SMART FORTWO CABRIO TEST 2016
Aprire la capote della nuova smart fortwo cabrio 2016 è sembrato quasi un must in una soleggiata Valencia di fine Gennaio, con temperature nell’ordine dei 15° e nessuna nuvola in cielo, durante una passeggiata cittadina che ci ha permesso di apprezzare anche l’architettura urbana di questa città.
La fortwo di terza generazione viene svestita del tetto e viene proposta a cielo aperto, una condizione raggiungibile in 12 secondi complessivi ed un doppio movimento della capote Tritop a triplo strato a qualsiasi velocità, dato fondamentale perchè non c’è bisogno di scendere al di sotto dei canonici 50 km/h per beneficiare di una….presa d’aria in più.
smart Capote Tritop alla riscossa – Un focus sulla novità di spicco effettivamente ci vuole, perciò diamo un occhio al meccanismo di apertura del Tritop spesso ben 2 cm. Il materiale è di buona fattura al tatto sia all’esterno, leggermente più duro causa idrorepellenza (strato poliacrilico), sia all’interno, più soffice al tatto e comfortevole (strato in cotone e poliestere), e tramite il pulsantino alla destra del cambio si ripiega su se stesso. Le posizioni possibili sono due: la prima prevede un’apertura parziale semplicemente sulla testa degli occupanti, mentre premendo nuovamente il pulsante di apertura si spalanca una finestra sul mondo di 1.8 metri quadrati e si tira giù anche il lunotto posteriore. Ecco, in questa situazione via le barre laterali del tetto, che trovano posto nell’alloggiamento apposito del bagagliaio – che però riduce lo spazio a disposizione per eventuali borse -, e si cammina in città con nulla sopra la testa ed una sensazione di aria totale. A dirla tutta ho girato in terra spagnola con sciarpa alla gola ma con la capote aperta per almeno metà del tragitto, proprio perchè guardare in alto e godere dei raggi di sole diretti che ti abbracciano anche a Gennaio è qualcosa di indescrivibile. Prendetemi per pazzo, ma ricordate che per le giornate di pioggia c’è sempre tempo.
smart Cambio e Motore interessanti – Motore 90 cavalli e cambio automatico Twinamic per tutte le auto in prova, così ho scelto semplicemente il colore: un mistro tra il grigio opaco della cellula Tridion ed un giallo oro della carrozzeria, tanto per essere sobri e nel pieno stile smart. Il livello tecnico non è cambiato rispetto al modello già in circolazione da quasi un anno, fortunatamente direi: quest’ultima generazione vanta una dinamicità nettamente migliorata rispetto al passato, soprattutto nel contesto cittadino dove si riescono ad apprezzare sospensioni finalmente all’altezza, merito di spazi di alloggiamento aumentati, ed un raggio di sterzata che permette di infilarsi anche negli spazi più angusti.
Ma vogliamo parlare del cambio? Cioè, sul serio, ne vogliamo parlare? Finalmente un doppia frizione con tempi di cambiata umani! Dimenticatevi la pausa caffè tra una marcia e l’altra della vecchia generazione, perchè con il doppia frizione, sia in D che in S, si sale o si scende di rapporto in tempi brevi, atteggiamento che si confà alla perfezione con il tre cilindri 0.8 litri da 90 cavalli che spinge con interessante vigore la piccola biposto cittadina.
Ciò che a primo acchitto lascia perplessi su una vettura cabrio, per ovvie soluzioni progettuali, è la possibile perdita di rigidità da parte del telaio. Sulla smart fortwo cabrio 2016 addirittura la cellula ha incrementato la rigidità torsionale del 15%, merito di inserti sotto al pianale, di rinforzi nei montanti anteriori e paratie sui due assi, il tutto studiato anche per ridistribuire le forze residue su tutta la struttura.
Prezzi smart fortwo cabrio 2016 – Chi prediligerà la smart fortwo cabrio dovrà prepararsi a sborsare 17.640 euro per portarla a casa, con motore da 70 cavalli e cambio automatico, al momento unica opzione fruibile. A fine anno arriverà però il cambio manuale, che permetterà di risparmiare oltre 1.000 euro sul prezzo finale.