Stop auto a benzina e diesel dopo il 2035, cosa succede?
Dal 2035 sarà vietata la vendita di nuove auto benzina, diesel ed anche ibride. Non sarà vietata la circolazione e la vendita di auto termiche usate immatricolate entro il 31 dicembre 2034. Domande e risposte ai quesiti sul futuro dell'auto con motore termico.
Dal 2035 in Europa sarà vietata la vendita di auto nuove con motore termico, benzina e diesel ma anche ibrido, GPL e metano bi-fuel. La decisione dell’Unione Europea rientra nel piano Fit For 55, che ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. All’interno di questo provvedimento a farne le spese è soprattutto il motore a combustione interna, un’eccellenza tecnica europea che sarà messa da parte per fare largo ai motori elettrici.
Stop auto benzina e diesel cosa succede dopo il 2035
Le auto con motore a benzina e diesel ma anche ibride, dopo il 2035 non avranno futuro, almeno in Europa. Nel giugno 2022 il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione per auto e furgoni nuovi a emissioni zero entro il 2035. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni già per il 2030 sarebbero fissati al 55% per le auto e al 50% per i furgoni.
Bisogna specificare che il divieto di vendita riguarderà solo i veicoli nuovi venduti dopo il 1° gennaio 2035 e non quelli usati immatricolati prima della data fatidica. Infatti fino al 31 dicembre 2034 sarà possibile acquistare ed immatricolare un veicolo a combustione interna.
Bisogna anche specificare che si tratta di un divieto di vendita e non di circolazione, salvo diversa indicazione data dalle ordinanze di blocco del traffico decise dalle Amministrazioni locali soprattutto nelle grandi città. Al di fuori dei mercati europei extra UE, invece, le auto a combustione continueranno ad essere vendute.
Stop vendita auto e benzina e diesel
Dallo stop alla vendita di auto e benzina e diesel dal 2035 difficilmente si potrà tornare indietro, a meno di qualche decisione che potrebbe essere presa dalle lobby se riusciranno a farsi sentire per cambiare questo provvedimento. Cerchiamo di fare chiarezza sul futuro della mobilità in Europa attraverso le risposte ai quesiti su questo argomento rilasciate dall’eurodeputato olandese Jan Huitema (Renew, NL), che ha curato la relazione sulla revisione degli standard di CO2 dell’UE per auto e furgoni nuovi.
Quando entrerà in vigore il divieto di vendita di auto nuove con motore a combustione?
A partire dal 2035, tutte le nuove auto in arrivo sul mercato devono essere a emissioni zero e non possono emettere CO2. In questo modo si potrà garantire che entro il 2050 il settore dei trasporti possa diventare a emissioni zero.
Cosa succederà alle attuali auto a benzina/con motore a combustione? Potremo continuare a guidarle dopo il 2035?
Sì, sarà possibile continuare a guidare la vostra auto attuale. Le nuove regole non impongono che entro il 2035 tutte le auto in circolazione siano a emissioni zero. Queste regole non riguardano le auto in circolazione. Se acquistate ora un’auto nuova, potrete guidarla fino alla fine del suo ciclo di vita. Ma, poiché la vita media di un’auto è di 15 anni, dal 2035 dobbiamo iniziare per consentire che entro il 2050 tutte le auto diventino CO2 neutrali dal punto di vista climatico.
Dopo il 2035 sarà ancora possibile acquistare e vendere automobili di seconda mano a benzina/con motore a scoppio e rifornirle di carburante?
Sì, tutto questo sarà ancora possibile. Tuttavia, il costo totale di proprietà (costo di carburante, manutenzione, acquisto e assicurazione) potrebbe aumentare.
Che tipo di auto a emissioni zero circoleranno principalmente?
La tendenza si muove principalmente verso i veicoli elettrici a batterie poiché il costo di proprietà totale è inferiore rispetto alle alternative. Ad esempio, la produzione di idrogeno e combustibili verdi (a partire da elettricità e idrogeno e convertiti in benzina sintetica) è più costosa, poiché richiede molta elettricità. Tuttavia, le batterie sono pesanti e questo significa che alcuni mezzi di trasporto non possono essere facilmente alimentati dalle batterie, quindi l’idrogeno o i combustibili verdi possono essere una buona soluzione alternativa per navi, aerei o veicoli pesanti.
Le auto elettriche saranno convenienti?
È più redditizio utilizzare veicoli elettrici, poiché i prezzi dell’elettricità sono attualmente inferiori a quelli della benzina e richiedono meno manutenzione. Quindi, una volta acquistata, il costo totale di proprietà di un’auto a batteria è uguale o inferiore a quello di un’auto a benzina o diesel. Tuttavia, al giorno d’oggi le auto elettriche sono costose. Le nuove normative dovrebbero incoraggiare una maggiore concorrenza e incoraggiare i produttori a investire nella ricerca e nell’innovazione dei veicoli elettrici, il che dovrebbe abbassare il prezzo di acquisto.
Auto elettriche usate
Un altro problema che si pone, riguarda il mercato delle auto usate, per i veicoli elettrici che non si è ancora sviluppato.
Cosa accadrà ai rifiuti prodotti dalle batterie elettriche?
Questo problema sarà affrontato da altre normative, come la direttiva sulle energie rinnovabili e il nuovo regolamento sulle batterie, che garantiscono un processo di produzione delle batterie neutro sotto il profilo di CO2, ovvero senza effetti negativi sull’ambiente, e che ricicliamo le batterie.
Ci sono abbastanza infrastrutture per le auto a emissioni zero? Sono solo per le persone che vivono in città?
I produttori sono al lavoro per ottenere auto con un’autonomia in grado di andare oltre i 600 km. L’efficienza sta migliorando, quindi le auto non devono essere ricaricate così spesso o possono essere ricaricate con una spina o una presa convenzionale a casa.
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