Rifiuti speciali, nuova normativa smaltimento per le officine auto RAEE
Le attrezzature da officina, gli apparecchi smontagomme e equilibratici dal 14 agosto 2018 per lo smaltimento rientrano nella categoria di Rifiuti RAEE
RIFIUTI SPECIALI OFFICINE AUTO RAEE- Novità e nuovi adempimenti per le officine auto che riguardano i macchinari per la diagnostica e lo smontaggio gomma dei gommisti. Questi apparecchi rientrano nella categoria dei rifiuti RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) all’interno della una nuova normativa, conosciuta come Open Scope (validità dal 14 agosto 2018).
In poche parole tutti gli apparecchi azionati da corrente elettrica entrano a far parte di questa categoria di rifiuti RAEE, con solo alcune specifiche esclusioni.
Rifiuti speciali delle officine meccaniche auto
Sono nuovi adempimenti richiesti relativamente alla voce rifiuti speciali delle officine meccaniche auto (riparazione auto e moto) riguardo la produzione di rifiuti speciali per i quali lo smarltimento per legge deve essere affidato a società di trasporto iscritte all’Albo Gestori Ambientali affinché questi prodotti vengano consegnati a centri di recupero o smaltimento autorizzati.
Questa nuova regola riguarda tutta l’attività di autoriparazione, manutenzione e riparazione dei veicoli e dei complessi di veicoli a motore, ivi compresi ciclomotori, macchine agricole, rimorchi e carrelli adibiti al trasporto su strada di persone o cose.
Rifiuti RAEE cosa sono
Quelli che rientrano nella categoria di rifiuti RAEE sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all’abbandono.
I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità degli apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell’ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua con ripercussioni sulla salute umana.
Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale.
Gestione rifiuti RAEE: Consorzio Ecoped
Come fare allora per mettersi in regola? I Produttori possono assolvere a questo adempimento, definito Responsabilità Estesa del Produttore, aderendo ad un sistema collettivo o ad un sistema individuale. Tra i sistemi collettivi si può aderire al Consorzio Ecoped, è uno di quei specializzati nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici.
“Una nuova sfida per il Sistema Ecoped – spiega Giuliano Maddalena, direttore generale Ecoped – fatta di altre estensioni e specializzazioni che continuiamo a percorrere garantendo output utili per affiancare le aziende, evitando loro sprechi o problemi con la legge. Ancora una volta allora ci siamo preoccupati di creare dei format a servizio delle aziende e dei loro clienti. Grande successo sta riscuotendo, ad esempio, il percorso formativo offerto attraverso il format esclusivo degli Open Scope Day che permettono di avere risposte su tutto ciò che bisogna sapere in fatto di RAEE per non essere impreparati. Queste giornate di formazione sono state richieste dalle aziende produttrici di E-bike, di caldaie a gas, di pompe, di condizionatori e ora siamo pronti ad accogliere il mercato delle tecnologie per la diagnostica e quelle del montaggio e smontaggio dei pneumatici.”