I robot umanoidi al lavoro nelle fabbriche di automobili
Continua lo sviluppo di robot umanoidi, molto simili agli umani, da impiegare nelle linee di montaggio delle fabbriche di automobili. Saranno in grado di sostituire il personale umano nei lavori pesanti e nelle attività ripetitive monotone all'interno delle fabbriche.
I robot umanoidi sono dei robot progettati per apparire ed agire come fossero esseri umani. Il loro corpo, dunque, è caratterizzato da una testa, un torso, arti e mani che ricordano proprio l’anatomia umana. Possono camminare e muoversi su due gambe, hanno mani artificiali che consentono loro di afferrare, spostare e manipolare oggetti. Inoltre i robot umanoidi sono integrati da sistemi di intelligenza artificiale, in grado di apprendere, ragionare, prendere decisioni e interagire con l’ambiente esterno in totale autonomia. Sono anche dotati di diversi tipi di sensori, ad esempio i microfoni, le telecamere o sensori di prossimità, al fine di percepire il mondo che li circonda e raccogliere le informazioni necessarie.
Robot umanoidi a lavoro nelle catene di montaggio delle fabbriche di automobili
Il fine ultimo dell’integrazione di questi robot umanoidi all’interno degli stabilimenti delle fabbriche, è quello di fargli svolgere compiti rischiosi e al contempo ripetitivi per l’essere umano sulle catene di montaggio. Sono molte le case automobilistiche che stanno sperimentando l’uso di questi robot umanoidi nella produzione. Solo negli Stati Uniti ci sono circa 10 milioni di posti di lavoro rischiosi o pericolosi dove possono essere impiegati i robot umanoidi.
Perché usare robot umanoidi al posto di personale umano
Il robot umanoide rappresenta un importante progresso nell’automazione industriale. Una delle sue caratteristiche principali è la versatilità. Infatti è caratterizzato da mani e dita flessibili, è in grado di eseguire varie azioni, come ad esempio spostare unità, assemblare componenti e utilizzare strumenti. La sua intelligenza artificiale gli consente di adattarsi a nuove situazioni e compiti, imparare dalle esperienze passate e ricevere insegnamenti.
È in grado anche di lavorare in totale sicurezza e collaborare con gli umani. Il robot umanoide lavora con la massima precisione e porta a termine le cose in modo rapido ed accurato. Può lavorare 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno no stop. Aiuta ad ottimizzare tutti processi al fine di aumentare l’efficienza e la produttività. I sensori integrati nel robot gli consentono di vedere l’ambiente circostante ed evitare ostacoli ed incidenti. La sua progettazione gli permette anche di percepire la presenza delle persone ed interagirci.
Si prevede che l’utilizzo di questi robot aumenterà nei prossimi anni per migliorare l’efficienza, la produttività e la sicurezza dei processi. Inoltre Figure 01 indica la strada verso un futuro in cui esseri umani e robot collaboreranno per creare nuovi prodotti di alta qualità.
Figure 01, un robot umanoide che lavora in fabbrica
Figure 01 è un robot in grado di interagire in tempo reale in virtù dell’intelligenza artificiale in esso incorporata. Questo robot umanoide, sviluppato da un’azienda californiana, ha dimostrato le sue capacità sulle catene di montaggio. E’ autonomo al 100% e tutti i suoi movimenti sono guidati da diverse reti neurali che praticamente interpretano i pixel delle immagini in veri e propri movimenti. Come si può ben vedere dal video sottostante.
I robot di Figure possono eseguire una grande quantità di attività di produzione, dalla movimentazione della lamiera alla gestione di magazzino. Questo robot possiede cinque ore di autonomia con una sola ricarica, è alto un metro e 60 e pesa 60 kg.
Apprendistato per un periodo tra 12 e 24 mesi
Il robot umanoide deve però essere addestrato per un periodo compreso tra 12 e 24 mesi. Terminata tale periodo di apprendistato i robot in questione verranno inseriti nelle fabbriche con competenze adeguate per ciascuna mansione. Indipendentemente dalla velocità con cui funziona il sistema (un po’ lento effettivamente), questi robot all’avanguardia funzionano con la massima precisione; infatti la rete neurale guida tutte le manipolazioni mappando i pixel in movimento.
In parole più semplici, le reti neurali trasformano i pixel della fotocamera in movimenti del robot, i quali lo rendono poi capace di manipolare oggetti. Le abilità del robot umanoide sono rese possibili grazie al modello di visione del linguaggio sviluppato da OpenAI, che riceve i dati dalle telecamere del robot stesso.
BMW impiega robot umanoidi in fabbrica
Dal mese di gennaio 2024 BMW ha firmato un contratto con Figure per la fornitura di un robot umanoide presso la fabbrica di Spartanburg, nella Carolina del Sud.
Apollo, il robot umanoide che lavora nelle fabbriche Mercedes
Mercedes sta utilizzando nella fabbrica sita in Ungheria il robot umanoide Apollo che è alto 1,73 m, pesa 73 kg ed è dotato di batterie sostituibili che permettono un’autonomia di circa 4 ore. Apollo è in grado di sollevare carichi fino ad un peso di 25 kg.
L’arrivo di un altro robot nella fabbrica BMW, mostra un esempio concreto di come i robot umanoidi stanno rivoluzionando il settore manifatturiero ed in particolare nell’automotive dove Aziende come Bmw, Honda, Hyundai, Mercedes e Tesla già da qualche anno utilizzano questi robot.
ASIMO, il il robot umanoide di Honda
Si chiama Honda Asimo, il robot umanoide di Honda che ha molte capacità intellettive e di movimento. Può riconoscere volti e voci di diverse persone che parlano contemporaneamente, è in grado di fermarsi e modificare il proprio comportamento in base alle intenzioni altrui, è in grado di correre, può camminare all’indietro, può saltellare ripetutamente su una gamba sola. Asimo ha mani pienamente funzionali con cinque dita e usa la lingua dei segni (giapponese e americana). Alcuni dati principali dell’ultima versione aggiornata del robot umanoide ASIMO: è altro 1,30 metri, pesa 50 kg ed ha 57 gradi di libertà. Riesce a correre alla velocità massima di 9 km/h.