Gli stuntman
Fanno un mestiere rischioso e ricco di insidie che offre emozioni e opportunità davvero uniche. Tra cascatori e driver ripercorriamo la storia con gli stunt più famosi e le scuole per diventare acrobati con le auto e le moto.
Sul dizionario alla voce stuntman si legge: colui che interpreta, al posto dell’attore, le scene d’azione più pericolose come camminare sui tetti, lanciarsi nel vuoto, saltare da un’auto in corsa, fingere un inseguimento in auto o lottare corpo a corpo.
Tutto ciò comunque risulta molto riduttivo perché, dietro a una fredda definizione semantica, per interpretare una scena d’azione pericolosa occorre una costante preparazione fisica, una specializzazione sportiva (scherma, equitazione, paracadutismo, freeclimbing, motociclismo…) e una sicura predisposizione ad affrontare scene acrobatiche. Perciò se qualcuno pensa che gli stuntman siano persone folli che si comportano come se non avessero niente da perdere si sbaglia di grosso!
Stuntman chi è?
Tutte le scene pericolose richiedono una grande preparazione e uno studio accurato dei minimi particolari per assicurare l’incolumità degli stuntman e agire con grande margine di sicurezza. Di certo in molte acrobazie c’è un grande impiego di sofisticati sistemi di sicurezza, ma alcune esibizioni sono pericolose così come appaiono.
Esistono due grandi categorie di stuntman: i cascatori e i driver. I primi si buttano dai palazzi, auto in corsa ecc., mentre i secondi si ribaltano con le auto, simulano incidenti, vanno su due ruote. I driver si sottopongono a lunghe sessioni di allenamenti e prove, e possono utilizzare anche dei veicoli adattati in maniera specifica alla scena da girare, perché l’auto preparata per un inseguimento è sicuramente diversa da un’altra per un incidente o un salto.
Stuntman driver con auto e moto
Ma come e soprattutto quando nascono i “driver” ? Siamo alla fine degli anni ’60 quando in Europa arrivano per una serie di show acrobatici i Canadian Hell Drivers, degli stuntman canadesi che per primi al mondo trasformarono in spettacolo alcune acrobazie come guidare in equilibrio sulle ruote laterali delle automobili, simulare incidenti stradali e saltare tra le rampe con le motociclette.
Stuntman famosi scuola francese
In seguito al loro scioglimento nacquero diverse scuole, prima fra tutte quella francese con i celebri Jean Sunny e Jose Cancà che negli anni ’70 vennero in Italia con un tour promozionale per pubblicizzare le automobili Simca, intrattenendo il pubblico con testa-coda, equilibrio su due ruote e altre acrobazie.
La scuola francese acquisì una grande notorietà presentando sulla scena nuovi acrobati come Gil Delamare e Remy Julien (i cui figli continuano ancora oggi la tradizione di famiglia e sono tra gli stunt più richiesti); Alain Prieur, oltre che pilota d’auto specializzato nei crash, è stato tra i record men per il salto in lungo con la moto ramp-to-ramp; “Sir” Jean Pierre Guy, eccezionale street biker, pietra miliare per gli acrobati motociclisti di tutti i tempi; Reno Le Goff, ottimo street biker e motocross freestyler; Joel Peguriè, ramp to ramp con la moto, precision driver con le auto e i crash, nonché organizzatore, coordinatore e pilota dello Stuntmotorshowdi Albì, manifestazione che si svolgeva nel sud della Francia.
Altri importati artisti sono stati Jean Pierre Charasse, francese di nascita ma italiano d’adozione, eccellente con la moto ramp to ramp, precision driver con le vetture e i crash nonché organizzatore, pilota e coordinatore dei “Roller Cars”, le tre generazioni della grande famiglia Le Gries; i piloti Serge Heynault, Frederic Vavasseur, Frederic Pineau che si sono esibiti anche in Italia durante la presentazione in anteprima mondiale della nuova Fiat Bravo allo stadio dei Marmi a Roma nell’inverno 2006-2007; infine Ive Trouvè, Bernard Bouraly’, Nicol Harris e Manuel Nogarò (portoghese di nascita), ottimi piloti auto, precision driver e crash, che per molti anni hanno lavorato in Italia con professionalità e successo.
I primi stuntman italiani
Il leggendario pilota Pascal Bizzarro, italo-canadese, è stato tra i pionieri di questo genere di show in Europa e in Italia.
Fondatore del “Bizzarro Stunt Team”, nel suo curriculum vantava la collaborazione con i leggendari Canadian Hell Drivers. Romano d’adozione ha svolto tournée in tutto il mondo: dalla Grecia alla Turchia, dagli Emirati Arabi fino al Quatar e a Dubai.
La “dinastia” continua con i figli Patrik e Davide, con i nipoti DIDI, Pascal, Michael, Manuel, Desirée, Anthony ed il giovanissimo Travis, tutti straordinari stunt con moto, auto e camion che operano con successo nel cinema e nei loro show acrobatici.
Anche in Italia ben presto si affermò la professione di stuntman e tra i pionieri ci fu Willi Melis, che da molti è considerato il pilota riferimento: di origine sarda ma romano d’adozione, tra le sue qualità migliori vanta la spiccata sensibilità nella guida in equilibrio sulle sole due ruote laterali (precision driver in side wheel driving) con auto, camion, trattore stradale e agricolo. Versatile come tester, preparatore meccanico e coordinatore, ha offerto una grande disponibilità nell’insegnamento di questa particolare disciplina per più di una generazione di piloti. I figli Tomas e Junior, talentuosi come piloti, hanno scelto indirizzi professionali diversi.
Holer Togni è stato il primo al mondo a rimanere in equilibrio su due ruote, prima con un trattore stradale (la motrice di un semirimorchio), poi sulle tre ruote laterali (due della motrice + una del semirimorchio) con un T.I.R. Recordman nel 1998 con 185 m di percorrenza nel rettilineo di arrivo all’autodromo del Nurburgring in Germania, con il suo bilico giallo su tre ruote! E’ stato eccellente nella precision driving con qualsiasi mezzo meccanico, si è esibito per la Fiat Iveco e per la New Holland.
Un discorso a parte merita il grande Gianluca Folco, più conosciuto come “D’Artagnan”: ottimo pilota precision driver e crash con auto/camion, ideatore e presidente della “Stunmanschool” di Ciampino (RM) insieme con il coordinatore Heros Biasini; con loro ci sono David Folco, tra i piloti “storici”, i figli Patrik (ha lavorato come controfigura dell’attore Raoul Bova), Darix e molti altri.
Presso la scuola, che ha sede alle porte di Roma ed è l’unica attiva in Italia, si organizzano corsi per le varie specializzazioni di questo particolare mestiere in modo tale che i molti giovani aspiranti stuntman del team facciano la giusta gavetta.
Degni di nota sono stati, con le auto il milanese Giacomo Biatta, precision driver e crash e l’emiliano Giuseppe Poli moto ramp-to-ramp e auto. Da Mantova, Armando Rossi “BUBU”, leggendaria “spalla comica” di Holer Togni nei suoi show, e il figlio Roberto che si esibisce con le auto e i camion.
I fratelli Bortolussi (auto), i fratelli Dell’Acqua e il bravo e pittoresco Orazio Divirgilio (auto-camion-crash).
Francesco e Gianluca Petrazzi, figli del grande Riccardo tra i primi “Maestri d’Arme” del nostro cinema, seguono le orme del padre insieme al loro team, con entusiasmo, professionalità e successo. Due generazioni della famiglia Meoni e Franco Maria Salomon (kenyota di nascita), stunt coordinator e precision driver; Nazzareno Zamperla altro storico “Maestro d’Arme”, con i figli Davide e Mirko.
Sempre da Roma e dintorni Franco Medici, Davide Iannaccone, Luca Benfatto, Roberto Zoldan, Mirko, il poliedrico Roberto Libertini (auto-moto)e il torinese Ivan Furno, tutti con le auto.
Nicola Campobasso “l’impennatore”, sfida con impegno e costanza le leggi della fisica e dell’equilibrio con gli scooter Vespa della Piaggio nelle varie cilindrate. Le sue esibizioni oltre che divertenti sono degne di uno street biker professionista.
La scuola italiana annovera tra gli altri Emanuele Freddo, a giudizio di molti tra i migliori street bikers italiani, ed Ermanno Bastianini, che alterna con successo la professione di pilota tester a quella di acrobata-funambolo della moto e controfigura nel cinema.
Pietra miliare della scuola di stuntman italiana è Massimo Trinchero; entrato in questo mondo affascinante proprio grazie a Togni, con un’esperienza notevole, è detentore di un record davvero singolare stabilito al Motor Show di Bologna: è stato il primo stuntman a saltare da rampa a rampa con il sidecar avendo a fianco un passeggero, l’amico Bettino Mangani.
Stuntman in Europa e nel resto del mondo
Per quanto riguarda la scena europea è d’obbligo citare la scuola inglese con i grandi acrobati della moto per i salti ramp-to-ramp Robin Minter Smith e Eddie Kidd; tra gli street biker gli eccezionali Kevin Carmichael e Craig Jones.
Per la scuola austriaca ricordiamo con piacere i fratelli Alfred e Werner, gli stunt Haino ed Hudo, tutti con le auto.
Riguardo alla scuola tedesca impossibile dimenticare il grande Chriss Pffeifer, un vero “ballerino della moto”, uno tra i migliori al mondo street biker che si è tolto la vita, quest’anno, a seguito di una grave forma di depressione.
Tra agli artisti d’Oltreoceano citiamo due tra i più grandi: Robbie Maddison (Australia) e Ken Block (USA). Quest’ultimo ci ha lasciato recentemente a causa di un fatale incidente con la motoslitta.
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