Pomodori? Proprietà nascoste e usi alternativi dalla ricerca
Lo abbiamo mangiato cotto, crudo, come condimento o da solo. Da una ricercatrice è arrivata la notizia che le bucce di pomodoro possono essere utilizzate nella mescola dei pneumatici. Arrivano le gomme al pomodoro, ora anche sostenibili
Il pomodoro. Rosso, verde, più o meno maturo, in forme più o meno diverse, alimento che si presta bene ad accompagnare tanti piatti della nostra dieta.
Eppure, cosa succederebbe se venisse utilizzato – in particolare, la sua buccia – per realizzare la gomma con cui vengono costruiti i pneumatici?
Le proprietà del pomodoro
Quali sono le proprietà del pomodoro? Ortaggio tipico dei mesi più caldi, il pomodoro è, a tutti gli effetti, il “re dell’orto“, malleabile in cucina ed elemento imprescindibile in ogni piano alimentare, grazie ai benefici per la nostra salute.
Primo aspetto fondamentale di questo alimento è l’acqua, che ne costituisce oltre il 94%, oltre a carboidrati, proteine, fibre e grassi (solo 0,2)%. Inoltre, 100 grammi di pomodoro apportano solo 17 Kcal, per non parlare di varie vitamine, minerali e (pochi) acidi organici che favoriscono la digestione.
Depurativo e rinfrescante, il pomodoro è, ormai, un alimento di base nella dieta mediterranea, che sia crudo, cotto o usato come condimento.
Oltre alle sua proprietà di cui abbiamo appena accennato ci sono anche altri utilizzi di questo alimento, in particolare tra le parti considerate “di scarto”, ovvero la buccia.
Il pomodoro diventa gomma
La risposta arriva da Katrina Cornish, ricercatrice di biomateriali della Ohio State University. Lei e il suo team, infatti, hanno scoperto un utilizzo alternativo della polvere ottenuta dall’essicazione e dalla macinazione di gusci d’uovo e bucce di pomodoro.
Invece del nerofumo, o nero di carbonio, che ad oggi costituisce il 30% del rinforzante delle gomme, la ricercatrice propone una soluzione che permetterebbe di utilizzare scarti alimentari per aumentarne flessibilità e resistenza.
Grazie alla tecnologia e alla chimica, quindi, si potrebbe ottenere una gomma più sostenibile, allentare la dipendenza dal petrolio e ridurre i rifiuti. Il nuovo materiale, la gomma al pomodoro, è di colore bruno-rossastro, ecocompatibile, meno costoso e riciclabile, una volta che il pneumatico avrà perso la sua prima destinazione d’uso.
Oggi, l’università ha concesso alla società EnergyEne la licenza per ulteriori sviluppi.
Pneumatici al pomodoro, ecco come diventano ecosostenibili
A proposito di sviluppo di nuove tipologie di gomme, non si può non citare lo studio della giapponese Sumitomo Rubber Industries Ltd. (SRI), quinto produttore di pneumatici al mondo. La ricerca ha coinvolto gli ingegneri aziendali, oltre a professori di varie università del Paese.
I ricercatori hanno evidenziato quanto una parte di sintasi (enzimi attivi nella produzione di un composto) della gomma naturale sia importante nella gestione della lunghezza della catena polimerica della gomma.
Ecco che intervengono gli enzimi della gomma naturale e del pomodoro. Gli studiosi hanno indentificato un segmento delle catene polimeriche della gomma naturale che influenza la lunghezza della catena.
Ricombinare i due enzimi, simili per struttura, dà origine a una biomolecola con migliori proprietà rispetto alla gomma naturale, che consente, quindi, di ottimizzare i penumatici.
Sicurezza, durata, basso impatto ambientale: sono queste, quindi, le caratteristiche principali delle nuove gomme firmate Sumitomo Rubber Europe GmbH. E pensare che tutto è partito da…un pomodoro!