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Revisione dello stop alle auto termiche, la Commissione UE cambia posizione sulla transizione green

Ursula von Der Leyen ha annunciato che la Commissione UE potrebbe rivedere il bando dei motori endotermici per il 2035, adottando il principio di neutralità tecnologica con una revisione sulla politica delle multe ai costruttori per la CO2

Di fronte alle numerose critiche, alle pressioni politiche, al Dialogo Strategico avviato, alle preoccupazioni generali, la Commissione Europea cambia la sua posizione sulle emissioni di CO2 nel settore automobilistico e sulle conseguenti multe. Tutti si sono accorti che la transizione all’elettrico sta comportando costi enormi, sia per le aziende sia per i consumatori: perdita di posti di lavoro e difficoltà ad una riqualificazione non semplice o immediata.

SI alla revisione dello stop alle termiche dalla UE per il 2035 e 3 anni anziché 1 per adeguarsi

La presidente Ursula von der Leyen, ha cosi annunciato un emendamento al regolamento che prevede una verifica della conformità su un periodo di tre anni, anziché annuale, offrendo maggiore flessibilità all’industria senza modificare gli obiettivi concordati. Sarà un emendamento “mirato” sulle emissioni, che potrebbe essere approvato rapidamente, e apre anche alla revisione del bando delle endotermiche per il 2035, ponendo la neutralità tecnologica come principio guida. Il Piano d’Azione potrebbe includere più misure del previsto, grazie al confronto con il settore.

Proporrò questo mese l’emendamento mirato al regolamento sulle emissioni di CO2 per le auto per far sì che le aziende automobilistiche abbiano tre anni di tempo invece di uno per adeguarsi agli standard di conformità“. Questo slittamento di 2 anni dovrebbe evitare le sanzioni che sarebbero scattate da quest’anno.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, prova a correre ai ripari cambiando posizione
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, prova a correre ai ripari cambiando posizione

La presidente della Commissione sottolinea l’importanza di agire su più fronti e assicura che il Dialogo Strategico continuerà, con un nuovo incontro con i CEO prima della pausa estiva.

Le priorità del settore auto è veramente la guida autonoma?

Durante l’incontro con il settore automotive, Ursula von der Leyen punta adesso sulla guida autonoma, annunciato una spinta per la guida autonoma attraverso un’alleanza di settore, che favorirà lo sviluppo condiviso di software, chip e tecnologie, oltre a perfezionare test e regolamenti. L’obiettivo, ora, della von der Leyen è accelerare l’introduzione dei veicoli autonomi sulle strade europee.

La revisione del bando 2035 rientra nelle ipotesi emerse nel Dialogo Strategico auto
La revisione del bando 2035 rientra nelle ipotesi emerse nel Dialogo Strategico auto

Un altro punto chiave riguarda il rafforzamento della filiera europea delle batterie. La Commissione intende sostenere i produttori UE per ridurre la dipendenza dalle importazioni più economiche, bilanciando costi e competitività. Tra le misure previste, possibili incentivi diretti e requisiti progressivi di contenuto europeo per celle e componenti.

Tutti questi sacrifici si potevano evitare e gestire diversamente la transizione green?

I dubbi sono molteplici su come è stata gestita la transizione green nel settore automotive. Viene sollevato dai più scettici il fatto che l’impatto ambientale dei veicoli elettrici dipende dall’origine dell’energia elettrica. Se l’elettricità proviene buona parte da fonti fossili, i benefici in termini di riduzione delle emissioni sono limitati. E poi c’è il ciclo di vita delle batterie, inclusa la produzione e lo smaltimento, che solleva per molti anche preoccupazioni ambientali.
C’è poi il discorso prezzi, con una disparità economica che si sta accentuando: i veicoli elettrici sono accessibili prevalentemente ad una fascia benestante della popolazione che poi neanche tanto li gradisce per una serie di problematiche legate anche alle infrastrutture ed ai costi di ricarica.
Insomma siamo sicuri che questi interventi saranno quelli giusti e che salveranno il settore, i posti di lavoro, la vita delle aziende dell’automotive e soprattutto il clima?

Leggi anche:

→ Incentivi auto europei piano UE contro la crisi

→ Motori benzina e diesel anche dopo il 2035

→ Stop vendita auto termiche dal 2035

→ Crisi nel settore automotive
→ Lavoro nel settore automotive

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