Renault Scenic E-Tech elettrica, la prova della Long Range
Primo contatto e impressioni di guida a bordo della nuova Renault Scenic E-TECH, adesso è solo elettrica con 170 o 220 CV.
Abbiamo provato l’auto dell’anno 2024, si tratta della nuovissima Renault Scenic E-TECH di cui andiamo a scoprire tutti i particolari ma soprattutto ti racconto come si guida questa nuova elettrica francese. Ecco dunque tutte le informazioni e le impressioni ricevute durante il nostro test del quale è stato realizzato anche il video che puoi trovare a fondo articolo. La Scenic elettrica viene offerta con due potenze, 170 e 220 cavalli, e due tagli di batteria, 60 e 87 kWh, noi abbiamo guidato la più potente con la batteria più grande. La Renault Scénic ha vinto il premio Auto dell’Anno, Car Of The Year 2024
Impressioni di guida, come va la Renault Scenic E-Tech elettrica
Partendo in città ho subito notato l’ottimo il diametro di sterzata che corrisponde a 10,9 m. E non sembra di guidare una vettura comunque abbastanza imponente, risultando alla guida anche più leggera dei 1850 kg che la versione con batteria da 87 kWh si porta dietro. L’auto, partendo da ferma, ho notato che spesso sgomma, ma in Spagna spesso le strade sono molto lisce e tutta la coppia che viene scaricata immediatamente sulle ruote anteriori mettendo in crisi un po’ la trazione. Con 220 cavalli da gestire sull’anteriore un differenziale autobloccante secondo me servirebbe oppure andrebbe rivista la taratura del controllo di trazione.
Buona la frenata, non si sente lo stacco tra quella tradizionale e quella rigenerativa. Ben calibrata anche la frenata rigenerativa poiché si può regolare, su quattro livelli, l’intensità tramite le palette al volante. Tuttavia non c’è la guida One-Pedal e la vettura non si ferma completamente ma scorre in avanti a 8-9 km/h, quindi poi dobbiamo agire sui freni per arrestarla. Se invece attiviamo il Cruise Control adattivo allora la vettura si va a fermare completamente grazie alla funzione Highway and Traffic Jam Companion.
La vettura è morbida di assetto, soprattutto in estensione all’anteriore, ma in accelerazione quasi si impenna riducendo la precisione di guida in curva. Tuttavia grazie al retrotreno multi-link definito “Parallel Link” il rollio è decisamente ridotto e il comfort elevato. Buona la visibilità anteriore, il cofano con le sue forme piuttosto squadrate ci consente di capire più o meno davanti dove finisce la vettura. Al posteriore invece è ridotta perché ci sono gli appoggiatesta che sono belli sporgenti e limitano parecchio la visibilità. Per fortuna abbiamo anche lo specchietto retrovisore completamente digitale. Lateralmente una cosa che non mi piace è il solito montante massiccio che limita la visuale sulla sinistra ma soprattutto lo specchietto è molto grande e questo la peggiora ulteriormente.
Tramite il pulsante del Multisense scegliamo le modalità di guida. In Eco si sente subito che il pedale dell’acceleratore è diventato più blando e lo sterzo è ancora più morbido, anche se devo dire comunque in generale il comando mi sembra molto ben calibrato. Invece in Sport abbiamo la massima reattività sul pedale dell’acceleratore così come anche massima è la frenata rigenerativa. Invece in Eco tende molto di più a scorrere. Infine c’è anche la modalità Perso per regolare a proprio piacimento i parametri di sterzo, acceleratore etc, ma non solo perché il sistema può suggerire nuove modalità in base alle routine di guida registrate.
Mi piace la posizione di guida inoltre c’è anche il massaggio lombare regolabile su tre modalità. Buona anche l’impugnatura del volante, la corona è abbastanza spessa ma il diametro del volante comunque mi sembra corretto non è troppo grande. Infine un plauso per il Cruise Control adattivo che è molto preciso e fa anche le svolte più strette, come ho potuto verificare. Inoltre impostando il tragitto tramite il navigatore di bordo si ha anche una sorta di guida predittiva dove l’auto ad esempio rallenta prima di una rotatoria.
Renault Scenic elettrica cosa cambia
La nuova Scenic cambia e diventa un Crossover elettrico che presenta un frontale ispirato a quello della Rafale, frutto del nuovo linguaggio stilistico introdotto da Gilles Vidal, con una nuova griglia con tanti elementi che che richiamano la losanga Renault (logo “Nouvel’R”) e si estende verso i sottili fari Matrix Led Pure Vision di Renault che sono adattivi in curva e presentano una sequenza luminosa di benvenuto quando si apre la vettura. Nuova anche la firma luminosa delle luci di posizione ripresa dal restyling della Clio. Novità per Renault le maniglie a scomparsa che debuttano su questa Scenic. Anche se la piattaforma è la stessa della Mégane E-Tech Electric, ci sono stati degli aggiornamenti e le dimensioni sono cresciute. In particolare abbiamo 4,47 m in lunghezza, 1,86 in larghezza 1,57 per l’altezza e un passo allungato di 10 cm che arriva a 2,78 metri a tutto vantaggio dell’abitabilità interna che è davvero notevole! Sei le tinte per la carrozzeria e due colorazioni bi-tono per il tetto in Nero Etoilé oppure Grigio Scisto.
Com’è fuori la nuova Scenic
L’aerodinamica di questa nuova Scenic è molto curata, troviamo un’unica presa d’aria sul paraurti anteriore che ospita la targa e una delle quattro telecamere per la visione a 360°. Non mancano le cosiddette Side Curtains che vanno a scaricare l’aria che investe il frontale davanti alle ruote anteriori. a proposito della ruota i cerchi in lega sono da 19 o 20 pollici, in particolare quelli della Iconic sono carenati per ottimizzare i flussi dell’aria anche lateralmente. In questo caso abbiamo la misura 235/45 R20 con dei Michelin e-Primacy Sulla parte bassa della fiancata c’è tutto questo bordino nero in plastica grezza che appunto richiama sempre il mondo dei Crossover. Ci sono i fari Led al posteriore con anche gli indicatori di direzione dinamici e utilizzano una tecnologia micro-ottica. Poi sul portellone c’è sempre la nuova losanga Renault con sotto riportata la scritta Scenic. Ai bordi del paraurti posteriori ci sono delle protuberanze che agiscono da alette e contribuiscono a migliorare l’aerodinamica della vettura aumentando l’efficienza, così come lo spoiler sul tetto.
Come sono gli interni e come si sta a bordo
Prima di salire in abitacolo si nota all’esterno il simbolo del riciclo, perché questa vettura è riciclabile fino al 90% ma non solo, gran parte dei componenti di questa Scenic sono prodotti con elementi riciclati. Non c’è più la pelle sostituita da un tessuto spalmato granulare per il volante di cui il 51% dei materiali sono di origine biologica. Per quanto riguarda invece i sedili e la plancia sono composti fino all’80% da plastica e fibre riciclate con l’80% di queste che provengono dal riciclo delle bottiglie di plastica e un altro 20% dalle cinture di sicurezza mentre i rivestimenti del cruscotto contengono il 43% di materiali di origine biologica. Inoltre il 26% dei materiali del cockpit è riciclato, le tasche portaoggetti sono rivestite in fibre naturali al 50%, i tappetini sono composti dal oltre il 97% da materiali riciclati provenienti sempre da bottiglie di plastica e il pavimento addirittura per il 99,5%.
Il portellone con apertura elettroattuata ospita la retrocamera e rivela un generoso bagagliaio con frazionamento 40/20/40, luce di cortesia, presa 12 Volt, 4 ganci e una capacità di 545 litri che diventano 1670 abbattendo i sedili. C’è un doppio fondo dove possiamo mettere i nostri cavi di ricarica e la portata massima di questo pozzetto è di 15 kg.
L’abitacolo ed il cruscotto
L’auto in prova è nell’allestimento Iconic, ovvero il top di gamma, all’interno ci sono inserti in legno di tiglio riciclato (proviene da una gestione sostenibile delle risorse forestali) e una fascetta in simil alluminio sugli sportelli. Una chicca sul pannello porta che tutti i finestrini hanno la funzione automatica e c’è del feltro anche nelle tasche laterali. Sono 48 colori diversi per la luce ambientale chiamata Living Lights disposta in più punti dell’abitacolo. Sulla plancia ci sono materiali rigidi nella parte superiore, morbidi invece nella parte centrale. L’impianto HiFi è targato Harman-Kardon con cinque modalità di ascolto selezionabili tra quelle ottimizzate dall’artista Jean-Michel Jarre.
Il sedile guida è regolabile elettricamente, si allontana dal volante per facilitare l’uscita e tra l’altro offre anche la possibilità del massaggio lombare, utile quando si sta tanto alla guida. Invece quello del passeggero è solamente manuale. Il pulsante del freno a mano elettrico si trova in una plancetta a sinistra del volante dove troviamo anche il pulsante My safety che richiama rapidamente gli ultimi Adas da poter regolare, diciamo i cinque più utilizzati, e poi c’è il tastino per aprire il portellone posteriore. Scenic punta tanto sulla sicurezza di guida infatti ci sono circa una quindicina di Adas di serie già sul modello entry level ma si arriva a una trentina in totale.
La strumentazione digitale da 12,3″ è molto chiara e leggibile, mi ricorda un po’ quella vista sulla Renault 5 elettrica. Questa è personalizzabile su varie le schermate ed è ottima la possibilità di avere quella con tutta la visione della cartina a pieno schermo. Il volante mi sembra identico a quello della Megane elettrica, tagliato un pochino nella parte alta e un po’ di più nella parte bassa. Dietro la corona, oltre alle palette per la frenata rigenerativa, c’è un affollamento di leve, spesso mi è capitato, soprattutto per mettere la retromarcia, di far partire involontariamente i tergicristalli. Infatti la levetta del cambio è sotto quella dei tergicristalli. Secondo me andrebbe un attimino ottimizzata questa cosa anche perché poi più in basso abbiamo in aggiunta il satellite della radio e il pulsante di accensione che sulle auto elettriche dovrebbe essere una cosa superflua.
Al centro della plancia c’è il display da 12 pollici del sistema multimediale OpenR Link ovviamente compatibile con Android Auto e Apple CarPlay anche in modalità Wireless. Vi ricordo questo sistema si appoggia su Android Automotive e quindi abbiamo Google Maps ottimizzato per avere le stazioni di ricarica e tra l’altro ci fa vedere anche con quanta autonomia per esempio arriveremo alla nostra destinazione quindi è perfettamente integrato. C’è il caricatore wireless per il cellulare ma bisogna andare tanto più a fondo per trovare la 12 V e le prese USB che vengono replicate all’interno del bracciolo. Diciamo che l’ottimizzazione per le prese di ricarica non è il massimo. Infine i vani portaoggetti sono molto capienti e hanno una capacità totale di 38,7 litri.
Nuovo il tetto in vetro Solar Bay che pesa circa 8 kg di meno di uno tradizionale perché non abbiamo l’apertura ma neanche la tendina. Al suo posto c’è un sistema che lo va a scurire elettricamente, ad esempio offre la possibilità di oscurare specifici segmenti del tetto su richiesta. Ovviamente questo è un optional e si può regolare anche tramite il comando vocale di Google Assistant. Interessante anche lo specchio retrovisore digitale che tramite una telecamera sul tetto mostra le immagini della vista dietro la vettura. La bocca di accesso al posteriore è molto grande e il pavimento è piatto. Col sedile posto sulla mia posizione di guida, vi ricordo che sono alto 1,70 m, ho una trentina di centimetri per le gambe, mi posso praticamente sdraiare e poi ho davvero tanto spazio per la testa. Dietro i sedili anteriori c’è una tasca ben felpata e taschine superiori per il cellulare mentre al centro ci sono le bocchette per l’aria. Interessante il bracciolo “Ingenius” posteriore ottimizzato per ospitare tablet e cellulare otre a due porta bibite e due prese USB di tipo C.
Come va il motore elettrico da 220 CV e a quanto ricarica
La nuova Scenic è offerta solo con motori elettrici distinti i due livelli di potenza, 125 kW ovvero 170 cavalli e 280 Nm per le versioni base e poi si sale a 160 kW ovvero 220 cavalli e 300 Nm per le top di gamma. Il motore sincrono a rotore avvolto (rendimento migliore rispetto a quello a magneti permanenti) è a 8 poli magnetici e non contiene terre rare, riducendo così il suo impatto ambientale. L’accelerazione 0-100 km/h avviene rispettivamente in 8,6 e 7,9 secondi. Ricordo che la trazione e il motori sono solo all’anteriore. La velocità massima invece è pari a 150 e 170 km/h.
In generale guidando questa Scenic non si ha la sensazione di guidare un’auto da 220 cavalli, l’erogazione della spinta del motore non è brutale come su altre elettriche, giustamente questa è un’auto da famiglia. All’inizio parte piuttosto delicatamente senza spingerti contro il sedile, poi man mano la potenza si fa più evidente. Questo consente anche a chi si affaccia per la prima volta nel mondo dell’elettrico a gestire meglio la vettura. Le due batterie da 60 e 87 kWh utilizzano la tecnologia NMC (“Nichel, Manganese, Cobalto”) di LG priva di terre rare. La prima è costituita da 12 moduli da 24 celle ciascuno con un’autonomia di 420 km. La seconda è formata da 12 moduli di 16 celle ciascuno per un’autonomia di 625 km.
Sul passaruota del lato passeggero c’è lo sportellino di ricarica, si preme sul simbolino Renault stilizzato e si apre il tappo di ricarica. Il caricatore di bordo accetta di serie 7 KW ma in optional arriva a 22 kW per quanto riguarda la potenza in ricarica con la corrente alternata invece si sale a 130 kW per la batteria da 60 kWh e 150 kW invece sulla batteria da 87 kWh. Possiamo impostare di ricaricare fino al 55 oppure al 100%. La cosa interessante è che avendo il sistema integrato di Google Maps la vettura quando è in prossimità della colonnina comincia a attivare il preriscaldamento condizionamento della batteria così da averla sempre a una temperatura ottimale di circa 25°. Inoltre durante la ricarica alcuni sistemi di bordo rimangono attivi per 45 minuti, tra questi il tetto panoramico Solar Bay, il riscaldamento, le prese USB, il sistema multimediale e quindi anche il sedile massaggiante. Quindi così possiamo stare tranquillamente all’interno della nostra vettura durante la carica della batteria senza annoiarci e con il climatizzatore funzionante.
Test consumi
Partendo con la batteria da 87 kWh al 99% vengono indicati oltre 620 km di autonomia, mentre al 90% ne ha segnati circa 500. A fine prova con il 79% di autonomia riportava 408 km percorribili. Il consumo medio guidando principalmente in autostrada intorno ai 100 km/h è stato di 17,6 kWh/100 km a fronte di un dichiarato di 16,8 kWh/100 km nel ciclo WLTP.
Prezzi Scenic E-TECH
La Scénic elettrica parte da 40.050 euro, ma con il finanziamento Mobilize Financial Services e la rottamazione, è possibile accedervi per soli 350 euro al mese. Quattro gli allestimenti disponibili e sono chiamati: Evolution, Techno, Esprit Alpine e Iconic. Il prezzo iniziale menzionato riguarda la versione evolution 170 CV comfort range (60 kWh). La versione techno 220 CV long range (87 kWh) è disponibile a partire da 47.250 euro (o da 450 euro al mese), mentre la versione provata Iconic long range arriva a 50.450 €. Puoi consultare comodamente tutti i dettagli riguardanti gli allestimenti, inclusi gli accessori disponibili come opzione, sul listino prezzi delle nuove auto di newsauto, semplicemente visitando listino.newsauto.it.
Video prova Renault Scenic elettrica
Caratteristiche tecniche Renault Scenic E-TECH
Motore e Prestazioni | |
Tipologia | Motore elettrico sincrono |
Potenza | 220 CV / 160 kW |
Coppia massima | 300 Nm |
Ricarica | 7-22 kW AC – 130 kW DC (150 kW per la versione da 87 kWh) |
Velocità massima | 170 km/h |
Accelerazione (0-100 km/h) | 7,9 secondi |
Autonomia elettrica | 625 km |
Sistema Elettrico | |
Tipologia batteria di trazione | Nichel Manganese Cobalto |
Capacità batteria di trazione | 87 kWh |
Tensione batteria di trazione | 400 Volt |
Recupero energia frenante | Sì |
Batteria dei servizi | 12 Volt |
Dimensioni e Pesi | |
Lunghezza | 447 cm |
Larghezza | 156 cm |
Altezza | 157 cm |
Passo | 279 cm |
Peso a vuoto | 1.850 kg |
Capacità | |
Posti a sedere | 5 |
Bagagliaio | 545 litri (1.670 litri con sedili posteriori abbassati) |
Trasmissione | |
Cambio | Automatico monomarcia |
Trazione | Anteriore |
Pneumatici | 235/45 R20 (Iconic) |
Consumo combinato (WLTP) | 16,8 kWh/100 km |
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