Renault Rafale, la prova del SUV coupè Full Hybrid
Primo contatto e impressioni di guida a bordo della Renault Rafale con motorizzazione ibrida da 200 cavalli
Pronti a salire a bordo della nuova Renault Rafale? Abbiamo messo alla prova su strada questo SUV coupé di segmento C e siamo pronti a condividere con te ogni dettaglio della nostra esperienza. Nei prossimi paragrafi troverai un resoconto completo, ricco di impressioni e osservazioni, per farti un’idea precisa di cosa ti aspetta al volante di questa nuova arrivata. E non finisce qui! Per un’esperienza ancora più immersiva, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro video completo, dove potrai vedere la Renault Rafale Full Hybrid in azione da ogni angolazione. La nuova Rafale è disponibile con due motorizzazioni, inizialmente con il 1.2 turbo Full Hybrid da 200 CV arriverà anche la versione Plug-In Hybrid da 300 CV con trazione integrale. Noi abbiamo messo alla prova la Full Hybrid e te la raccontiamo.
Impressioni di guida, come va la Rafale ibrida
Abbiamo testato la nuova Rafale Ibrida per circa cento chilometri sulle strade spagnole, percorrendo principalmente l’autostrada con qualche tratto su percorsi cittadini o di campagna. Per iniziare questa prova ho deciso di mettere l’auto in modalità “Eco” dove la vettura tende sempre a privilegiare la guida in elettrico e quando serve subentra anche il motore termico a dare una mano. Normalmente la Rafale parte in modalità “Normal” poi possiamo andare a scegliere tramite il pulsante del Multisense tra “Eco”, “Sport”, “Personalizzato” e “Comfort”. In “Sport”, a differenza di “Eco”, la sensibilità sul pedale del acceleratore aumenta e anche il carico sul volante aumenta un pochino. Inoltre in modalità “Sport” anche la presenza del motore termico si fa sentire di più restando acceso per più tempo.
La vettura passa sempre automaticamente tra puro elettrico e ibrido a seconda del carico che abbiamo sul pedale acceleratore, della velocità, insomma di tutta una serie di parametri che va a monitorare. Come su Austral ritroviamo le palette al volante per gestire la frenata rigenerativa. Sul primo livello la vettura risulta praticamente sfrenata e non abbiamo freno motore, poi ne possiamo selezionare altri tre e la vettura va a aumentare la forza della frenata rigenerativa andando a simulare l’effetto del freno motore.
La cosa che mi ha subito colpito di questa Rafale è l’assetto perché assorbe benissimo dossi e asperità con l’auto risulta perfettamente bilanciata e restituisce un comfort elevato.
Anche in curva è ottima la tenuta di strada, l’auto non si scompone. Effettivamente qualcosa di sportivo ce l’ha nonostante è un Suv. Inoltre a 100 km/h i fruscii sono praticamente inesistenti sentiamo solamente un po’ di rotolamento dei pneumatici, salendo invece a 120 km/h si avverte giusto qualcosina per quanto riguarda i fruscii ma il rumore è veramente contenuto quindi buona anche l’aerodinamica di questa vettura. La visibilità anteriore è paragonabile a quella dell’Austral quindi non è male, però c’è il massiccio montante sinistro e il grande specchietto retrovisore che limitano un po’ la visuale nelle svolte più strette. Al posteriore il lunotto è piccolino e molto inclinato dovremo fare affidamento sugli specchietti ma anche sulla telecamera.
Per quanto riguarda gli Adas abbiamo il pacchetto completo di guida autonoma di secondo livello. La distanza dal veicolo che ci precede la possiamo settare su quattro livelli. Il centraggio in corsia è ben tarato ed effettua delle manovre correttive molto dolcemente mantenendo l’auto sempre perfettamente al centro della corsia. Quindi riconfermo quanto detto anche con l’Austral dove mi sembrano ben tarati tutti quanti gli Adas. Ovviamente non mancano il Blind Spot, la frenata automatica d’emergenza, la lettura dei cartelli stradali che si può anche adattare di volta in volta al limite impostato sul Cruise Control adattivo. Il sistema è anche predittivo abbassando ad esempio in automatico la velocità impostata per affrontare una curva stretta o perfino una rotatoria. Ben leggibile l’Head-up display che riporta sia la velocità sia i limiti stradali oltre ai pittogrammi del navigatore e info sul Cruise Control.
Renault Rafale come è fatta
La Renault Rafale incarna il successo della Arkana e porta il design della carrozzeria Suv Coupé anche sul segmento più grande ovvero quello della Austral, le dimensioni però sono a cavallo tra l’Austral e l’Espace e la piattaforma è la stessa CMF-CD. In particolare abbiamo una lunghezza di 4,71 m, una larghezza di 1,86 m, una altezza di 1,61 m e un passo di 2,74 metri. Inoltre rispetto alla Austral, la Rafale ha una carreggiata ampliata di 40 mm e un battistrada di 245 rispetto ai 235 sempre su cerchio 20 della Austral. Inoltre ci sono le sospensioni multilink al posteriore su tutte le versioni, con l’opzione delle quattro ruote sterzanti dal nome 4Control Adanced.
Com’è fuori la Rafale
Anche il disegno dei fari è diverso da quello di Espace e Austral, sia quelli anteriori Full Led, anche Matrix in opzione, sia quelli posteriori con effetto 3D. Arriva anche qui la nuova firma luminosa a forma di losanga posta ai lati del paraurti anteriore alle cui estremità sono collocate le “Air courtains” per ottimizzare i flussi dell’aria. Particolarmente studiato in funzione dell’aerodinamica anche lo spoiler sul tetto. Sul portellone elettroattuato è presente, al centro, il nome dell’auto scritto per la prima volta in corsivo, differente quindi da tutti gli altri modelli Renault.
Ovviamente essendo ibrida viene riportato anche il logo E-Tech Hybrid perché questa vettura ha solamente una motorizzazione Full Hybrid da 200 cavalli oppure arriverà anche Plug-In Hybrid, inedita su questa piattaforma, da ben 300 cavalli. In totale i colori per la carrozzeria sono cinque: nero, blu, grigio, rosso e bianco. Di lato spiccano i cerchi da 20 pollici che nell’allestimento Esprit Alpine sono in nero lucido e un po’ diamantato nelle razze, montano pneumatici Bridgestone Turanza Enliten nella misura 245/45 R20. Generosi anche i dischi anteriori da 350 mm ventilati, mentre sono da 330 mm quelli posteriori che invece sono pieni. Altra particolarità la possibilità di avere la 4 ruote sterzanti che migliorano l’agilità e riducono gli spazi di manovra.
Come sono gli interni e come si sta a bordo
Parlando degli interni ci sono due allestimenti su questa Rafale, Techno oppure questo della prova che è l’Esprit Alpine. Salendo a bordo si notano gli schermi da 12,3 pollici per la strumentazione e 12″ per quello del sistema infotainment Open R-Link che è basato su Android Automotive. Ha quindi già Google Maps integrato ed è decisamente reattivo ma il vantaggio è che possiamo installare direttamente le app del Play Store di Google. Se in generale la forma del cruscotto è simile ad altre vetture Renault quello che cambia ad esempio dall’Austral è il disegno del volante, soprattutto nella parte centrale e la forma delle razze. Sul volante ci sono tanti tasti e forse risulta un po’ troppo affollato. Si può regolare il Cruise Control adattivo oppure interagire nel menù del sistema multimediale. Interessante il fatto che nella strumentazione si può anche visualizzare la mappa satellitare a pieno schermo.
Il bagagliaio dispone di 627 litri che diventano 1.604 andando a battere gli schienali posteriori. Peccato però che questi non scorrono in avanti come per esempio sulla Austral. Ai lati del bagagliaio ci sono una presa 12 Volt, dei ganci da una parte e dall’altra, e poi abbiamo anche una lucina. Sul fondo ci sono ulteriori ganci e un doppio fondo che si solleva e rivela uno spazio dove ci potrebbe essere la predisposizione per la ruota di scorta. La soglia di carico è protetta da una fascia in alluminio ma manca invece la protezione per il gancio centrale di bloccaggio.
L’abitacolo ed il cruscotto
L’abitacolo dell’allestimento Esprit Alpine è decisamente ben fatto ed accattivante. Tutti gli interni sono in tessuto granulare spalmato, sparisce completamente la pelle. Su questo allestimento però ci poteva stare qualcos’altro anche una fascetta in carbonio o in alluminio al posto della ardesia naturale riciclata posta in plancia sul lato passeggero. Troviamo lo scamosciato per il rivestimento centrale dei sedili con regolazione elettrica (e il massaggio sul sedile di guida) sono ben profilati, mentre per i fianchetti c’è del materiale riciclato che simula la pelle e risulta morbido al tatto. Idem per parte del cruscotto dove compare anche un omaggio alla bandierina francese, mentre le cuciture che usano i colori bianco e blu. L’interno delle tasche degli sportelli è felpato ma la parte bassa della cartella, come tantissime auto, è in plastica rigida mentre è morbida nella parte superiore. L’impianto stereo è targato Harman Kardon con ben 12 altoparlanti e ha una potenza di 485 Watt. Dato che si tratta di una vettura automatica abbiamo solamente due pedali con in questo caso la pedaliera in alluminio. La leva del cambio viene posizionata tra il volante e il cruscotto sopra altri comandi come quello dei tergicristalli, che talvolta si rischia di azionare per sbaglio quando andiamo a mettere la retromarcia.
Dietro il volante abbiamo le palette al volante che non servono per cambiare ma per gestire la frenata rigenerativa. Le bocchette dell’aria sono due verticali per il guidatore e due orizzontali per il passeggero però secondo me i flussi dell’aria potrebbero essere gestiti meglio. Non c’è una palpebra per quanto riguarda la strumentazione ma anche sotto pieno sole devo dire che non c’è nessun riflesso. Invece rimangono delle ditate quando andiamo ad adoperare il display del sistema di bordo che offre connessione Android Auto ed Apple Carplay anche wireless. Dallo schermo possiamo andare a settare alcune configurazioni del veicolo, come le diverse modalità di guida dove possiamo andare a configurare alcuni parametri del motore, della servo assistenza su tre livelli, e poi il 4Control lo possiamo andare a gestire per andare a massimizzare la stabilità o l’agilità. Possiamo regolare anche l’illuminazione ambientale su diversi colori, c’è la possibilità di usare la telecamera anche per quando attacchiamo una roulotte mentre il Park Assist è in grado di parcheggiare automaticamente la vettura.
Sotto il display centrale abbiamo una plancetta con tasti fisici per andare a regolare la climatizzazione, non mancano due prese USB-C, la 12 Volt e anche il caricatore a induzione per il nostro cellulare, diciamo tutta la parte è praticamente identica alla Austral. Come sulla Scenic abbiamo il tetto Solar Bay provvisto di un sistema che tramite l’elettricità va a oscurare il vetro e possiamo scegliere quanti segmenti andare a scurire di volta in volta e quanti lasciarli trasparenti. Questo risparmia ovviamente peso perchè non c’è la tendina, e si guadagna spazio in altezza per la testa. Al posteriore l’apertura dello sportello non è ampia però la bocca di accesso è piuttosto generosa ma il finestrino non scende completamente. Sulla Rafale non c’è la panchetta che scorre però è tanto spazio a disposizione per le gambe di chi siede dietro. Sopra il tunnel centrale che è largo una trentina di centimetri però è alto circa 7, c’è la regolazione delle bocchette dell’aria e due prese USB-C anche al posteriore e sono illuminate. Ci sono luci a sfioramento nella parte qua centrale ma non di lato. Il bracciolo centrale è diverso da quello della Austral perchè ha il sistema tipo quello della Scenic. Può ospitare un tablet oppure due cellulari e c’è anche il doppio portabibite.
Come va il motore ibrido 1.2 turbo da 200 CV
La Renault Rafale che ho testato monta un innovativo motore ibrido da 200 CV che si basa su un compatto propulsore a benzina a 3 cilindri da 1.2 litri turbocompresso. Abbandonando il tradizionale 4 cilindri aspirato da 1.6 litri, Renault ha optato per una soluzione più performante, soprattutto ai bassi regimi, grazie all’integrazione di due motori elettrici che coadiuvano il termico da 131 CV. Il sistema di propulsione è composto da un motore elettrico principale da 50 kW e da uno starter generator da 25 kW, quest’ultimo adibito anche alla funzione di motore elettrico per la gestione del cambio, analogamente a quanto già visto sulla Austral. La nuova Renault Rafale presenta una batteria agli ioni di litio da 2 kWh nominali (circa 1,7 kWh effettivi). Questa batteria, strategicamente posizionata sotto i sedili per ottimizzare il baricentro del veicolo, è dotata di un sistema di raffreddamento a liquido dedicato, garantendo prestazioni ottimali e una lunga durata.
Un’altra cosa che mi piace di questo sistema ibrido di Renault è che la batteria si ricarica in fretta e tende a lavorare in un range dal 20 al 80% per salvaguardarne la durata. Il rumore del motore quando si viaggia a bassi regimi praticamente non si avverte. Comunque anche in accelerazione è ben insonorizzato. La spinta, grazie al turbo, non manca e l’auto risulta più brillante rispetto al altri sistemi con motori aspirati. Il cambio automatico rimane sempre il Multimode quindi abbiamo un sei rapporti dove i primi due sono dedicati alla marcia in elettrico e gli ulteriori quattro alla marcia in ibrido o comunque con il termico. C’è però un leggerissimo ritardo di risposta per quanto riguarda il cambio, sia in modalità “Eco” sia in modalità “Sport”, che ci mette un attimino prima di scalare marcia forse dovuto al particolare sistema privo di frizione.
Test consumi Rafale Full Hybrid
I consumi dichiarati sono pari a 4,7 litri/100 km ( circa 21 km/l) nel ciclo WLTP per la versione Full Hybrid 200. Durante la nostra prova di abbiamo rilevato un consumo indicato di 6 l/100 km in ambito extraurbano. Il consumo in autostrada è aumentato a 6.9 l/100 km mentre viaggiando in città si scende intorno ai 5,5 l/100 km. Per quanto riguarda le prestazioni la Rafale accelera da 0-100 km/h in 8,9 secondi e raggiunge una velocità massima di 200 km/h.
Prezzo suv Rafale
Il costo della Rafale varia a seconda della configurazione, nel 2024 è disponibile soltanto ibrida a trazione anteriore. La versione di ingresso Techno, con motore Full Hybrid da 200 CV parte da 43.700 euro mentre l’allestimento Esprit Alpine arriva a 48.200 euro. La versione Plug-In Hybrid da 300 CV, sarà disponibile nel corso del 2025. Per informazioni dettagliate su tutte le configurazioni disponibili, compresi gli accessori opzionali, ti invitiamo a consultare il listino prezzi delle nuove auto su newsauto, al seguente indirizzo: listino.newsauto.it
Foto nuova Renault Rafale
Il video della prova della Renault Rafale
Caratteristiche tecniche Renault Rafale (Full Hybrid)
| Motore e Prestazioni | |
| Tipologia | Motore ibrido 3 cilindri, turbo |
| Alimentazione | Benzina |
| Cilindrata | 1.2 Litri |
| Potenza combinata | 200 CV / 147 kW |
| Coppia massima | 205 Nm |
| Velocità massima | 180 km/h |
| Accelerazione (0-100 km/h) | 8,9 secondi |
| Emissioni CO2 | 106 g/km |
| Sistema Elettrico | |
| Tipologia batteria di trazione | Ioni di litio |
| Capacità batteria di trazione | 2 kWh |
| Tensione batteria di trazione | 400 Volt |
| Recupero energia frenante | Sì |
| Batteria dei servizi | 12 Volt |
| Dimensioni e Pesi | |
| Lunghezza | 471 cm |
| Larghezza | 186 cm |
| Altezza | 161 cm |
| Passo | 273 cm |
| Peso a vuoto | 1.585 kg |
| Capacità | |
| Posti a sedere | 5 |
| Bagagliaio | 627 litri (1.604 litri con sedili posteriori abbassati) |
| Serbatoio carburante | 55 litri |
| Capacità di traino | 1.500 kg |
| Trasmissione | |
| Cambio | Automatico a 6 rapporti |
| Trazione | Anteriore |
| Pneumatici | 245/45 R18 |
| Consumo combinato (WLTP) | 4,7 L/100 km |
POSITIVO
→ Dotazioni di bordo complete
→ Tetto Solar Bay
→ Comfort alla guida e tenuta di strada
→ Agilità con quattro ruote sterzanti
→ Motore prestante
→ Adas al top
→ Consumi ridotti
→ Disponibile anche 4×4
NEGATIVO
→ Leggero ritardo in scalata di marcia
→ Diametro e spessore corona volante
→ Alcuni comandi da rivedere
→ Panchetta scorrevole assente
