Rinvio stop auto benzina e diesel in UK, 2035, 2030, 2035
ll Regno Unito ha posticipato nuovamente al 2035 lo stop alla vendita di auto benzina e diesel, che in precedenza era stato anticipato al 2030.
Il Regno Unito, nel 2020, sotto l’amministrazione Boris Johnson, aveva deciso di anticipare al 2030 il diktat sullo stop delle auto a benzina e diesel, che negli Stati dell’Unione è previsto per il 2035. Tale decisione, però, ora viene messa in discussione dall’attuale Primo Ministro Rishi Sunak, che ha posticipato lo stop dal 2030 al 2035, la stessa data stabilita dall’Unione Europea. Questo ripensamento apre anche una crepa nelle convinzioni europee verso lo Stop del 2035, che fino a poco tempo fa erano granitiche ed ora lo sono un po’ meno.
Stop auto benzina e diesel nel Regno Unito 2035, 2030, 2035
Lo stop alle auto benzina e diesel nel Regno Unito slitta dal 2030 al 2035. Tale decisione, che forse potrebbe influenzare il dibattito anche in Unione Europea, è stata presa dal Primo Ministro inglese Rishi Sunak. Nel suo discorso a Downing Street Sunak ha sottolineato la necessità di una maggiore chiarezza nell’informare il pubblico su come questo obiettivo influenzi le loro vite quotidiane. Per questo motivo, verranno eliminate diverse iniziative ritenute problematiche, tra cui la proposta di stabilire un numero minimo di passeggeri nei veicoli, l’imposizione di tasse elevate sulla carne e nuove imposte per disincentivare i voli.
Sunak ha giustificato queste modifiche sostenendo che l’obiettivo è di evitare pesanti oneri finanziari alle famiglie, specialmente in un periodo economicamente difficile, e garantire un adeguato periodo di transizione, in particolare verso la mobilità elettrica, e l’installazione di pompe di calore nelle abitazioni.
Il Premier britannico ha motivato queste modifiche non solo per proteggere i contribuenti da ulteriori costi, ma anche per sottolineare i progressi già compiuti nel ridurre l’inquinamento atmosferico. Sunak ha affermato che la quota del Regno Unito sulle emissioni globali è ora inferiore all’1% e che il Paese ha superato gli obiettivi del 2030 stabiliti dalla maggior parte dei Paesi, tra cui Australia, Canada, Giappone e Stati Uniti.
Nonostante queste modifiche, il Regno Unito mantiene l’impegno a rispettare gli accordi internazionali per affrontare il cambiamento climatico, ma con un approccio più pragmatico e basato sul consenso anziché sull’imposizione. Sunak ha concluso il discorso affermando che questo approccio rappresenta la migliore opportunità per trasformare la sfida dello zero netto in un successo.
Rinvio stop auto benzina e diesel
La discussione sul possibile rinvio dello stop alle auto a benzina e diesel nel Regno Unito potrebbe presto spostarsi nell’Unione Europea, soprattutto in vista delle elezioni europee di giugno 2024. I sondaggi indicano un forte aumento dei conservatori e dei popolari di destra a discapito dei socialisti e dei verdi di sinistra, che fino ad ora hanno influenzato le decisioni della Commissione guidata dal dimissionario Frans Timmermans, il padre del Green Deal europeo e della transizione all’elettrico dal 2035.
Il Vicepresidente vicario della Commissione Europea lascerà il suo incarico ad ottobre 2023, cercando di rilanciare le sue ambizioni politiche in patria, ovvero in Olanda. All’orizzonte si prospettano quindi possibili cambiamenti sulle politiche ambientali dell’Unione, soprattutto in base all’esito delle elezioni. Chissà se la nuova Commissione metterà in discussione lo stop ai motori endotermici che potrebbe anche vacillare in maniera significativa. La partita politica è più aperta che mai!
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