Super occhiali ai Vigili Urbani per le multe
In dotazione ai Vigili Urbani arrivano i super occhiali ad infrarossi che consentono di riconoscere e leggere automaticamente le targhe, recuperare i dati dei veicoli e i documenti per facilitare contestazioni di infrazioni ed elevare multe.
Arrivano i super occhiali che consentono ai Vigili Urbani di leggere le targhe, individuare le infrazioni e di multare gli automobilisti. Non è fantascienza ma realtà e la novità tecnologica è in dotazione, in via sperimentale, alla Municipale di Arezzo e di Lecce, a partire dal 1° dicembre 2022. Speciali occhiali ad infrarossi sono in grado di leggere e controllare la targa di un veicolo in maniera istantanea con tanto di stampante collegata.
Super occhiali ai Vigili Urbani per le multe
I Vigili Urbani di Arezzo e di Lecce in via sperimentale hanno in dotazione gli occhiali Lab Glasses, che grazie al software Urbano 2.0 integrato abbinato al sistema, consentono l’accesso alle principali banche dati e l’acquisizione in tempo reale delle informazioni richieste che saranno impresse direttamente sul visore oculare. Grazie a questo strumento il Vigile riesce a controllare in tempo reale i documenti dell’automobilista e dell’auto, ad esempio se è in regola con l’assicurazione RC o con la revisione e con la patente di guida.
In caso di infrazione provata gli occhiali in dotazione ai Vigili Urbani integrano una stampante, che consente all’agente di avere subito la multa pronta. Successivamente si arriverà anche alla notifica digitalizzata dell’infrazione.
Super occhiali ai Vigili Urbani, STOP del Garante
Questo scenario da Grande Fratello è inquietante, tant’è che il Garante della Privacy ha già espresso i propri dubbi. L’Autorità infatti, con una nota, ha sottolineato come questo strumento possa comportare, anche indirettamente, un controllo a distanza sulle attività del lavoratore.
Inoltre in base alla normativa europea e nazionale il trattamento di dati personali realizzato da soggetti pubblici, mediante dispositivi video è generalmente ammesso se necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri. Ma i Comuni, secondo le disposizioni sulla privacy, possono utilizzare impianti di videosorveglianza, solo a condizione che venga stipulato il cosiddetto patto per la sicurezza urbana tra Sindaco e Prefettura.
Leggi anche:
→ Annullato l’aumento delle multe dal 2023
→ MULTE PER INFRAZIONI STRADALI
→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!