Targa prova, chiarimento per l’uso sui veicoli immatricolati
Un Ordine del Giorno di Italia Viva approvato alla Camera impegna il Governo Draghi ad un chiarimento normativo all’uso della targa prova sui veicoli già immatricolati, dopo che la sentenza della Cassazione ne aveva vietato l’utilizzo.
C’è attesa e confusione sull’uso della targa prova sui veicoli già targati, soprattutto dopo la sentenza della Cassazione che aveva stabilito che non poteva essere apposta sui veicoli già immatricolati.
Un bel casino soprattutto per chi con la targa prova di lavora come le officine o le concessionarie ed i venditori indipendenti di auto usate.
Targa prova sui veicoli immatricolati modificata art. 98 CdS
In attesa che il Governo approvi il Regolamento preparato dal Ministero dei Trasporti che consentirà esplicitamente l’uso della targa prova sui veicoli già targati, in Parlamento la deputata d Italia Viva Sara Moretto ha presentato un Ordine del giorno che è stato approvato dalla Camera con il parere favorevole del nuovo Governo Draghi.
L’Ordine del Giorno non ha nessun vincolo normativo ma impegna l’esecutivo “a un urgente chiarimento per consentire la circolazione con targa prova su veicoli già immatricolati per le officine di riparazione e trasformazione”.
“Approvato l’ordine del giorno che impegna il governo a un urgente chiarimento normativo per consentire la circolazione con targa prova su veicoli già immatricolati per le officine di riparazione e trasformazione dei veicoli – dichiara in una nota la deputata di Italia Viva Sara Moretto – una recente sentenza della Corte di Cassazione ha rimesso in discussione la possibilità per le aziende di autoriparazione di utilizzare la targa prova su veicoli già targati per un’assurda interpretazione delle norme vigenti a cui da tempo sto cercando di porre rimedio” sottolinea la Moretto.
“Si tratta di una questione annosa che mette in difficoltà migliaia di imprese artigiane – continua la deputata – è evidente che quando si interviene su un veicolo è necessario verificare l’esito del lavoro con una prova su strada, ma questo sarebbe vietato se la sentenza della Cassazione fosse applicata.
Ricordo che il settore delle autoriparazioni, pur non essendo stato costretto a chiudere, ha vissuto in questi mesi molte difficoltà, subendo a cascata anche la crisi delle imprese che hanno mezzi o flotte e che hanno ridotto la richiesta di manutenzioni. In questa situazione è doveroso consentire alle imprese artigiane del settore di poter svolgere appieno la propria attività”.
Targa prova su veicoli immatricolati, quando si può usare?
Il chiarimento del legislatore sulla targa prova è auspicabile e l’Ordine del Giorno di Italia Viva punta a fare chiarezza. Il Ministero dei Trasporti ha avviato una lenta modifica del regolamento sull’uso della targa prova, che è regolamentata nell’articolo 98 del Codice della strada: la circolazione di prova per effettuare prove tecniche necessarie per individuare malfunzionamenti o per verificare l’efficienza delle riparazioni effettuate […] è consentita anche su veicoli già immatricolati”.
L’Ordine del Giorno può dare slancio al provvedimento che potrebbe essere discusso e magari approvato già in uno dei prossimi Consigli dei Ministri presieduto da Draghi.
Ricordiamo che fino a quando non verrà fatta chiarezza non è consentito l’uso della targa prova su veicoli già immatricolati.
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