TARGA PROVA multe sospese, fine di un incubo
Niente sanzioni. La targa prova si può utilizzare anche su auto targate: trovato un accordo tra Ministero dei Trasporti e Ministero degli Interni per la sospensione delle sanzioni. Chiamato all'appello il Consiglio di Stato.
Targa prova multe sospese – Aggiornamento importante sulla vicenda targa prova di questi giorni che ha visto sulle strade la Polizia Stradale contestare agli operatori del settore (venditori di auto ed altri) l’utilizzo della targa prova su vetture già targate con sanzioni a colpi di verbali e confisca veicoli.
Interviene il Ministero dei Trasporti che riguardo alla vicenda ribadisce che valgono le disposizioni vigenti con queste parole:
“In relazione alle problematiche che si stanno verificando sul territorio in sede di controlli da parte della Polizia Stradale di veicoli circolanti con targa prova intestata a concessionari o autoriparatori si è concordata con il Ministero dell’Interno la necessità di pervenire ad un chiarimento da parte del Consiglio di Stato sulla corretta interpretazione delle norme.
In attesa, il Ministero dell’Interno ha assicurato che provvederà a impartire istruzioni ai propri Compartimenti affinché vengano considerate vigenti le disposizioni emanate da questo Ministero sull’argomento”.
SCARICA LA CIRCOLARE QUI
Questo significa che per le modalità di utilizzo della targa prova restano valide le disposizioni già definite dal Ministero dei Trasporti, ovvero che può utilizzarsi anche su veicoli già targati purché revisionati. QUI
Targa Prova multe sospese
Niente più multe quindi nei confronti di concessionari, meccanici, operatori del settore che utilizzeranno la targa prova su veicoli usati (e già targati) per fini lavorativi come collaudo, spostamento o prova con potenziali clienti.
Il Ministero dell’Interno sta emanando una nuova Circolare chiarificatrice rivolta alla Polizia Stradale, Carabinieri, Prefetture e Polizia Locale nella quale è ben evidenziato che “non si procederà ad attività sanzionatorie nei confronti di veicoli già immatricolati ma privi di copertura assicurativa in circolazione con targa prova”.
Il Consiglio di Stato sulla questione “targa prova”
E’ arrivata così la conclusione di questa amara vicenda che era nata da una richiesta di chiarimento della Prefettura di Arezzo in merito all’uso della targa prova, alla quale il Ministero dell’Interno aveva risposto con una circolare. A seguito di questa nota diramata sono iniziate ad arrivare contestazioni da parte della Polizia Stradale ad operatori del settore che sulla strada si sono visti elevare verbali e confisca di veicoli dotati di targa prova con regolare copertura assicurativa.
Targa prova fine di un incubo
E’ stato necessario l’intervento del Ministero dei Trasporti per ribadire una chiara posizione sull’utilizzo della targa prova, a seguito del quale il Ministero dell’Interno con la nuova comunicazione mette fine all’attività sanzionatoria in corso nell’ultimo periodo da parte degli organi di controllo.
A chiudere definitivamente la vicenda sarà successivamente il Consiglio di Stato con un ulteriore intervento chiarificatore a scanso di ogni equivoco.
L’utilizzo della targa prova è disciplinato dal Ministero dei Trasporti con la circolare 4699/M363 del 4 aprile 2004, «L’autorizzazione alla circolazione di prova può essere utilizzata, dai concessionari, commissionari, agenti di vendita e commercianti autorizzati di veicoli a motore e loro rimorchi, sia per i veicoli nuovi, sia per quelli da essi ritirati in permuta, sempre però soltanto per gli scopi previsti». Vedi qui QUI
Una amara vicenda di cui si stavano interessando anche le associazioni di categoria come Federauto, Asconauto e Uiga, è raccontata QUI.