Renault 5 elettrica, prova su strada, test e impressioni di guida
Prime impressioni di guida a bordo della nuova Renault 5 Iconic Cinq di colore giallo pop. Come va su strada, il comfort a bordo, l'autonomia, la ricarica bidirezionale e le prestazioni della versione top.
La nuova Renault 5 tocca finalmente l’asfalto e inizia a percorrere i primi chilometri su strada. Siamo stati tra i primi a provarla sulle strade francesi della Costa Azzurra, precisamente nei dintorni di Nizza. Il modello di questa prova su strada è la versione più accessoriata e completa, la Renault 5 E-Tech ‘Iconic Cinq’ in colore Giallo Pop, equipaggiata con una batteria da 52 kWh, un motore elettrico da 150 CV e un’autonomia dichiarata di 410 km. Abbiamo percorso circa 200 km e siamo pronti a raccontare le prime impressioni di guida. (VIDEO della prova in arrivo a breve!)
La ‘Iconic Cinq’ si distingue per la verniciatura bicolore, con tetto nero e grafiche rosse, sedili e volante riscaldabili, e l’Easy Park Assist. È disponibile anche nei colori Verde Pop, Bianco Perlato, Nero Etoilé e Blu Notte.
Nuova Renault 5, design azzeccato, molto bella fuori
Le linee della carrozzeria della nuova Renault 5 colpiscono subito, richiamando l’iconica R5 degli anni ’70, che ha avuto grande successo in tutte le sue varianti. In particolare, si ispirano alla Supercinque e alla Maxi Turbo, soprattutto nella parte posteriore, con i parafanghi allargati. Anche il frontale, compresi i fari full LED, richiama fortemente il design della R5 storica.
Le dimensioni sono quelle di un’auto medio-piccola, con una lunghezza di 3,92 metri, un’altezza di 1,50 metri, una larghezza di 1,77 metri e un passo di 2,54 metri. Queste misure la posizionano tra la Twingo, più corta di circa 30 centimetri, e la Clio, leggermente più lunga di 13 centimetri. Una configurazione che la rende particolarmente agile, soprattutto nella guida in città e nei parcheggi.
Sul cofano è presente un elemento che ricorda una presa d’aria, ma in realtà si tratta di un indicatore LED a forma di ‘5’, che funge da indicatore di carica della batteria. Questo LED è suddiviso in cinque settori, ciascuno dei quali rappresenta il 20% del livello di carica (SOC). Quando sono tutti accesi la batteria è carica al 100%.
Ricarica bidirezionale in AC, V2L e V2G
Sul lato destro è posizionato lo sportellino per la ricarica elettrica. Da qui è possibile ricaricare la batteria in corrente alternata (AC) con una potenza massima di 11 kW in trifase, permettendo una ricarica completa in circa 4 ore e mezza, oppure in corrente continua (DC) fino a 100 kW, consentendo di passare dal 15% all’80% di carica in 30 minuti. Una grande novità è la ricarica bidirezionale: la R5 può erogare corrente verso l’esterno con due modalità, V2L e V2G. Grazie al V2L (vehicle-to-load), la presa di ricarica si trasforma in una presa di corrente utilizzando un adattatore che fornisce corrente alternata a 230 Volt (50 Hertz), con una potenza massima di 3,7 kW.
La ricarica bidirezionale si completa con la funzione V2G, che permette di condividere l’energia della batteria con la rete elettrica tramite una speciale wallbox da 22 kW (richiede un contratto dedicato, attualmente non disponibile in Italia). Questo sistema consente lo scambio di energia con la rete nei momenti di picco, aiutando a stabilizzare il consumo. Ho sentito dire che con il V2G si possono ottenere benefici e risparmi fino al 50% sulla ricarica domestica, ma non mi convince l’idea di dover condividere la batteria, facendola ‘lavorare’ per terzi e potenzialmente accelerando la sua usura, dato che le batterie attuali hanno un limite sui cicli di carica/scarica.
Maneggevole nella guida
Come anticipato nelle caratteristiche tecniche, abbiamo effettivamente riscontrato un raggio di sterzata molto ridotto (10,3 metri), che ci ha permesso di effettuare manovre per cambiare direzione e invertire la marcia anche in spazi ristretti. Durante il nostro test su diverse strade, l’auto si è comportata bene sia nei tratti lenti e ricchi di curve, sia in quelli più veloci. È molto reattiva nei cambi di direzione, e la visibilità anteriore assicura un controllo ottimale anche negli spazi più angusti.
Il nostro apprezzamento è stato condiviso anche dai curiosi che abbiamo incontrato durante i giorni di prova. Si sono avvicinati con grande interesse alla nuova Renault, chiedendoci informazioni sulle specifiche tecniche e sui prezzi. I prezzi partono da 25.000 euro per il modello base, che sarà disponibile prossimamente con una batteria da 41 kWh, fino a 34.900 euro per questa versione più accessoriata. Lo stesso entusiasmo si è notato sulle strade di Nizza, specialmente ai semafori, dove la R5 ha attirato l’attenzione di molti automobilisti che si sono fermati accanto a noi.
Interni, come si sta nell’abitacolo della R5 con doppia assistenza virtuale, Google, RENO e ChatGPT
Lo spazio a bordo è abbastanza adeguato anche per le persone più alte, ma potrebbe risultare limitato per i passeggeri posteriori se i sedili anteriori vengono spinti completamente indietro. Davanti sono presenti diversi scomparti per riporre oggetti, oltre all’alloggio per la ricarica wireless del telefono. Spicca la nuova posizione, avanzata, del pulsante per azionare il freno di stazionamento elettrico. Il bagagliaio posteriore ha una capacità di circa 326 litri, circa 10 litri in meno rispetto a quello della Zoe.
L’abitacolo è molto accattivante, con linee originali e decise, che mettono in evidenza l’elevato livello di tecnologia. Spicca la grande plancia, che ospita due display da 10 pollici: uno per la strumentazione e l’altro per il sistema di infotainment con l’OpenR Link, basato su Android Automotive, che include il navigatore Google Maps. Il cockpit assomiglia vagamente a quello della rinnovata Toyota Yaris GR edizione 2024!
A bordo si sta davvero comodi; gli ampi display da 10 pollici consentono di avere tutto sotto controllo, con un grande aiuto fornito dalla doppia assistenza virtuale: Google integrato e RENO. Con Google, è possibile effettuare diverse interrogazioni sullo stato dell’auto, come l’autonomia residua, e regolare la ventilazione o la temperatura. Renault ha poi inserito sulla R5 un secondo assistente virtuale, ‘RENO’, che utilizza l’AI di ChatGPT e aiuta in modo più approfondito a controllare l’auto o a fornire informazioni tecniche.
RENO è in grado di abbassare e alzare i finestrini, oltre a fornire supporto per programmare le ricariche durante un viaggio, a trovare le stazioni di ricarica più vicine, a pianificare la ricarica in base alle esigenze e ad ottimizzare l’autonomia del veicolo. Ma non solo: fornisce indicazioni stradali, suggerisce punti di interesse, monitora lo stato del veicolo, tiene traccia delle sue condizioni e ti avvisa in caso di necessità di manutenzione. Insomma, considera che RENO potrebbe essere il ‘Furio’ (Bianco, Rosso e Verdone) della situazione, ma tranquilli, non è poi così assillante e invadente!
Alla guida ti ritrovi immerso in un ambiente colorato, con una plancia rivestita parzialmente in pelle e cuciture gialle su fondo nero. La console centrale è ben progettata, con le caratteristiche bocchette di aerazione illuminate, i comandi fisici secondari e diversi portaoggetti. I sedili ad ‘H’, ispirati alla R5 Turbo, sono molto belli, comodi e contenitivi, realizzati in denim ricavato dal PET delle bottiglie riciclate. Sempre sulla plancia spicca la scritta ‘Renault 5’ illuminata, con una linea a LED alla base che cambia colore a seconda della modalità di guida: verde in Eco/Comfort e rossa in Sport.
Come va la Renault 5 elettrica, impressioni di guida
L’auto ha un peso maggiore rispetto ad una termica pura, pari a 1.400 kg per la batteria da 52 kWh posizionata sotto il pianale. Questo abbassa il baricentro e conferisce alla vettura una notevole stabilità in curva. Gli automobilisti più esperti, quando passano da una vettura termica a una elettrica, notano la maggiore massa, che contribuisce a smorzare le vibrazioni su strade sconnesse, insieme alle sospensioni di questa R5. Renault dichiara di aver prestato particolare attenzione ai giunti delle sospensioni con la carrozzeria, migliorando il comfort su terreni irregolari.
Effettivamente, abbiamo avvertito questo comfort migliorato attraversando tratti di strada sconnessa e superando i classici rallentatori. Questo è stato particolarmente evidente nonostante i cerchi da 18 pollici e le gomme 195/55 R18 Continental EcoContact 6G, che presentano una spalla adeguata e non troppo ridotta.
Abbiamo percorso circa 200 km in modalità “Comfort“, tranne qualche puntata in Sport per provare l’accelerazione. La modalità ECO l’abbiamo subito tolta perché troppo lenta.
Accelerazione e riprese nel massimo comfort
Si viaggia in totale silenzio, con un notevole feeling alla guida. La R5 è molto pronta e brilla nella ripresa, anche in modalità ‘Comfort’, grazie ai 245 Nm di coppia che le permettono di coprire lo 0-100 km/h in meno di 8 secondi. La velocità massima è limitata a 150 km/h, rispetto ai 130 km/h della vecchia Zoe, più che sufficiente considerando la presenza di autovelox ovunque.
Di solito, se ci si mette in viaggio con un’auto elettrica (ma anche con una termica, per ridurre al minimo i consumi), la velocità consigliata è di 110-125 km/h, un ottimo compromesso tra tempi di percorrenza e consumi.
Nei curvoni più veloci, ho potuto apprezzare la grande stabilità di questa nuova R5, merito anche delle sospensioni posteriori indipendenti, simili a un multi-link integrato al McPherson, che hanno permesso di ridurre gli ingombri nella zona posteriore e di installare la batteria da 51 kWh.
Consumi e soste sui lunghi viaggi
Abbiamo percorso circa 200 km, di cui il 30% in autostrada e il 70% su strade limitrofe, con un consumo effettivo in linea con quello omologato in WLTP, ovvero 14,9 kWh/100 km, per un’autonomia effettiva di circa 400 km. Viaggiando esclusivamente in autostrada a 120-130 km/h, i consumi aumentano (17-18 kWh/100 km in estate e 20-21 kWh/100 km in inverno), con un’autonomia che scende a 250-280 km.
Nel caso di un viaggio inferiore ai 500 km è sufficiente una sosta di mezz’ora per caricare la batteria e si può arrivare anche a destinazione con batteria allo 0%. Nel caso di viaggio superiore ai 500 km bisogna mettere in conto almeno 2 soste alle colonnine di ricarica fast con un tempo per ricaricare da 20% a 80% di circa mezz’ora. Nello specifico con una sosta di mezz’ora questa R5 è in grado di percorrere ulteriori 200-220 km in autostrada, percorrenza dopo la quale è necessario rifermarsi per caricare, considerando che ha la capacità di ricaricare circa 30-35 kWh (passando dal 15% all’80%) in 30 minuti.
ADAS personalizzabili e frenata eccezionale
Su questa R5 E-Tech Electric sono presenti tutti gli ADAS previsti per una guida di livello 2, che offrono un grande supporto alla guida. La R5 anticipa effettivamente le varie situazioni stradali con funzioni predittive, rallentando autonomamente quando si avvicina a un veicolo che rallenta o a una curva.
Un’altra grande funzione della R5 è la memorizzazione delle impostazioni degli ADAS tramite un semplice pulsante, che, dopo lo spegnimento, consente di ritrovare le stesse configurazioni. Ad esempio, se disattivi il lane assist, rimarrà disattivato al riavvio.
Ciò che mi ha colpito di più è la modulabilità della frenata. Il pedale del freno risponde in modo uniforme, come su un’auto termica non elettrificata. Di solito, sulle vetture elettriche e ibridate, nella prima escursione del pedale interviene la frenata rigenerativa; spingendo più energicamente, la risposta del pedale diventa più dura e si attiva la frenata meccanica.
Sulla nuova R5, tuttavia, questo passaggio è impercettibile grazie a una soluzione tecnica che gestisce la frenata in modo totalmente elettrico: la pompa dei freni è anch’essa elettrificata e controllata da un’apposita centralina, che combina la frenata rigenerativa con quella meccanica. Il “bite” iniziale, ovvero la risposta del pedale del freno, è davvero straordinario. È possibile aumentare la frenata rigenerativa in fase di rilascio variando la posizione del selettore da “D” a “B”.”
Conclusioni sulla prova della nuova Renault 5 elettrica
Al termine della prova, sono rimasto piacevolmente colpito dalla nuova Renault R5 E-Tech Electric Iconic Cinq. Mi è piaciuta per i motivi già espressi prima: esteticamente accattivante, è un’auto dalle dimensioni giuste, adatta per l’ambito urbano, ma anche per affrontare viaggi più lunghi grazie alla ricarica rapida.
Non c’è ancora la gestione più evoluta della frenata rigenerativa con le palette sul volante (già presente sulla nuova R4) per variare l’intensità su almeno 3-4 livelli, ma voci di corridoio confermano che potrebbe arrivare a breve. Le palette al volante potrebbero essere offerte anche come optional, così come il caricatore di bordo da 22 kW. È un’auto facile da gestire, che sicuramente rende meno impegnativo il passaggio alla mobilità elettrica per chi proviene da un’auto termica.
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SCHEDA TECNICA R5 E-Tech Electric Iconic Cinq
Caratteristica | Valore |
---|---|
Lunghezza | 3,92 m |
Larghezza | 1,77 m |
Altezza | 1,50 m |
Peso | 1.450 kg (52 kWh) |
Bagagliaio | 326 litri |
Tecnologia | BEV |
Segmento | Compatta del segmento B Premium |
Power unit elettrica | 110 kW (150 CV) |
Coppia | 245 Nm |
Batteria | 52 kWh |
Tempo di ricarica (DC) | 30 minuti (dal 15% all’80%) |
Tempo di ricarica (AC) | 4,5 ore (dal 10 al 100% batteria da 52 kWh) |
Ricarica in DC (Modo 4) | 100 kW |
Ricarica in AC (Modo 2 e Modo 3) | 7.4 kW (32A 230V monofase) / 11 kW (16A 400V trifase) |
Autonomia | 300 km – 400 km (WLTP) |
Prezzo | 34.900 € |
Foto nuova Renault 5 E-Tech Electric
Video Renault 5 elettrica
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POSITIVO
– Guidabilità, comfort e ripresa
– Modulabilità della frenata
– Ricarica bidirezionale V2G e V2G
– Gestione della ricarica
NEGATIVO
– Potenza di ricarica in AC limitata a 11 kW. Sarebbe interessante avere 22 kW anche opzionale.