Cambio eDCT per auto ibride, la produzione anche a Termoli
A partire dal 2026, oltre a Mirafiori, la produzione dei cambi eDCT in Italia avverrà anche nell'impianto di Termoli, che si aggiunge così agli stabilimenti di Mirafiori (IT) e Metz (FR).

Stellantis amplia la produzione delle trasmissioni ibride, assegnando alla fabbrica di Termoli la costruzione ed assemblaggio dei cambi eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission) a partire dal 2026, affiancando così gli impianti di Mirafiori e Metz.
Stellantis Termoli produzione cambi
A partire dal prossimo anno, lo stabilimento di Termoli inizierà a produrre trasmissioni eDCT, con un obiettivo di 300.000 unità annue, aggiungendosi così agli impianti di Mirafiori e Metz. Questi cambi ibridi, che integrano un motore elettrico da 21 kW, saranno utilizzati su veicoli mild hybrid a 48 Volt e sulla nuova generazione di ibridi plug-in (PHEV).

La decisione di Stellantis segue l’acquisizione del pieno controllo della joint venture con Punch Powertrain, creata nel 2018, e avrà impatto anche su altri stabilimenti, come quelli di Sint Truden e Metz, dove verranno aumentati i livelli produttivi e sarà installata una nuova linea di assemblaggio per la componentistica dei cambi.
Investimenti Stellantis in Italia sulle auto ibride
Stellantis ha evidenziato che la decisione di assegnare la produzione dei cambi eDCT a Termoli ribadisce il suo impegno nelle fabbriche italiane e i piani di sviluppo per gli impianti francesi, con un investimento di tre miliardi di euro negli ultimi cinque anni.
Questo investimento mira a consolidare la competenza del Gruppo nella produzione di motori e componenti per veicoli elettrici e ibridi. La scelta di aumentare la produzione dei cambi eDCT rientra nel piano strategico di ampliamento della gamma ibrida.

Anche i sindacati (Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr) hanno accolto con favore la decisione, ma con riserve, esprimendo preoccupazione per la mancanza di risposte sul futuro della gigafactory di Automotive Cells Company, il cui progetto è stato sospeso.
Pur riconoscendo l’importanza dell’assegnazione dei cambi eDCT, che porterà circa 300 nuovi posti di lavoro, i sindacati avvertono che non ci saranno nuove assunzioni, poiché la produzione sostituirà parzialmente i posti persi con la chiusura della produzione del motore Fire. Chiedono inoltre risposte concrete sul futuro dello stabilimento e delle produzioni a lungo termine.
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