Targa personale, come averla
La targa personale può diventare realtà, il Ministro Toninelli ha annunciato l'introduzione della possibilità di trasferire la targa da un’auto all’altra
La targa personale, torna d’attualità dopo la recente dichiarazioni del Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli in Senato: “una importantissima misura che porterà a breve un risparmio in termini di tempo e denaro per tutti i cittadini: ossia la portabilità della targa quando si cambia auto. Si tratta di una di quelle innovazioni — spiega il Ministro — che avvicinano il mio ministero alla vita di tutti e di cui vado fiero”.
CHE COSA DICE LA LEGGE La legge che prevede la portabilità targhe già è stata emanata nel 2010 ma è rimasta ferma perché avrebbe apportato pochi benefici e molte complicazioni. La norma che regolamenta la targa personale è il comma 3-bis della legge numero 120 del 29 luglio 2010: “le targhe sono personali, non possono essere abbinate contemporaneamente a più di un veicolo e sono trattenute dal titolare in caso di trasferimento di proprietà, costituzione di usufrutto, stipulazione di locazione con facoltà di acquisto, esportazione all’estero e cessazione o sospensione dalla circolazione”.
COME AVERE LA TARGA PERSONALE Ma di che cosa si tratta e come avere la targa personale? In pratica le targa personale segue l’automobilista anche quando acquista un’auto nuova, il quale la dovrà solo segnalare al concessionario in modo che il veicolo nuovo non sia dotato di un ulteriore targa. In questo caso si risparmierebbero 41,78 euro e l’unica incombenza sarebbe quella di staccarla e riattaccarla. Se si cambiasse veicolo spesso, si dovrebbe ristampare la targa ogni 15 anni.
Nel caso in cui si acquista un’auto usata la targa dovrebbe restare al cedente mentre l’acquirente userebbe la sua personale. Considerando il caso in cui non si possiede una targa personale, andrebbe richiesta nuova anche comprando un veicolo usato.
Un’altra eventualità da considerare è quella che un soggetto decide di vendere la propria auto senza acquistarne un’altra. In quel caso la targa andrebbe restituita alla Motorizzazione entro un anno, altrimenti scatterà la disattivazione d’ufficio, che non potrà essere più abbinata a nessun veicolo. Infine la portabilità della targa non può essere applicata sulle auto storiche.
PERCHÉ NON È STATA APPLICATA? La legge sulle portabilità targhe dopo l’emanazione non ha avuto un seguito pratico perché sarebbe diventata operativa solo dopo l’adozione di un regolamento attuativo, da emanare entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge stessa. Ma dal 2010 ad oggi tutto è rimasto fermo.