Sedili auto, l’evoluzione e la storia delle sedute sulle Citroën
I sedili auto sulle Citroën, in questi 100 anni di storia del brand, hanno avuto un’evoluzione continua, volta a cercare sempre un comfort e benessere maggiore a bordo. L'evoluzione dalla 10HP Type A ai sedili moderni Advanced Comfort.
La ricerca del comfort applicata ai sedili auto ha sempre caratterizzato la storia dei 100 anni di Citroën. I primi veicoli avevano una seduta scomoda, con panchette di legno dure come il legno con cui erano confezionate. Ben presto arrivarono comode imbottiture rivestite in pelle (all’epoca il materiale più solido e resistente) adatte alle intemperie cui era esposto lo stesso conducente.
Sedili auto Citroën 10HP Tipo A
Quando Citroën produsse la sua prima 10HP Tipo A nel 1919 i passeggeri avevano a disposizione comode poltroncine, imbottite e ammortizzate.
Più le Citroën crescevano in dimensioni e in equipaggiamenti ed allestimenti, più i sedili erano comodi ed imbottiti. Sulle C4 e C6 ad esempio si poteva tranquillamente parlare di “poltrone”, con tanto di braccioli e schienali reclinabili a piacere, con ingegnosi sistemi di cinghie e fibbie.
Sedili auto Citroën Traction Avant
Poi le vetture divennero sempre più veloci la progettazione dei sedili auto doveva soddisfrae altri requisiti: la Traction Avant, pur di cilindrata inferiore, era più veloce delle sue antenate e quando André Citroën la presentò, nel catalogo c’era anche una versione sportiva: la 22 faux cabriolet che montava un otto cilindri di oltre tre litri di cubatura e che doveva viaggiare fino a 160 km/h.
Oltre ad offrire comfort, era necessario progettare sedili che trattenessero gli occupanti nelle curve affrontate ad alta velocità e la Traction era “collée à la route” (incollata alla strada) e grazie alle sue caratteristiche tecniche e all’aderenza frutto della trazione anteriore, affrontava curve impegnative a velocità elevate.
Lo stilista italiano Flaminio Bertoni non si limitò ad intervenire sulle linee della carrozzeria ma collaborò personalmente anche al design dei sedili della “reine de la route” della Traction Avant.
Sedili auto Citroën 2CV
Poi fu la volta della 2CV. La velocità non era nella lista dei problemi da risolvere in quanto, per ordine del Direttore Generale di Citroën, Pierre Jules Boulanger, l’auto che avrebbe dovuto motorizzare la Francia non doveva superare i 60 km orari. C’erano, in compenso, altre priorità: il comfort (l’auto doveva viaggiare anche attraverso i campi arati senza rompere le uova che trasportava) ed il costo di realizzazione.
Anche in questo caso, il problema fu risolto da Flaminio Bertoni che, grazie anche a certi studi dell’architetto Jean Prouvé, immaginò dei sedili “ad amaca”, sospesi tra tetto e seduta, semplicissimi e altrettanto confortevoli.
Dopo la guerra, la Direzione ritenne inadatta questa soluzione e chiese a Bertoni di rivedere il progetto. Lo stilista italiano allora disegnò una normale armatura del sedile in ferro tubolare, dove agganciò un sistema di elastici su cui adagiare una sottile imbottitura, mantenendo così il principio dell’amaca senza più tiranti e sostegni.
Sedili auto Citroën DS19
Poi fu la volta della Dea delle automobili: la Citroën DS19, presentata nel 1955 che faceva larghissimo uso di un nuovo materiale: il Dunlopillo, una gomma piuma alveolare a densità differenziata, prodotta dalla Dunlop, più soffice nel centro dello schienale o del cuscino del sedile e più robusta ai lati, capace di accogliere la persona e trattenerla lateralmente in un abbraccio incredibilmente soffice.
Anche la Citroën DS, durante i vent’anni in cui rimase in produzione, crebbe in potenza e prestazioni, imponendo una riprogettazione completa dei sedili nel 1969 che persero le molle sotto al cuscino in favore di blocchi unici di Dunlopillo, sagomati con maggior spessore ai lati per trattenere meglio gli occupanti in curva.
Sedili auto Citroën anni ‘70
Ormai la corsa verso le alte prestazioni era iniziata e nel 1970 arrivarono due nuovi modelli: la coupé SM e la berlina media GS che, appena nata, con un motore di circa un litro, aveva prestazioni paragonabili a quelle della DS al momento del lancio. Per entrambe le vetture furono predisposti sedili auto idonei: lussuose e profilate per la SM, avvolgenti e confortevoli per la GS.
Nel 1974 fu la volta della CX che, complice la crisi petrolifera dell’epoca, si trovò a ricoprire il ruolo di ammiraglia del Marchio del Double Chevron. Per la CX, i progettisti immaginarono un abitacolo “space age” dove i sedili e i pannelli delle porte si integravano con continuità intorno agli occupanti.
Grazie al lavoro di progettisti del calibro di Michel Harmand, autore degli interni delle Citroën degli anni ‘70 e ‘80, la Marca del Double Chevron è sempre stata all’avanguardia per stile e comfort.
Sedili Citroën Advanced Comfort
Oggi le auto Citroën moderne sono equipaggiate con i comodissimi sedili Advanced Comfort, che sono al servizio del benessere a bordo, disponibili sui modelli: SUV Citroën C5 Aircross, SUV Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in, Citroën C3, Nuova Citroën C4 e Nuova Citroën ë-C4 – 100% ëlectric.
Sedili Citroën Advanced Comfort, caratteristiche
I Sedili Advanced Comfort di Citroën, che garantiscono morbidezza e sostegno, si caratterizzano dall’imbottitura più spessa di 15 mm. Inoltre una schiuma poliuretanica strutturata e spessa in superficie, abbinata a una schiuma ad alta densità nella struttura interna dei sedili anteriori, offre un comfort dinamico di riferimento, essenziale per un corretto sostegno nei lunghi tragitti.
Questa schiuma ad alta densità evita tra l’altro cedimenti dopo ore di guida e l’invecchiamento del sedile dopo anni di utilizzo.
Infine, il comfort posturale è garantito dalle sedute e dagli schienali molto ampi con sostegno rafforzato, dai sedili anteriori regolabili in altezza, dagli appoggiatesta anteriori regolabili in altezza e in profondità, dal sedile conducente con regolazioni elettriche a 8 vie con memorizzazione della posizione.
I sedili anteriori oltre al riscaldamento hanno la funzione di massaggio multipoint evoluto, che agisce in 8 settori dello schienale, con 5 programmi proposti, per combinare il massaggio alla zona lombare, alla schiena e alle spalle.
Sedili auto del futuro Citroën 19_19 Concept
Anche nella sua visione della mobilità del futuro Citroën pensa al comfort: su 19_19 Concept, presentato nel 2019 a Vivatech 2019 in occasione del centenario, il benessere a bordo va al di là dei parametri tradizionali del mondo dell’automotive.
L’abitacolo è infatti progettato come un vero salotto e per i passeggeri diventa in qualche modo la continuazione della propria casa, per viaggiare comodi, in totale tranquillità e silenzio.
Foto storia sedili auto Citroën
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