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Problemi sulla Tesla sotto stress al Nurburgring

Cosa accade ad un'auto elettrica nell'uso gravoso quando viene messa sotto stress in pista? Una Tesla Model 3 Performance al Nurburgring ha fatto registrare problemi di surriscaldamento ai freni, sul motore e sulla batteria con conseguente vistoso calo delle prestazioni.

La differenza tra un’auto dotata di motore termico e motore elettrico si nota soprattutto nell’uso gravoso in pista. Durante un test al Nurburgring, realizzato dal content-creator Misha Charoudin, la nuova Tesla Model 3 Performance ha accusato problemi vari di surriscaldamento prima sui freni, poi sul motore e sulla batteria.

Model 3 Performance al Nurburgring, problemi di surriscaldamento ai freni, al motore e alla batteria

In occasione di un test al Nurburgring con la nuova Tesla Model 3 Performance Highland completamente originale, gentilmente data in prestito da un suo follower, è accaduto quanto segue. Durante il turno in pista, il content-creator nota immediatamente le caratteristiche migliorate dell’assetto, rimanendo sorpreso dall’ottima capacità di tenuta della Model 3 Performance con componenti originali. Ma le lodi presto si tramutano in critiche, poiché a soli 2 minuti e mezzo, sulla Model 3 si accende la spia della temperatura dei freni e si verificano conseguenti problemi in frenata con difficoltà a rallentare dai 200 km/h, fading e non solo; i freni hanno ceduto con una vistosa nuvola di fumo bianco che usciva dalle pinze freno. Misha rallenta il ritmo, cercando di concentrarsi sull’erogazione della potenza e non tanto il tempo sul giro, ma anche qui la Tesla inizia ad accusare qualche altro problema al motore.

Tesla Model 3 Performance Highland problemi
Problemi Tesla Model 3 Performance Highland

Un componente fondamentale del motore elettrico è lo statore, ossia la parte che funge da polo magnetico per il rotore. All’inizio del giro, la telemetria mostra una temperatura degli statori attorno ai 30° C, mentre a pieno regime si sono raggiunti i 120 °C. Problemi di surriscaldamento anche per il pacco batterie: da una temperatura iniziale di 26° è arrivato a picchi di 60°.

Il video intitolato: ”Freni pericolosi, assetto sorprendente” dove nel giro veloce una Tesla Model 3 Performance è andata in crisi.

Auto elettrica cosa accade nell’uso sportivo gravoso in pista, le protezioni

Evidenti quindi i problemi sulla Model 3 Performance di surriscaldamento quando si cerca di sfruttare tutta la potenza in pista. Le auto elettriche non sono ideali per uso gravoso e continuativo in pista. Hanno diverse protezioni sulle temperature di motore, batteria, inverter e cablaggi vari. Quando le temperature salgono c’è un sistema di protezione e attraverso il BMS si riduce l’erogazione della corrente abbassando la potenza disponibile. Questo comporta una perdita importante di prestazioni con potenza che, nel caso della Model 3 Performance, è scesa dai 400 kW a 170 kW, di fatto dimezzando l’out-put di potenza a disposizione. Il calo di potenza di un’auto elettrica sotto stress e nell’uso continuativo gravoso può arrivare al 50% per salvaguardare l’integrità del gruppo motore-batteria-inverter.

Temperature e telemetria dell Tesla al momento dei problemi
Temperature e telemetria della Tesla al momento dei problemi

Tesla Model 3 Performance cosa cambia

La nuova Tesla Model 3 Performance, denominata Highland, è la versione aggiornata nell’estetica e nella meccanica della Model 3 già presente sul mercato. Le migliorie riguardano un face-lift ed aggiornamenti aerodinamici, un assetto ribassato ed infine un aggiornamento al powertrain con un motore posteriore capace di gestire 303 kW. Il motore anteriore invece proviene dalla versione Long Range.

La Tesla Model 3 Performance così può sviluppare il 22% di potenza in più rispetto alla precedente versione. L’equivalente di circa 460 CV, da distribuire sulla trazione integrale. Nonostante il peso dichiarato di 1.851 kg, l’EV americano scatta da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi. Ma gli aggiornamenti, come detto, riguardano anche l’assetto con molle ed ammortizzatori più performanti, telaio più rigido e migliorie nell’erogazione della potenza. Insomma, un’auto che promette prestazioni in pista, addirittura sviluppando una Modalità Track.

Misha Charoudin

Misha è anche un pilota professionista grazie alle partnership con Bilstein e Black Falcon, ma lui è più noto come YouTuber. Infatti il pilota di origine russa, da tempo trasferitosi vicino all’ “inferno verde”, produce video-test incentrati sulla prova di auto sempre diverse fra le curve del Nurburgring. I giri sono solitamente ripresi con onboard da diverse angolazioni, mentre Misha analizza pregi e difetti delle vetture con accuratezza e semplicità. I suoi contenuti trasmettono sempre la grande esperienza del tracciato che Charoudin possiede, utile per impartire importanti lezioni sulla sicurezza e conoscere meglio le usanze e le curve del Nordschleife. Non essendo direttamente coinvolto con Tesla, ma soprattutto per le sue analisi obiettive, lo YouTuber ha riferito le sue impressioni negative riguardo ai problemi della Tesla Model 3 Performance.

Misha Charoudin
Il pilota e YouTuber, Misha Charoudin

D’altro canto però non ha nascosto la presenza di tratti positivi nell’aggiornamento Performance: la notoria coppia istantanea e l’assetto già pronto all’uso pistaiolo.

Leggi anche: potenza auto elettrica omologata sulla carta di circolazione






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