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Tasse sull’auto elevatissime, la protesta di Motore Italia e Carlo Negri

Contro una tassazione che ha messo in ginocchio il settore automobilistico italiano. E' la battaglia dell'Ing. Carlo Negri che lotta da tempo per una detassazione dell'auto devastata da superbolli, bolli sulle ventennali, costi elevati di bolli ed accise e non solo.

Carlo Negri è un volto noto conosciuto a molti per la sua incondizionata passione legata ai motori ed alle auto storiche. Ma chi è Carlo Negri? Non sempre avere passione per le auto d’epoca vuol dire limitarsi a possederle e a portarle ai raduni. Ogni tanto serve qualcosa di più, bisogna metterci del proprio per salvaguardare un patrimonio non solo culturale, ma anche testimonianza della storia industriale italiana. E’ questa proprio la battaglia dell’Ing. Carlo Negri che protesta per le troppe tasse sull’auto e che si batte da tempo per una detassazione a partire dai superbolli, ai bolli sulle auto ventennali ai costi eccessivi sui passaggi di proprietà ed alle elevate accise sul carburante.

Chi è Carlo Negri, dall’Associazione Nazionale Tutela Patrimonio Motoristico a Motore Italia alla protesta contro le tasse troppo elevate sull’auto

Proprio per questo l’Ing. Carlo Negri di Ancona, appassionato e collezionista di auto storiche (in particolar modo di Alfa Romeo) e di automodelli, nonché presidente del Club Bialbero, dedicato alle vetture del Biscione, ha fondato un anno fa l’Associazione Nazionale Tutela Patrimonio Motoristico, che ormai conta oltre 80.000 aderenti.

L’ing. Negri è titolare di uno studio di progettazione e consulenza e docente di Fisica. Ha firmato numerosi progetti e diretto svariati lavori e, come giornalista, è stato direttore responsabile, comproprietario e amministratore dell’emittente tv marchigiana Rete Televisiva Adriatica (RTA).

Motore Italia, come si evince dal suo nome, nasce in difesa del patrimonio motoristico italiano che rappresenta un bene storico, culturale e tecnologico importante, al fine di tramandare le conoscenze dell’ingegno che hanno portato allo sviluppo di uno dei nuclei fondamentali della moderna civiltà industriale del nostro Paese.

Motore Italia che lotta contro la tassazione elevata sull'auto
Motore Italia che lotta contro la tassazione elevata sull’auto

L’intervista all’Ing. Carlo Negri che protesta contro la tassazione elevata sulle auto

Perchè è nato Motore Italia?

“Dalla volontà di combattere il ripristino della tassa di possesso integrale sulle vetture ventennali. Con la legge di stabilità del 2015 approvata dal governo Renzi è stata abolita l’agevolazione sul bollo prevista dalla legge 342 del 2000. In base a quella normativa, chiunque avesse voluto collezionare un’auto ventennale poteva chiedere all’ASI un attestato di storicità, che veniva rilasciato dopo un approfondito controllo delle ottimali condizioni del mezzo. Quel documento dava il diritto a una significativa riduzione del bollo e del passaggio di proprietà. Ma nel 2015 è stato tutto cancellato”.

Colpite le auto ventennali, quali ripercussioni?

“Per gli appassionati mantenere un’auto ventennale ha costi proibitivi. Questa tassa ulteriore sta inoltre compromettendo un settore che fa parte della storia del nostro Paese. Stanno chiudendo tappezzieri, ricambisti e in molti stanno demolendo o svendendo all’estero un’importante fetta del patrimonio motoristico, perché così diventa proibitivo possederla”.

“Qual è la soluzione secondo lei?”

“L’auto deve tornare al centro del dibattito politico italiano e in cima all’agenda delle priorità, ma non come oggetto da demonizzare, bensì come risorsa, anche per risollevare la nostra economia. Penalizzare gli appassionati e le vetture storiche porta solamente alla contrazione di un settore che potrebbe produrre molta ricchezza, a partire dai professionisti che si occupano di automobili”.

“Nella pratica che cosa chiede l’Associazione?”

“Innanzitutto l’abolizione integrale del bollo per le auto ventennali e del superbollo legato alla potenza, una tassa che non ha più alcun senso e che peraltro ha portato a un minore gettito fiscale. Poi in molte città c’è il problema del blocco alla circolazione per le vetture Euro 0, anche se si tratta di veri e propri pezzi di storia”.

“Cosa ci puoi dire del progetto Motore Italia?”

“È un’associazione nata dallo stesso principio di Tutela Patrimonio Motoristico, ma ne allarga il respiro. Ho a cuore l’Italia e il destino di questo Paese, che mi sembra allo sbando anche su semplici questioni economiche. Si parla sempre di più e sempre troppo di tagli e mai di investimenti. Ma senza di essi non solo non ci sono possibilità di crescita, ma nemmeno di sopravvivenza. Un Paese che non cresce è destinato a regredire e noi, con la nostra storia industriale, non possiamo permettercelo. Per cui attraverso Motore Italia vogliamo cercare un modo per informare, sensibilizzare e pungolare sempre di più le istituzioni e vogliamo farlo con uno spirito costruttivo, proponendo soluzioni concrete. Ne avrete presto notizie”.

Si conclude qua la nostra intervista con l’ing. Carlo Negri, che ci ha illustrato con grande chiarezza le sue idee, i suoi progetti e le sue iniziative per protestare contro l’eccessiva tassazione dell’auto.
Non possiamo altro che condividere la protesta, perché l’auto italiana, il nostro patrimonio motoristico e il comparto industriale che li hanno creati non possono essere cancellati anche perché rappresentano una importate parte dell’economia del nostro paese.

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