Premio Auto Europa 2022, le sette finaliste
Le sette finaliste in lizza per il premio Auto Europa 2022 UIGA sono: Audi Q4 e-tron, BMW Serie 4, Cupra Formentor, Dacia Sandero, Fiat Nuova 500e, Hyundai Tucson e Nissan Qashqai. Quest'anno premio speciale anche alle auto storiche già vincitrici del premio.
I soci dell’UIGA, l’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive, coadiuvati dalla giuria degli Opinion Leader hanno designato le sette auto che parteciperanno alla fase finale di Auto Europa 2022.
Erano 30, sono rimaste in sette, ma il titolo di Auto Europa 2022, assegnato per la trentaseiesima volta, andrà a una sola. Che verrà scelta dai giornalisti UIGA, dagli Opinion Leader e da una Giuria Popolare, che può votare a Torino dal 19 al 20 ottobre attraverso il QR Code delle auto in esposizione, o collegandosi al link del Premio Auto Europa, già attivo e disponibile per i lettori dei siti di informazione automobilistica.
Premio Auto Europa 2022, le sette finaliste
Le sette auto finaliste al Premio Auto Europa 2022 sono: Audi Q4 e-tron, BMW Serie 4, Cupra Formentor, Dacia Sandero, Fiat Nuova 500e, Hyundai Tucson e Nissan Qashqai. Tutti e sette questi modelli sono arrivati sul mercato tra il primo settembre del 2020 e il 31 agosto del 2021.
- Audi Q4 e-tron
- BMW Serie 4
- Cupra Formentor
- Dacia Sandero
- Fiat Nuova 500e
- Hyundai Tucson
- Nissan Qashqai
Premio Europa 2022 che cos’è
Partecipano al Premio Auto Europa UIGA tutte auto prodotte in Europa in almeno 10.000 esemplari e commercializzate nel Vecchio Continente.
Il premio è stata istituito per la prima volta nel 1987, quando la UIGA ha assegnato la prima edizione di Auto Europa e da allora, sul gradino più alto del podio, sono salite le protagoniste assolute della produzione automobilistica del Vecchio Continente. La primissima vincitrice è stata l’Audi 80.
Quest’anno la fase finale è la proclamazione dell’auto vincitrice è in programma il 19 ottobre 2021 a Torino, presso Villa Rey, sede dell’Automotoclub Storico Italiano.
Dal 2020 per la prima volta, oltre ai soci UIGA (Giuria Tecnica), alla votazione hanno partecipato una giuria di 100 opinion leader ed il pubblico (Giuria Popolare).
Audi Q4 e-tron
Q4 e-tron il primo medium-SUV Audi ad alimentazione 100% elettrica. Grazie all’adozione della piattaforma modulare MEB realizzata dal gruppo Volkswagen, presenta dimensioni esterne compatte (gli ingombri sono soltanto leggermente superiori a quelli dello Sport Utility Q3) e doti di abitabilità di livello superiore (paragonabili, per capacità di trasporto persone e bagagli, ad Audi Q7).
Tre le versioni disponibili: “35” (170 CV, 341 km di autonomia), “40” (204 CV e 520 km di percorrenza con un “pieno” di energia) e “50”, che sfiora 300 CV di potenza massima e garantisce circa 490 km di autonomia con una singola ricarica delle batterie agli ioni di litio.
BMW Serie 4
Il classico “doppio rene” Bmw anteriore, notevolmente aumentato nelle dimensioni, rende immediatamente riconoscibile la nuova coupé bavarese di gamma medio-alta che porta in dote una nuova strumentazione digitale ed un ampio display da 12.3” per la visualizzazione ed il controllo delle funzionalità infotainment. Accanto alle versioni “chiuse”, Bmw Serie 4 viene proposta anche nell’immancabile configurazione Cabriolet, con la tradizionale capote in tela che si apre (a comando elettrico e fino a 50 km/h) in soli 18 secondi.
Sotto al cofano, Bmw Serie 4 Cabrio propone ampie possibilità di scelta, anche in termini di elettrificazione: versioni benzina (due litri da 184 CV e 258 CV, tre litri sei cilindri da 480 CV e 510 CV), mild-hybrid benzina da 374 CV, mild-hybrid gasolio da 190 CV e 286 CV.
Cupra Formentor
Basato sulla piattaforma MQB Evo, il crossover di fascia media prodotto dal giovane marchio catalano riassume le caratteristiche base dell’immagine Cupra: sportività , elevata cura nella scelta dei materiali e delle finiture, nonché la versatilità propria dei modelli “a ruote alte”.
La gamma delle motorizzazioni è anch’essa ampia: benzina (1.5 litri da 150 CV, due litri da 190 CV, 245 CV e 310 CV), turbodiesel (150 CV) e Plug-in Hybrid, quest’ultima disponibile in due livelli di potenza: 204 CV e 245 CV. L’ultima arrivata è la più sportiva VZ5, equipaggiata con il 5 cilindri 2.5 litri da 390 CV.
Dacia Sandero
Decisamente più “muscolosa” rispetto alla serie precedente ed ampiamente aggiornata a livello di ADAS e digitalizzazione, la terza generazione della “segmento B” romena porta in dote il pianale Cmf-B condiviso con Renault Clio 5 e Renault Captur. La scelta delle motorizzazioni è all’insegna dell’economia di gestione: le unità motrici sono tutte a tre cilindri e da 1 litro.
Si tratta, nello specifico, del 1.0 SCe aspirato da 65 CV, con cambio manuale a cinque rapporti, del 1.0 TCe turbo da 90 Cv con cambio manuale sei rapporti oppure a variazione continua, e 1.0 TCe turbo GPL da 101 CV, che garantisce fino a 1300 km di autonomia complessiva.
Fiat Nuova 500e
La Fiat 500 è diventata elettrica e si caratterizza ora da comandi touch per l’apertura delle porte, gruppi ottici a Led di nuova forma, una dotazione multimediale up-to-date (di serie, l’infotainment sfrutta la piattaforma Uconnect 5 con display touch da 10.3”, connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless e WiFi hotspot per la connessione fino ad otto device portatili), nuovi dispositivi di ausilio attivo alla guida.
Sotto al cofano abbiamo il motore elettrico da 95 o 118 CV, che garantisce rispettivamente 185 e 320 km di autonomia massima.
Hyundai Tucson
Tucson Il C-SUV coreano, in produzione dal 2004, è alla quarta generazione. L’evoluzione è stata ampia, a cominciare dalle linee esterne, basate sull’approccio “Parametric Dynamics” immediatamente riconoscibile per lo stile “spigoloso” e soluzioni inedite come i gruppi ottici anteriori “annegati” nella calandra.
Molti gli upgrade anche in materia di digitalizzazione (quadro strumenti con display configurabile, schermo centrale per l’infotainment con ulteriori funzioni Bluelink) e, sotto al cofano, una gamma di motorizzazioni “new gen” che fanno ricorso al Full Hybrid, al plug-in e all’ibrido leggero a benzina.
Nissan Qashqai
Il modello che nel 2007 diede il via alla diffusione dei “crossover urbani” è arrivato alla terza generazione. La nuova serie è stata profondamente aggiornata nel telaio (è la piattaforma Cmf-C), nell’impostazione estetica, nonché a livello di dotazioni: fa il pieno di equipaggiamenti hi-tech (in base alle versioni ci sono anche un Head-up Display, quattro prese Usb ed il sistema di ricarica wireless per gli smartphone), comfort, sicurezza attiva ed ausili alla guida.
Le motorizzazioni sono tutte a benzina mild-hybrid: il 4 cilindri di 1.3 litri viene declinato su due livelli di potenza, 140 e 158 CV. Sei gli allestimenti (Visia, Acenta, Business, N-Connecta, Tekna, Tekna+) e due le tipologie di trasmissione disponibili: due ruote motrici e AWD, cambio manuale o Xtronic.
Premio speciale Auto Europa 2022 auto storiche
Il Premio Auto Europa 2022, in collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano, in occasione del 35° anno premia anche le auto storiche che in passato si sono fregiate di questo riconoscimento. ASI e UIGA infatti hanno selezionato tre modelli del passato già vincitori del prestigioso “Premio Auto Europa”: l’Audi 80 (prima vincitrice nel 1987), la Citroën XM e l’Alfa Romeo 156.
Il premio speciale viene assegnato dalla somma dei voti degli addetti ai lavori e degli appassionati, che possono votare con un clic sul sito del premio,indicando una caratteristica peculiare tra Design, Prestazioni e Originalità.
La terza generazione dell’Audi 80 era stata disegnata in base al diktat “zero spigoli” e le sue rotondità garantivano per l’epoca una penetrazione aerodinamica straordinaria (0,29 Cx). La sicurezza degli occupanti era garantita dal dispositivo Procon-Ten, che in caso di urto frontale faceva tendere automaticamente le cinture di sicurezza e collassare il piantone dello sterzo.
Vestita nell’inconfondibile stile Bertone, la Citroën XM ereditava dalla Déesse le sospensioni idropneumatiche, evolute con la tecnologia dei primi anni ‘90: in meno di cinque centesimi di secondo una centralina elettronica adattava la rigidità delle sospensioni in base a parametri come la posizione di volante, acceleratore e freno e le accelerazioni trasversali e longitudinali.
Eletta Auto Europa nel 1998, l’Alfa 156 era entrata in produzione l’anno precedente e vi è rimasta fino al 2007. Una vettura di successo capace di rimarginare nel cuore di molti alfisti la ferita causata dall’abbandono della trazione posteriore avvenuta anni prima.
Un modello azzeccato, insomma, che ha saputo meritarsi anche il titolo internazionale di “Car of the Year” in quello stesso 1998.
Premio Auto Europa, albo d’oro
- 1987 Audi 80
- 1988 Alfa Romeo 164
- 1989 Fiat Tipo
- 1990 Citroën XM
- 1991 Nissan Primera
- 1992 Citroën ZX
- 1993 Fiat Cinquecento
- 1994 Citroën Xantia
- 1995 Fiat Punto
- 1996 Fiat Bravo/Brava
- 1997 Audi A3
- 1998 Alfa Romeo 156
- 1999 Alfa Romeo 166
- 2000 Jaguar S-Type
- 2001 Citroën Xsara Picasso
- 2002 Citroën C5
- 2003 Citroën C3
- 2004 Fiat Panda
- 2005 Citroën C4
- 2006 Fiat Grande Punto
- 2007 Peugeot 207
- 2008 Fiat 500
- 2009 Alfa Romeo MiTo
- 2010 Peugeot 3008
- 2011 Alfa Romeo Giulietta
- 2012 Citroën DS4
- 2013 Peugeot 208
- 2014 Peugeot 2008
- 2015 Peugeot 308
- 2016 DS 5
- 2017 Alfa Romeo Giulia
- 2018 Citroen C3
- 2019 DS 7 Crossback
- 2020 Renault Clio
- 2021 Peugeot 2008/Renault Captur
- 2021 Ford Puma (Opinion Leader)
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