Auto elettriche mettono veramente in crisi la Svezia?
In Svezia è stato lanciato un allarme per l'eccessiva richiesta di elettricità necessaria a ricaricare le auto elettriche che potrebbe mettere in crisi il vetusto sistema e rete di trasporto dell'energia. Sarà vero? Intanto la Nortvolt sta costruendo una nuova fabbrica di batterie al litio con la filosofia dalla "culla" alla "tomba"....
La Svezia rappresenta una dei paesi più impegnati verso l’ambiente, tanto da aver deciso di convertire la sua produzione di energia da nucleare ad eolico. Ma allora come sta andando? C’è veramente questa crisi energetica dovuta alla impennata di auto elettriche come sollevato da un articolo uscito su Bloomberg?
Ci sono realmente problemi con la corrente causati dalla mobilità elettrica? E’ vero che la maggior parte della produzione di energia elettrica avviene nel nord e per portare elettricità nel resto del paese, utilizzano un sistema elettrico non aggiornato per non dire vetusto. Si dice che in alcune zone risalga agli anni 50...
Auto elettriche causano veramente la crisi energetica?
Oltre agli ovvi svantaggi nell’utilizzare un sistema di distribuzione datato, si aggiunge una richiesta notevolmente cresciuta di KWh da parte degli utenti: quest’anno in Svezia (2019), le vendite di auto elettriche hanno raggiunto il 253% rispetto al 2018.
Anche grazie agli incentivi da parte del governo, le auto elettriche vendute nei primi 5 mesi del 2019, sono già oltre le 6mila unità. Questo rappresenta un grande problema per un sistema di approvvigionamento non ancora pronto a soddisfare tale richiesta di elettricità?
Possono 6.000 euto elettriche mettere in crisi una nazione come la Svezia?
Per alimentare 6.000 auto elettriche in più quanta corrente serve? Ipotizzando che mediamente ogni auto ricarichi 30 kWh al giorno, servirebbero al giorno 180.000 KWh che considerando un 30% di perdite totali per il trasporto sulla rete più sistema di ricarica (trasformazione da AC a DC) arrivano nel sito di produzione a 260.000 KWh al giorno in più.
Per dare dei numeri, pensate che la Svezia invia alla Finalndia in alcuni momenti anche 2,5 GW (dato del giorno 14-6-2019 alle ore 19:00 come scrive un esperto utente sul FORUM elettrico): per coprire il fabbisogno di ricarica di un giorno di 6.000 auto elettriche dovrebbe stoppare per soli 7 minuti questo trasferimento di energia verso altri paesi.
CRISI ENERGETICA A STOCCOLMA per le auto elettriche?
A Stoccolma ricaricare tutte queste auto e continuare ad implementare altri servizi, supererebbe le attuali capacità di produzione e distribuzione di corrente della Svezia. Questa carenza di elettricità potrebbe causare una crisi nelle zone in cui l’utenza è maggiore, come Stoccolma. Ma approfondendo la notizia sembra che sia più un timore che il resto.
Considerate che la Svezia è un grande produttore di energia elettrica che immette anche nella rete Finlandese.
Rinvio programmi per l’elettrificazione?
A seguito di queste problematiche l’iter proposto dal ministero dei trasporti svedese di raggiungere emissioni zero entro il 2045, sembra sia da posticipare necessariamente. Proprio per evitare un’improvviso collasso nel sistema, la priorità del governo sembra spostarsi verso un’ammodernamento dei cablaggi.
Johanna Lakso CEO di Power Circle, dichiara che più auto elettriche allevierebbero il problema invece di peggiorarlo.
Verso un utilizzo più intelligente per la ricarica dell’auto elettrica
La soluzione, se il problema dovesse realmente manisfestarsi, è quella di un utilizzo più intelligente dell’elettricità necessaria alla ricarica delle batterie di un’auto elettrica ma anche cominciare a pensare all’accumulo ed all’energia immagazzinata nella batteria dell’auto, la quale può tornare utile come un vero e proprio booster, ovvero come alimentatore vero e proprio. Forse una soluzione ancora un po’ troppo prematura.
Fabbrica nuova generazione di batterie in Svezia
E visto che l’accumulo è vitale, la vera notizia dalla Svezia è che proprio nel nord della Svezia, precisamente a Skellefteå verrà aperta una nuova fabbrica per nuove generazioni di batterie dalla Nothvolt
Nothvolt sta costruendo una fabbrica di batterie agli ioni di litio di nuova generazione con un nuovo concetto incentrato su scala, integrazione verticale e produzione altamente controllata, in maniera totalmente diversa rispetto alle attuali strutture di produzione della batteria.
“Ci impegniamo a creare un sistema circolare e a controllare la produzione m aanche il riciclaggio delle batterie con le più alte ambizioni per la gestione del loro ciclo di vita seguendo l’approccio dalla “culla” alla “tomba”. Costruire la fabbrica in Svezia, data la sua base di energia pulita, ci consentirà di utilizzare energia senza fossili ed economica”.
In conclusione, la Svezia per il momento non sta affatto incappando nel problema di approviggionamento di energia per infrastrutture vetuste a causa delle auto elettriche sempre più diffuse.
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