082/2023 del Tar Lazio

Sospeso il termine per la comunicazione dei dati del titolare effettivo alle Camere di Commercio dal TAR, originariamente fissato per l’11 dicembre 2023 come previsto dal Decreto Legge (29 settembre 2023) del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimint) sull’Attestazione dell’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva, e pubblicato in G.U. – Serie Generale n. 236 il 9 ottobre 2023.

Sospensione e rinvio

L’ordinanza del TAR (n. 8083 7 dicembre 2023) del Lazio (sezione quarta) ha stabilito che la sospensione resterà in vigore fino alla decisione definitiva sul ricorso, che sarà trattata in udienza pubblica il 27 marzo 2024.

Il ricorso al TAR contro la comunicazione del titolare effettivo

La sospensione è stata disposta a seguito di un ricorso al TAR (n° 15566) effettuato da un’associazione di categoria, la Assoservizi Fiduciari, difesa dagli avvocati Bernardo Giorgio Mattarella, Francesco Sciaudone, Davide Giorgio Contini e Carlo Angelici, che ha sollevato dubbi sulla legittimità del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Motivi del ricorso contro la dichiarazione del titolare effettivo

Lo scopo del ricorso era quello di ottenere l’annullamento dei decreti ministeriali che hanno previsto l’istituzione del nuovo registro e la contestuale sospensione, in via cautelare, dell’applicabilità delle norme che ne regolano il funzionamento. I motivi del ricorso vanno principalmente ricercati nella illegittimità dell’inclusione dei mandati fiduciari di cui al Decreto del Ministero dell’Industria del 16 gennaio 1995 tra gli istituti giuridici affini al trust e nella ancor più grave illegittimità del sistema di accesso ai dati e alle informazioni contenute nel nuovo registro che mette a fortissimo rischio la tutela della riservatezza delle persone.

A promuovere il ricorso sono state anche Across Fiduciaria, Galvani Fiduciaria e SFO Fiduciaria, a firma degli avv.ti prof. Guido Luigi Battagliese, Igor Valas e Antonio Pazzaglia, pool di legali coordinati dallo Studio Legale Associato Martinez & Novebaci di Milano.

Abbiamo deciso di non attendere altro tempo e di presentare questo ricorso – ha dichiarato il dottor Ruggeri, founder e amministratore delegato di Across Fiduciaria – perché crediamo sia bene vedere chiarito una volta per tutte che le società fiduciarie sono soggetti, al pari di banche e intermediari, dotati dei requisiti organizzativi e di controllo necessari per contrastare efficacemente il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo”.

Equiparare il mandato fiduciario di cui al decreto del 16 gennaio 1995 a un trust – ha aggiunto il dottor Marco Montefameglio, amministratore delegato di Galvani Fiduciaria – significa mettere in discussione più di sessant’anni di giurisprudenza fatta propria anche dall’amministrazione fiscale da ultimo con la circolare 31/E oltre che dal Legislatore che, a più riprese, in occasione delle diverse sanatorie fiscali (Scudo Fiscale prima e Voluntary Disclosure poi) ha dato chiara prova di ben conoscere le grandi differenze esistenti tra i due istituti”.

VEDI Ordinanza del TAR del Lazio, sezione quarta (n° 08083/2023) che decreta rinvio della data di scadenza della comunicazione del titolare effettivo alle Camere di Commercio.

Sollecito comunicazione titolare effettivo alla Camera di Commercio

Sotto riportiamo il testo della mail inviata dalla Camera di Commercio di Roma alle imprese, dove ha indicato la data di scadenza dell’11 dicembre ed ha sollecitato la comunicazione dei titolari effettivi.

Spett. XXX
dal 10 ottobre 2023 è in vigore, per tutte le società di capitale, l’obbligo di comunicare il Titolare Effettivo al Registro Imprese. Se deve ancora effettuare la comunicazione e rientra tra le imprese obbligate, La invitiamo a provvedere entro l’11 dicembre 2023 per non incorrere nella violazione dell’art. 2630 del Codice Civile, che prevede la sanzione amministrativa da un minimo 103,00 ad un massimo di 1.032,00 euro. Le ricordiamo che la comunicazione al Registro Imprese deve essere effettuata con una pratica dedicata che necessita della firma digitale di un amministratore. Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili sul sito web appositamente predisposto all’indirizzo titolareeffettivo.registroimprese.it.

Se non fosse in possesso della Firma Digitale può chiederla agli sportelli della sua Camera di Commercio, oppure può ottenerla completamente online su id.infocamere.it, o ancora richiederla agli operatori di mercato.

Le ricordiamo che può consultare gratuitamente tutte le informazioni della sua impresa tramite il cassetto digitale dell’imprenditore, all’indirizzo impresa.italia.it, anche da smartphone o tablet.

Per ogni necessità può rivolgersi alla sua Camera di Commercio.

Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di ROMA
Lettera della Camera di Commercio alle Imprese

Registro del titolare effettivo in Camera di Commercio

Direttiva antiriciclaggio ha richiesto agli Stati membri dell’UE di istituire un registro pubblico dei titolari effettivi delle persone giuridiche, al fine di agevolare l’identificazione e il monitoraggio di tali soggetti. In Italia, questo registro è gestito dalle Camere di commercio.

Decreto 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante “Attestazione dell’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva”, pubblicato in G.U. – Serie Generale n. 236 del 9 ottobre 2023;

Chi è obbligato a comunicarlo

Le categorie soggette all’obbligo del titolare effettivo includono società di capitali, società cooperative, enti pubblici economici, persone giuridiche private, trust e istituti giuridici affini al trust. Le informazioni richieste per la comunicazione includono nome, cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza, residenza, codice fiscale o partita IVA, percentuale di partecipazione al capitale sociale o al patrimonio, e le funzioni e poteri esercitati. La comunicazione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di iscrizione nel Registro delle imprese.

Nel settore automotive in Italia sono interessate alla comunicazione del titolare effettivo le aziende costituite in società di capitali e persone giuridiche private, come le case automobilistiche, le concessionarie, i rivenditori di auto e ricambi, i meccanici.

A cosa serve la comunicazione del titolare effettivo

L’obbligo di tale comunicazione avrebbe diversi obiettivi, tra cui migliorare la trasparenza delle società e degli enti, facilitare le indagini delle autorità in caso di reati, e proteggere i diritti dei creditori, permettendo loro di individuare i soggetti responsabili in caso di insolvenza.

Registro dei titolari effettivi nelle Camere di Commercio, come funziona

ll 9 ottobre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che attestava l’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva. Tutti i soggetti obbligati, ovvero le società di capitali, le società cooperative, gli enti pubblici economici, le persone giuridiche private e i trust, avrebbero dovuto adempiere all’obbligo di comunicazione entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto.

Per adempiere all’obbligo di comunicazione, i soggetti obbligati devono essere in possesso della FIRMA DITALE ed usare il DIRE, l’Ambiente Unico di Compilazione pratiche al Registro Imprese.

Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili sul sito web appositamente predisposto all’indirizzo titolareeffettivo.registroimprese.it.

Le informazioni dell’impresa sono disponibili gratuitamente sul cassetto digitale dell’imprenditore, all’indirizzo impresa.italia.it, anche da smartphone o tablet.






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